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La pelle dei ricordi – Antonio De Pietro
De Pietro dialoga con i ricordi, quel paradiso che mai può escluderci, con la memoria dei gesti e profumi e oggetti che l’anima mette da subito nello scrigno dei preziosi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Antonio De Pietro
La pelle dei ricordi
Galleria Alice Schanzer
Piazza del Comune 43 Sutri(VT)
26 giugno - 26 agosto 2022
Opening 26 giugno 2022 ore 19.00
A cura di Annarita Rossi
Pare che De Pietro nella sua opera tutta, quella ricerca tesa ad un’inconoscibile obbiettivo, altro
non cerchi che la parte più sensibile dell’essere e del suo corpo, la pelle.
La superficie levigata e sottile che ricopre ogni tela, bassorilievo o scultura sempre riconduce a
sensazioni vive e vibranti della nostra pelle, superficie sottile che racchiude l’universo terreno, e ne
accompagna il suo tempo. Esteriore dell’umano percepita e trasmessa al nostro intimo in
profondità, da un sapere ancestrale e sconosciuto.
Cos’è la pelle se non essenza visibile che ci racchiude, estremo contrapposto alla profondità
dell’universo interiore, del suo movimento, come sentinella di una verità?
La pelle, nell’amore è contatto con anima e palpitazioni profonde tanto e tali da renderci più che
mai unici, fissati nel ricordo nostro e dell’altro e in quella sostanza di missive segrete per ogni
cellula che sono frammenti di noi, irripetibili di forma e tempo.
Ed è qui, dalla superficie sacra delle cose che De Pietro dialoga con i ricordi, quel paradiso che
mai può escluderci, con la memoria dei gesti e profumi e oggetti che l’anima mette da subito nello
scrigno dei preziosi. Sono poche, in fondo le necessità dell’anima.
E’ come se De Pietro, sottraesse dalla realtà, odore colore e luce, ogni riflesso dispersivo di
vissuto per restituirci poi ogni cosa, nella dimensione più sacra dell’umano. Lo fa con raffinata
eleganza, con il rispetto per ogni materiale e la cura in ogni sovrapposizione come si trattasse di
sostanza più spirituale che materiale, capace di onorare e consacrare ogni opera ad una essenza
umana sempre compresa di Amore.
Opere trasposte in enfatici ricordi-presenze che ognuno conosce e riconosce in trepidazione e
dolore ed estasi e ferita e gioia … come ripercorrere in assenza di bugia verso se stessi, la strada
del cuore.
Nel ricordo possiamo incontrarci e lasciarci riconoscere dal nostro presente, salvarci infine, armati
della memoria che ha saputo godere di quel che siamo sotto la nostra pelle, nell’incantesimo del
tempo mai finito.
Annarita Rossi
…quando trovano alcuni minuti di respiro nei lunghi, pallidi giorni, si siedono assieme e si
raccontano con guance infuocate della notte splendente di luci e odora di abete…
Esseri come questi passano attraverso tutte le tempeste. Lo sento!
Perché, vedi, io sono uno straniero e sono povero. E svanirò come un passante; ma nelle tue mani
deve restare tutto ciò che un tempo, se fossi stato più forte, sarebbe potuto diventare la mia patria.
Rainer Maria Rilke
La pelle dei ricordi
Galleria Alice Schanzer
Piazza del Comune 43 Sutri(VT)
26 giugno - 26 agosto 2022
Opening 26 giugno 2022 ore 19.00
A cura di Annarita Rossi
Pare che De Pietro nella sua opera tutta, quella ricerca tesa ad un’inconoscibile obbiettivo, altro
non cerchi che la parte più sensibile dell’essere e del suo corpo, la pelle.
La superficie levigata e sottile che ricopre ogni tela, bassorilievo o scultura sempre riconduce a
sensazioni vive e vibranti della nostra pelle, superficie sottile che racchiude l’universo terreno, e ne
accompagna il suo tempo. Esteriore dell’umano percepita e trasmessa al nostro intimo in
profondità, da un sapere ancestrale e sconosciuto.
Cos’è la pelle se non essenza visibile che ci racchiude, estremo contrapposto alla profondità
dell’universo interiore, del suo movimento, come sentinella di una verità?
La pelle, nell’amore è contatto con anima e palpitazioni profonde tanto e tali da renderci più che
mai unici, fissati nel ricordo nostro e dell’altro e in quella sostanza di missive segrete per ogni
cellula che sono frammenti di noi, irripetibili di forma e tempo.
Ed è qui, dalla superficie sacra delle cose che De Pietro dialoga con i ricordi, quel paradiso che
mai può escluderci, con la memoria dei gesti e profumi e oggetti che l’anima mette da subito nello
scrigno dei preziosi. Sono poche, in fondo le necessità dell’anima.
E’ come se De Pietro, sottraesse dalla realtà, odore colore e luce, ogni riflesso dispersivo di
vissuto per restituirci poi ogni cosa, nella dimensione più sacra dell’umano. Lo fa con raffinata
eleganza, con il rispetto per ogni materiale e la cura in ogni sovrapposizione come si trattasse di
sostanza più spirituale che materiale, capace di onorare e consacrare ogni opera ad una essenza
umana sempre compresa di Amore.
Opere trasposte in enfatici ricordi-presenze che ognuno conosce e riconosce in trepidazione e
dolore ed estasi e ferita e gioia … come ripercorrere in assenza di bugia verso se stessi, la strada
del cuore.
Nel ricordo possiamo incontrarci e lasciarci riconoscere dal nostro presente, salvarci infine, armati
della memoria che ha saputo godere di quel che siamo sotto la nostra pelle, nell’incantesimo del
tempo mai finito.
Annarita Rossi
…quando trovano alcuni minuti di respiro nei lunghi, pallidi giorni, si siedono assieme e si
raccontano con guance infuocate della notte splendente di luci e odora di abete…
Esseri come questi passano attraverso tutte le tempeste. Lo sento!
Perché, vedi, io sono uno straniero e sono povero. E svanirò come un passante; ma nelle tue mani
deve restare tutto ciò che un tempo, se fossi stato più forte, sarebbe potuto diventare la mia patria.
Rainer Maria Rilke
26
giugno 2022
La pelle dei ricordi – Antonio De Pietro
Dal 26 giugno al 26 agosto 2022
arte contemporanea
Location
Galleria Alice Schanzer
Sutri, Piazza del Comune, 43, (VT)
Sutri, Piazza del Comune, 43, (VT)
Orario di apertura
giovedì ore 17-19 venerdì 17- 19 sabato 10-13 , 17-23 domenica 10-13, 16.30-23
Vernissage
26 Giugno 2022, ore 19.00
Autore
Curatore
Autore testo critico