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La figura femminile dipinta da Dario Fo
Per la rassegna dedicata a Franca Rame e Dario Fo a Cesenatico inaugura l’8 marzo una mostra di dipinti di Dario Fo dal titolo: “La figura femminile dipinta da Dario Fo” a cura della Compagnia Teatrale Fo Rame. L’apertura della mostra precede lo spettacolo “In fuga dal senato”, unica data in Romagna della pièce tratta dall’omonimo libro di Franca Rame, portata in scena al Teatro Comunale dagli attori Mario Pirovano e Sara Bellodi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Per la rassegna dedicata a Franca Rame e Dario Fo a Cesenatico inaugura l’8 marzo
una mostra di dipinti di Dario Fo dal titolo: “La figura femminile dipinta da Dario Fo”
a cura della Compagnia Teatrale Fo Rame. L’apertura della mostra precede lo
spettacolo “In fuga dal senato”, unica data in Romagna della pièce tratta
dall’omonimo libro di Franca Rame, portata in scena al Teatro Comunale dagli attori
Mario Pirovano e Sara Bellodi.
A conclusione della rassegna intitolata “Per Dario e Franca” del Comune di Cesenatico inaugura
l’8 marzo (alle ore 18), in occasione della festa della donna, la mostra dal titolo: “La figura
femminile dipinta da Dario Fo” a cura della Compagnia Teatrale Fo Rame.
In mostra, fino al 9 aprile, negli spazi della caratteristica Galleria “Leonardo da Vinci”, una
selezione di circa 30 dipinti per ammirare la figura femminile attraverso la pittura di Dario Fo.
Tra le opere in mostra, molte delle quali realizzate proprio a Cesenatico, non potevano mancare i
ritratti dedicati alla sua amata Franca. Accanto, i quadri che raccontano la comparsa di Eva nel
giardino dell’Eden, quelle che raffigurano le maschere femminili della Commedia dell’Arte, una
selezione delle dipinti dedicate a Lucrezia Borgia, realizzate per illustrare il romanzo “La figlia del
Papa” scritto da Dario Fo a Cesenatico durante l’estate 2013, e per finire una serie di quadri dipinti
dall’artista nel 1998.
“Avevo 5 anni quando arrivai a Cesenatico. Era molto diversa allora: c’erano spazi immensi, con
tanti alberi, i canali e le case di un solo piano. Andavo in colonia, quella dei figli dei Ferrovieri, con
mio fratello e mia sorella, e costruivo castelli di sabbia enormi nella spiaggia immensa. Quando
cominciai a fare l’attore con la Compagnia arrivai in Romagna, ritornando agli spazi che avevo
nella memoria e da allora non ho più abbandonato questi luoghi. Anche mia moglie li amava, e
così a Cesenatico abbiamo sempre trascorso le vacanze con nostro figlio, le nostre nipoti e gli
amici. Qui ho scritto la maggior parte dei miei spettacoli ” (Dario Fo).
Dario Fo ha dipinto tutta la vita accompagnando la sua carriera di autore a quella di pittore. Dopo
aver studiato all’Accademia di Brera, negli anni in cui i professori sono i maestri della pittura
italiana del Novecento come Carpi, Funi, Carrà, Marini, la passione per la pittura non lo ha più
abbandonato, tanto che, dietro ad ogni stesura di un’ opera teatrale e letteraria, vi erano prima di
tutto un disegno e un quadro.
“Il disegno mi ha sempre aiutato a ragionare, a risolvere i problemi di trama. Mettere a fuoco il
pensiero non solo con la parola ma con le immagini è un trucco meraviglioso. Artisti totali come
Leonardo lo sapevano bene. […] lui era costruttore di pittura, conscio della sua forza nell’integrare
la narrazione, nell’aiutare il vero. Perché l’arte, come il teatro, devono sempre essere un mezzo e
mai un fine. Un meraviglioso trampolino per arrivare ad altro: alla scienza, alla conoscenza, alla
verità. In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta, ho sempre cercato di
metter dentro I miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le
opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po’ le teste. Tutto il resto, la bellezza per la
bellezza, l’arte per l’arte, non mi interessano” (Dario Fo in Il mondo secondo Fo, 2007).
“Ogni volta che Dario, al ristorante, in albergo, per strada, dove ti pare, faceva un disegno, un
bozzetto, uno schizzo, io prendevo e archiviavo. Ho la gioia di conservare più di tremila disegni
che non sono esposti, sono nei cassetti, insieme a tutti i copioni e altri materiali; e ci rimarranno
finchè non troveremo il posto dove aprire al pubblico il nostro archivio, come fosse un museo”
(Franca Rame – N.D.R. da marzo 2016 l’archivio Fo-Rame è ospitato presso la sede degli Archivi
di Stato di Verona).
Sempre l’8 marzo alle ore 21.00, a seguito dell’inaugurazione della mostra, va in scena al Teatro
Comunale di Cesenatico lo spettacolo “In Fuga dal Senato”, unica data in Romagna della pièce
tratta dall’omonimo libro di Franca Rame, portata in scena al Teatro Comunale dagli attori Mario
Pirovano e Sara Bellodi.
Il più misero fra gli uomini è quello che manca di conoscenza… cosi' Franca Rame introduce il
suo libro "In Fuga Dal Senato". È la trasposizione teatrale del libro ultimato negli ultimi giorni di vita
da Franca Rame, in cui l’attrice e moglie del Maestro Dario Fo ripercorre l’amara esperienza
vissuta come parlamentare dal 2006 al 2008, dopo essere stata eletta Senatrice della Repubblica
nelle liste dell’IDV. Si tratta di una testimonianza forte ed estremamente significativa di come si
svolge l’attività nel Parlamento italiano, un luogo che lei stessa non esita a definire “il frigorifero dei
sentimenti”, narrata senza mediazioni e con la sensibilità teatrale e comica di chi è stata da
sempre sulla scena; un racconto drammatico e al contempo grottesco legato a doppio filo
all’impegno civile e politico durato per decenni e mai terminato, nemmeno dopo le sofferte
dimissioni avvenute a meno di 2 anni dall’elezione.
Il testo di Franca Rame e rappresentato da Mario Pirovano, attore scoperto da Dario Fo e
riconosciuto dallo stesso Premio Nobel suo “erede artistico autorizzato”, e da Sara Bellodi,
poliedrica attrice di cinema e teatro, già attrice della compagnia per diversi spettacoli di Dario Fo.
Franca Rame nasce il 18 Luglio 1929 a Parabiago in provincia di Milano, figlia di Domenico Rame
ed Emilia Baldini, attori girovaghi di tradizione antichissima. Dopo l'incontro con Dario Fo e il
matrimonio, fonda insieme al marito una compagnia teatrale che ottiene uno straordinario
successo, anche in Europa. Nel 1962 viene loro affidata la conduzione di Canzonissima, la
trasmissione più importante della televisione Italiana. La Rai impone tagli e modifiche ai loro testi,
Dario e Franca non accettano. Nel 1964 i Fo ritornano a teatro e portano in scena “Settimo ruba un
po' meno”, che denuncia la corruzione italiana 30 anni prima di Mani Pulite. I Fo recitano al di fuori
dei circuiti ufficiali e subiscono anche la censura del Partito Comunista. Franca, indignata,
restituisce la tessera. Il 9 Marzo del 1973 è sequestrata e violentata da un gruppo di fascisti. La
sua testimonianza diventerà molti anni dopo un monologo teatrale che reciterà lei stessa in
moltissimi teatri europei. Nel 1997 Dario Fo diventa Premio Nobel per la letteratura, con il Premio
arrivano 1.650.000.000 di lire, che verranno interamente devoluti al comitato Un Nobel per i disabili
fondato dallo stesso Dario Fo e da Franca Rame. Nel 2006 Franca Rame viene eletta senatrice
con il partito Italia dei Valori, con oltre 500.000 mila voti. Molte sono le battaglie che ha combattuto
in due anni che rimane al Senato, fra cui una raccolta fondi per le famiglie dei militari italiani morti
durante la guerra nei Balcani a causa dell'uranio impoverito. Lo spettacolo “In fuga dal Senato” è la
testimonianza di questo periodo di impegno civile e politico.
La rassegna “Per Dario e Franca” (organizzata dal Comune di Cesenatico in collaborazione con
Apt Servizi Emilia Romagna) fa parte dei numerosi eventi organizzati quest’anno dalla Compagnia
Teatrale Fo Rame. Sempre all’interno della rassegna dedicata ai due grandi artisti il 10 febbraio al
Teatro Comunale di Cesenatico Mario Pirovano ha recitato “Mistero Buffo” di Dario Fo. Il 28
gennaio 2017 a Jacopo Fo è stata consegnata dal Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli una
targa in ricordo dei genitori in occasione della messa in scena del suo spettacolo intitolato “I calzini
sul comò (ti amo ma non li trovo)!”.
E intanto prosegue su Rai5 tutti i lunedì sera alle 21.15 la messa in onda della serie intitolata
“Dario Fo e Franca Rame: la nostra storia”. Una rilettura degli ultimi sessant’anni di storia del
teatro e della società italiana attraverso gli spettacoli e la biografia del premio Nobel Dario Fo e
della sua compagna d'arte e di vita, Franca Rame.
Mostra: La figura femminile dipinta da Dario Fo
Galleria “Leonardo da Vinci” Cesenatico
Inaugurazione: mercoledì 8 marzo, ore 18.00
Dall’8 marzo al 9 aprile 2017
Orari di apertura: sabato ore 9.00-13.00 e 15.00-20.00; domenica ore 9.00-20.00
Ingresso gratuito
Per informazioni: infomusei@cesenatico.it – 0547 79205
Spettacolo: In Fuga dal Senato
Teatro Comunale di Cesenatico
Mercoledì 8 marzo 2017
ingresso: posto unico € 10
Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Cultura Comune di Cesenatico, via Armellini 18 – tel. 0547
79274 – dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13 -
http://teatro.comune.cesenatico.fc.it/servizi/notizie/notizie_homepage.aspx - cultura@cesenatico.it
- Facebook: www.facebook.com/teatro.cesenatico
Ufficio stampa Compagnia Teatrale Fo Rame
Tatiana Tomasetta ufficiostampa@tatianatomasetta.it 338 9179905
www.francarame.it
www.dariofo.it
Facebook: @DarioFoFrancaRameOfficial
https://www.facebook.com/DarioFoFrancaRameOfficial/?ref=ts&fref=ts
una mostra di dipinti di Dario Fo dal titolo: “La figura femminile dipinta da Dario Fo”
a cura della Compagnia Teatrale Fo Rame. L’apertura della mostra precede lo
spettacolo “In fuga dal senato”, unica data in Romagna della pièce tratta
dall’omonimo libro di Franca Rame, portata in scena al Teatro Comunale dagli attori
Mario Pirovano e Sara Bellodi.
A conclusione della rassegna intitolata “Per Dario e Franca” del Comune di Cesenatico inaugura
l’8 marzo (alle ore 18), in occasione della festa della donna, la mostra dal titolo: “La figura
femminile dipinta da Dario Fo” a cura della Compagnia Teatrale Fo Rame.
In mostra, fino al 9 aprile, negli spazi della caratteristica Galleria “Leonardo da Vinci”, una
selezione di circa 30 dipinti per ammirare la figura femminile attraverso la pittura di Dario Fo.
Tra le opere in mostra, molte delle quali realizzate proprio a Cesenatico, non potevano mancare i
ritratti dedicati alla sua amata Franca. Accanto, i quadri che raccontano la comparsa di Eva nel
giardino dell’Eden, quelle che raffigurano le maschere femminili della Commedia dell’Arte, una
selezione delle dipinti dedicate a Lucrezia Borgia, realizzate per illustrare il romanzo “La figlia del
Papa” scritto da Dario Fo a Cesenatico durante l’estate 2013, e per finire una serie di quadri dipinti
dall’artista nel 1998.
“Avevo 5 anni quando arrivai a Cesenatico. Era molto diversa allora: c’erano spazi immensi, con
tanti alberi, i canali e le case di un solo piano. Andavo in colonia, quella dei figli dei Ferrovieri, con
mio fratello e mia sorella, e costruivo castelli di sabbia enormi nella spiaggia immensa. Quando
cominciai a fare l’attore con la Compagnia arrivai in Romagna, ritornando agli spazi che avevo
nella memoria e da allora non ho più abbandonato questi luoghi. Anche mia moglie li amava, e
così a Cesenatico abbiamo sempre trascorso le vacanze con nostro figlio, le nostre nipoti e gli
amici. Qui ho scritto la maggior parte dei miei spettacoli ” (Dario Fo).
Dario Fo ha dipinto tutta la vita accompagnando la sua carriera di autore a quella di pittore. Dopo
aver studiato all’Accademia di Brera, negli anni in cui i professori sono i maestri della pittura
italiana del Novecento come Carpi, Funi, Carrà, Marini, la passione per la pittura non lo ha più
abbandonato, tanto che, dietro ad ogni stesura di un’ opera teatrale e letteraria, vi erano prima di
tutto un disegno e un quadro.
“Il disegno mi ha sempre aiutato a ragionare, a risolvere i problemi di trama. Mettere a fuoco il
pensiero non solo con la parola ma con le immagini è un trucco meraviglioso. Artisti totali come
Leonardo lo sapevano bene. […] lui era costruttore di pittura, conscio della sua forza nell’integrare
la narrazione, nell’aiutare il vero. Perché l’arte, come il teatro, devono sempre essere un mezzo e
mai un fine. Un meraviglioso trampolino per arrivare ad altro: alla scienza, alla conoscenza, alla
verità. In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta, ho sempre cercato di
metter dentro I miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le
opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po’ le teste. Tutto il resto, la bellezza per la
bellezza, l’arte per l’arte, non mi interessano” (Dario Fo in Il mondo secondo Fo, 2007).
“Ogni volta che Dario, al ristorante, in albergo, per strada, dove ti pare, faceva un disegno, un
bozzetto, uno schizzo, io prendevo e archiviavo. Ho la gioia di conservare più di tremila disegni
che non sono esposti, sono nei cassetti, insieme a tutti i copioni e altri materiali; e ci rimarranno
finchè non troveremo il posto dove aprire al pubblico il nostro archivio, come fosse un museo”
(Franca Rame – N.D.R. da marzo 2016 l’archivio Fo-Rame è ospitato presso la sede degli Archivi
di Stato di Verona).
Sempre l’8 marzo alle ore 21.00, a seguito dell’inaugurazione della mostra, va in scena al Teatro
Comunale di Cesenatico lo spettacolo “In Fuga dal Senato”, unica data in Romagna della pièce
tratta dall’omonimo libro di Franca Rame, portata in scena al Teatro Comunale dagli attori Mario
Pirovano e Sara Bellodi.
Il più misero fra gli uomini è quello che manca di conoscenza… cosi' Franca Rame introduce il
suo libro "In Fuga Dal Senato". È la trasposizione teatrale del libro ultimato negli ultimi giorni di vita
da Franca Rame, in cui l’attrice e moglie del Maestro Dario Fo ripercorre l’amara esperienza
vissuta come parlamentare dal 2006 al 2008, dopo essere stata eletta Senatrice della Repubblica
nelle liste dell’IDV. Si tratta di una testimonianza forte ed estremamente significativa di come si
svolge l’attività nel Parlamento italiano, un luogo che lei stessa non esita a definire “il frigorifero dei
sentimenti”, narrata senza mediazioni e con la sensibilità teatrale e comica di chi è stata da
sempre sulla scena; un racconto drammatico e al contempo grottesco legato a doppio filo
all’impegno civile e politico durato per decenni e mai terminato, nemmeno dopo le sofferte
dimissioni avvenute a meno di 2 anni dall’elezione.
Il testo di Franca Rame e rappresentato da Mario Pirovano, attore scoperto da Dario Fo e
riconosciuto dallo stesso Premio Nobel suo “erede artistico autorizzato”, e da Sara Bellodi,
poliedrica attrice di cinema e teatro, già attrice della compagnia per diversi spettacoli di Dario Fo.
Franca Rame nasce il 18 Luglio 1929 a Parabiago in provincia di Milano, figlia di Domenico Rame
ed Emilia Baldini, attori girovaghi di tradizione antichissima. Dopo l'incontro con Dario Fo e il
matrimonio, fonda insieme al marito una compagnia teatrale che ottiene uno straordinario
successo, anche in Europa. Nel 1962 viene loro affidata la conduzione di Canzonissima, la
trasmissione più importante della televisione Italiana. La Rai impone tagli e modifiche ai loro testi,
Dario e Franca non accettano. Nel 1964 i Fo ritornano a teatro e portano in scena “Settimo ruba un
po' meno”, che denuncia la corruzione italiana 30 anni prima di Mani Pulite. I Fo recitano al di fuori
dei circuiti ufficiali e subiscono anche la censura del Partito Comunista. Franca, indignata,
restituisce la tessera. Il 9 Marzo del 1973 è sequestrata e violentata da un gruppo di fascisti. La
sua testimonianza diventerà molti anni dopo un monologo teatrale che reciterà lei stessa in
moltissimi teatri europei. Nel 1997 Dario Fo diventa Premio Nobel per la letteratura, con il Premio
arrivano 1.650.000.000 di lire, che verranno interamente devoluti al comitato Un Nobel per i disabili
fondato dallo stesso Dario Fo e da Franca Rame. Nel 2006 Franca Rame viene eletta senatrice
con il partito Italia dei Valori, con oltre 500.000 mila voti. Molte sono le battaglie che ha combattuto
in due anni che rimane al Senato, fra cui una raccolta fondi per le famiglie dei militari italiani morti
durante la guerra nei Balcani a causa dell'uranio impoverito. Lo spettacolo “In fuga dal Senato” è la
testimonianza di questo periodo di impegno civile e politico.
La rassegna “Per Dario e Franca” (organizzata dal Comune di Cesenatico in collaborazione con
Apt Servizi Emilia Romagna) fa parte dei numerosi eventi organizzati quest’anno dalla Compagnia
Teatrale Fo Rame. Sempre all’interno della rassegna dedicata ai due grandi artisti il 10 febbraio al
Teatro Comunale di Cesenatico Mario Pirovano ha recitato “Mistero Buffo” di Dario Fo. Il 28
gennaio 2017 a Jacopo Fo è stata consegnata dal Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli una
targa in ricordo dei genitori in occasione della messa in scena del suo spettacolo intitolato “I calzini
sul comò (ti amo ma non li trovo)!”.
E intanto prosegue su Rai5 tutti i lunedì sera alle 21.15 la messa in onda della serie intitolata
“Dario Fo e Franca Rame: la nostra storia”. Una rilettura degli ultimi sessant’anni di storia del
teatro e della società italiana attraverso gli spettacoli e la biografia del premio Nobel Dario Fo e
della sua compagna d'arte e di vita, Franca Rame.
Mostra: La figura femminile dipinta da Dario Fo
Galleria “Leonardo da Vinci” Cesenatico
Inaugurazione: mercoledì 8 marzo, ore 18.00
Dall’8 marzo al 9 aprile 2017
Orari di apertura: sabato ore 9.00-13.00 e 15.00-20.00; domenica ore 9.00-20.00
Ingresso gratuito
Per informazioni: infomusei@cesenatico.it – 0547 79205
Spettacolo: In Fuga dal Senato
Teatro Comunale di Cesenatico
Mercoledì 8 marzo 2017
ingresso: posto unico € 10
Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Cultura Comune di Cesenatico, via Armellini 18 – tel. 0547
79274 – dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13 -
http://teatro.comune.cesenatico.fc.it/servizi/notizie/notizie_homepage.aspx - cultura@cesenatico.it
- Facebook: www.facebook.com/teatro.cesenatico
Ufficio stampa Compagnia Teatrale Fo Rame
Tatiana Tomasetta ufficiostampa@tatianatomasetta.it 338 9179905
www.francarame.it
www.dariofo.it
Facebook: @DarioFoFrancaRameOfficial
https://www.facebook.com/DarioFoFrancaRameOfficial/?ref=ts&fref=ts
08
marzo 2017
La figura femminile dipinta da Dario Fo
Dall'otto marzo al 09 aprile 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA COMUNALE D’ARTE LEONARDO DA VINCI
Cesenatico, Viale Anita Garibaldi, 3, (Forlì-cesena)
Cesenatico, Viale Anita Garibaldi, 3, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
sabato ore 9.00-13.00 e 15.00-20.00; domenica ore 9.00-20.00
Vernissage
8 Marzo 2017, ore 18
Autore