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La libera scuola del nudo dell’Accademia di Brera
oltre quaranta opere sia dei due maestri italiani di chiara fama, sia degli allievi che attraverso l’esercitazione sui modelli vivono il nudo come un esercizio altamente nobile
Comunicato stampa
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Ha preso il via , all’interno dell’Anfiteatro della Cultura del “CENTRALE” di Roma il nuovo progetto,annata 2006, dal titolo ICONE CONTEMPORANEE, un percorso artistico internazionale ideato e diretto dall’illustre storico dell’arte Prof. Carlo Franza, che segue i precedenti progetti “ Strade d‘Europa “ (2004) e “Belvedere” (2005) Questa mostra dal titolo “ LA LIBERA SCUOLA DEL NUDO DELL’ACCADEMIA DI BRERA” è la terza del nuovo percorso, ed è già una novità in quanto si veicolano a Roma nomi dell’arte contemporanea di significativo rilievo, ma essi evidenziano e mettono in luce gli svolgimenti più intriganti del fare arte nel terzo millennio.
L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza, che firma anche il testo in catalogo dal titolo”LA LIBERA SCUOLA DEL NUDO DELL’ACCADEMIA DI BRERA .Due Maestri e Nove Allievi ” , riunisce oltre quaranta opere sia dei due maestri italiani di chiara fama, sia degli allievi che attraverso l’esercitazione sui modelli vivono il nudo come un esercizio altamente nobile.
All’inaugurazione ci sarà una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della mostra, la presenza degli artisti che firmeranno i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di intellettuali.
Scrive Carlo Franza:”In mostra nove allievi di forte valore della nobile Scuola Libera del Nudo dell’Accademia di Brera ,che mettono in scena una serie di lavori sul corpo,ovvero sul nudo ripreso con segno e colore,quasi fotografando una realtà che nella storia dell’arte e maggiormente nel Ventesimo secolo ha trovato illustri traduttori. Ai nove allievi artisti si aggiungono i due maestri Massimo Zuppelli e Marisa Settembrini che meritano una considerazione attenta,capace di indicare con la loro documentata esperienza una sorprendente poetica del corpo e dell’immagine. Dipinti e disegni svelano in questa mostra una lezione tutta singolare e soprattutto unica,in cui il nudo chiarisce a se stesso le relazioni formali interne all’immagine,affidando al segno grafico,a volte controllato in ogni sua evoluzione,a volte estremamente libero,il compito di indagare lo spazio per dare corpo alle cose e alle figure. La suggestione non manca e la bravura si legge nelle opere del Marco Bergamaschi,di Patrizia Bonacina,Caterina Bonavita,Antonella Fornelli,Pieraldo Guzzi,Aldo Maspero, Luigi Ometto,Michele Tria e Guido Venturini. “
LA LIBERA SCUOLA DEL NUDO DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRERA
Fondata con Regio Decreto da Maria Teresa D’Austria nel 1786 e migliorata dal poeta Parini che visse a lungo nei locali oggi occupati dalla Scuola degli Artefici ,collegata a quella del Nudo. Venne dotata di un ordinamento nel 1803 dal Bossi,primo direttore dell’Accademia di Brera.Nel corso della sua storia ha avuto grandi maestri e grandi allievi ,basti pensare a Pelizza da Volpedo, Previati, Morbelli,Cesare Tallone, Boccioni,Carrà e Russolo fra i futuristi, Achille Funi,Aldo Carpi,Gino Moro,Cosimo Sponziello,Aldo Salvatori e in questi ultimi anni il maestro Massimo Zuppelli.
L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza, che firma anche il testo in catalogo dal titolo”LA LIBERA SCUOLA DEL NUDO DELL’ACCADEMIA DI BRERA .Due Maestri e Nove Allievi ” , riunisce oltre quaranta opere sia dei due maestri italiani di chiara fama, sia degli allievi che attraverso l’esercitazione sui modelli vivono il nudo come un esercizio altamente nobile.
All’inaugurazione ci sarà una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della mostra, la presenza degli artisti che firmeranno i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di intellettuali.
Scrive Carlo Franza:”In mostra nove allievi di forte valore della nobile Scuola Libera del Nudo dell’Accademia di Brera ,che mettono in scena una serie di lavori sul corpo,ovvero sul nudo ripreso con segno e colore,quasi fotografando una realtà che nella storia dell’arte e maggiormente nel Ventesimo secolo ha trovato illustri traduttori. Ai nove allievi artisti si aggiungono i due maestri Massimo Zuppelli e Marisa Settembrini che meritano una considerazione attenta,capace di indicare con la loro documentata esperienza una sorprendente poetica del corpo e dell’immagine. Dipinti e disegni svelano in questa mostra una lezione tutta singolare e soprattutto unica,in cui il nudo chiarisce a se stesso le relazioni formali interne all’immagine,affidando al segno grafico,a volte controllato in ogni sua evoluzione,a volte estremamente libero,il compito di indagare lo spazio per dare corpo alle cose e alle figure. La suggestione non manca e la bravura si legge nelle opere del Marco Bergamaschi,di Patrizia Bonacina,Caterina Bonavita,Antonella Fornelli,Pieraldo Guzzi,Aldo Maspero, Luigi Ometto,Michele Tria e Guido Venturini. “
LA LIBERA SCUOLA DEL NUDO DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRERA
Fondata con Regio Decreto da Maria Teresa D’Austria nel 1786 e migliorata dal poeta Parini che visse a lungo nei locali oggi occupati dalla Scuola degli Artefici ,collegata a quella del Nudo. Venne dotata di un ordinamento nel 1803 dal Bossi,primo direttore dell’Accademia di Brera.Nel corso della sua storia ha avuto grandi maestri e grandi allievi ,basti pensare a Pelizza da Volpedo, Previati, Morbelli,Cesare Tallone, Boccioni,Carrà e Russolo fra i futuristi, Achille Funi,Aldo Carpi,Gino Moro,Cosimo Sponziello,Aldo Salvatori e in questi ultimi anni il maestro Massimo Zuppelli.
23
aprile 2006
La libera scuola del nudo dell’Accademia di Brera
Dal 23 aprile al 16 giugno 2006
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
TEATRO RICCARDI
Roma, Via Celsa, 6, (Roma)
Roma, Via Celsa, 6, (Roma)
Orario di apertura
dal giovedì alla domenica 18-02
Vernissage
23 Aprile 2006, ore 19-22
Autore
Curatore