Negli ultimi venti anni il video ha visto crescere la sua visibilità nel campo dell’arte contemporanea, i musei si sono dotati da tempo di uno spazio espositivo dedicato alla visione di opere video e di film d’artista, con programmi articolati, a testimonianza della ricchezza e della varietà di questo linguaggio espressivo, giunto oggi alla sua piena maturità. Il Man, da sempre attento alle innovazioni e sensibile ai cambiamenti in corso nel campo delle arti visive, annuncia l’apertura di una Project Room dedicata a questo linguaggio che da aprile a gennaio 2006 ospiterà, con cadenza mensile dieci opere video dalla scena internazionale, provenienti da tre importanti collezioni del Veneto, AGIVerona, Valentino e Verona Vicenza. La rassegna video dal titolo La magnifica ossessione prende in esame il fenomeno, piuttosto recente nel nostro paese, del collezionismo video, la sua esistenza e il suo progressivo diffondersi testimoniano il superamento di una generale diffidenza nei confronti di questo prodotto artistico che, insieme alla fotografia, ha contribuito a sovvertire i criteri tradizionali di un’opera d’arte, ovvero la sua unicità e la sua irriproducibilità. La magnifica ossessione intende aprire uno spazio di riflessione sui cambiamenti avvenuti nel collezionismo privato, in un periodo in cui la produzione artistica è diventata un settore dell’industria culturale e l’immagine ha saturato ogni spazio culturale, incluso il settore della pubblicità, dei media delle comunicazioni e del cyberspazio. L’acquisizione di un DVD d’artista di fatto non equivale più al possesso reale ed esclusivo di un prodotto originale ma alla proprietà virtuale di un’opera immateriale, contraddistinta da una diffusione potenzialmente incontrollabile, senza più alcuna reale distinzione tra copia e originale