Fulcro del progetto espositivo negli spazi dell’ADI Design Museum Compasso d’Oro è la riproduzione 1:1 della “casa nella casa”, una sorta di rifugio, un “cubo” nel quale isolarsi, che Dino Gavina realizzò all’interno della propria abitazione.

Pubblicata sul numero 631 della rivista Domus (Settembre 1982) la “casa nella casa” è tuttavia rimasta legata alla sfera privata, ancora oggi elemento centrale all’interno di quella che fu la dimora dell’imprenditore bolognese. Un ambiente intimo e domestico che racconta più l’uomo Dino che l’imprenditore Gavina, svelando il suo segreto modus vivendi anziché il suo celebre modus operandi.
All’interno della “casa nella casa”, ricostruita grazie alla collaborazione con la figlia Ilka Alessandra Gavina e qui presentata in anteprima, un video dall’archivio Rai Teche nel quale lo stesso Gavina interagisce con questo peculiare luogo. Un vero e proprio cortocircuito spazio-temporale per i visitatori che potranno entrare uno alla volta all’interno del “cubo”, vivendo un’esperienza unica.

Attorno alla “casa nella casa”, si sviluppano come satelliti 11 capsule, ognuna dedicata ai designer e agli artisti parte dell’universo Paradisoterrestre: Allen Jones, Augusto Betti, Calori & Maillard, Kazuhide Takahama, Man Ray, Mariyo Yagi, Novello Finotti, Paola Pivi, Pierre Gonalons, Roberto Matta e Tobia Scarpa.

In particolare, viene presentato in anteprima Shoe screen, un inedito paravento del celebre artista pop britannico Allen Jones (Southampton UK, 1937) in edizione limitata di 30 esemplari firmati e numerati. Concepito come una tela, il paravento viene arricchito da un disegno, riprodotto in serigrafia, di una décolleté avvolta da una nuvola, attualizzazione di una litografia parte della raccolta Shoe Box realizzata dallo stesso Jones nel 1968. La struttura del paravento fu ideata dall’architetto giapponese Kazuhide Takahama per Dino Gavina negli anni ’70: cinque pannelli in legno multistrato laccato, uniti da un sistema di cerniere in gomma brevettato. In mostra anche un’edizione speciale con rivestimento in tessuto Pierre Frey della poltrona Noodle disegnata nel 1967 da Augusto Betti (1919-2013). La riedizione della poltrona è stata recentemente presentata nella retrospettiva dedicata all’artista attualmente in corso alla Galleria Paradisoterrestre di Bologna.