La promessa di un lavoro culturale nasce dal dialogo, dalla corrispondenza tra strutture culturali che operano con gli stessi intenti.
La galleria Zerotre, nuovo spazio per l'arte contemporanea ad Orvieto, incontra la galleria Maitani, storica galleria cittadina che ha operato ad Orvieto dal 1967 al 1989, ospitando il suo percorso storico-culturale. In una città come Orvieto, dove la contemporaneità deve fare i conti con una storia che è alto riferimento della cultura italiana e internazionale, creare uno spazio per l’arte contemporanea, un luogo di scambio fra le culture e di conoscenza fra le persone, è una sfida, ed è la sfida che la Galleria d’arte contemporanea Maitani ha vinto, in venti e più anni di lavoro.
La disponibilità, il desiderio di andare incontro alla città, la voglia di costruire un rapporto fra i luoghi della promozione culturale e i cittadini sono, ad Orvieto, una realtà che deve il suo esistere agli anni della galleria Maitani e rappresentano un’eredità che sentiamo nostro preciso dovere raccogliere. In esposizione da Sabato 10 Aprile 2004 più di trenta opere (dipinti, sculture e grafiche) degli artisti più rappresentativi del panorama artistico di quegli anni.

Liliana Grasso
(Responsabile galleria)



"Nel 1967 una galleria d'arte contemporanea in provincia fu innovazione e sollecitazione culturale e nel tempo divenne patrimonio della città e tappa obbligata della passeggiata serale e domenicale. Le inaugurazioni delle mostre con la partecipazione degli autori furono eventi stimolanti per la città e la specializzazione in grafica consentì di ospitare il massimo dell'espressione artistica peninsulare e contribuiì alla diffusione, tra gli interessati, di ciò che nasceva in contesti internazionali.
Nipote di grafico e figlio di gallerista, ho avuto la fortuna di apprezzare dall'interno, nel periodo della mia formazione e come collaboratore, le valenze che circondavano la galleria. La direzione ventennale di Giulio Montanucci fece ruotare intorno alla galleria affezionati collezionisti e un gruppo di pittori e scultori selezionati che, nella rassegna antologica della nuova galleria orvietana Zerotre, mostrano come siano stati e siano tuttora validamente contemporanei. "