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La Sardegna veste la moda
Vera protagonista la moda con le sue implicazioni stilistiche e le sovrapposizioni di segni: elementi del
costume tradizionale sardo, simbolo di memoria collettiva, e la fitta trama di rimandi e di citazioni nel linguaggio della moda contemporanea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Evento clou a Firenze, Palazzo Pitti, in occasione di Pitti Immagine Uomo.
Mercoledì 17 giugno , alle h. 18:30, il Governatore della Regione Sarda, on. Ugo Cappellacci, taglierà il
nastro inaugurale della mostra nella Sala degli Specchi della Galleria del Costume.
Saranno presenti gli assessori regionali alla Cultura, Lucia Baire, e al Turismo, Sebastiano Sannitu.
Significativa, per altro, la partecipazione attiva del Sindaco di Cagliari, Emilio Floris, che ospiterà la
mostra a fine estate nei locali di rappresentanza del Comune capoluogo.
Un titolo, quasi un provocatorio gioco di parole.
Vera protagonista la moda con le sue implicazioni stilistiche e le sovrapposizioni di segni: elementi del
costume tradizionale sardo, simbolo di memoria collettiva, e la fitta trama di rimandi e di citazioni nel
linguaggio della moda contemporanea.
L'esposizione, promossa e sostenuta dalla Presidenza della Giunta Regionale Sarda, a cura di Bonizza
Giordani Aragno e organizzata dalla Sezione Eventi di Carlo Delfino editore, tenta di superare
l’approccio folkloristico del costume tradizionale sardo nell’originale allestimento che, in singolare
viaggio tra le forme della moda, accosta capi di epoche diverse: le creazioni delle sorelle Callot, di
Beer e di Christian Lacroix, abiti firmati Ventura, Christian Dior, Sorelle Fontana ed Emilio Schubert.
E ancora le contaminazioni di sapore etnico nel linguaggio degli stilisti di area mediterranea: da
Cristobal Balenciaga, Romeo Gigli, Callaghan, Maurizio Galante, fino ad Anversa con Martin Margiela,
per giungere in estremo Oriente con Myake, Comme des Garçonne e Junya Watanabe.
La Sardegna nel panorama della moda contemporanea è presente con Angelo Figus e le sue forme
pure ed essenziali, con Luciano Bonino, esperto di tradizioni, e il giovane Silvio Betterelli. Infine le
narrazioni di Antonio Marras che, in un viaggio nel tempo e il suo personale contributo di una
performace, ci conducono nel meraviglioso mondo di Marras pour Kenzo.
A completare iconograficamente il percorso le incisioni di Guido Colucci che, agli inizi del Novecento,
ha scrupolosamente documentato le tipologie dei costumi presenti in mostra. Una sorta di ponte ideale
tra la Sardegna arcaica e il modernismo, che ritroviamo anche nei disegni di Nino Siglienti per gli
scialli e nelle illustrazioni di moda di Edina Altara per noti periodici.
Per finire un’ artista, Maria Lai, con “pezzi cuciti” dedicati ad Antonio Marras e una serie di video tra
cui quello dell’Istituto Luce relativo alle sfilate storiche tenute nel 1956 e quelli delle collezioni degli
stilisti di “la Sardegna veste la moda”.
La tappa successiva sarà Cagliari, promossa dall'Assessore alla Cultura Giorgio Pellegrini e dal dirigente
d'Area Ada Lai.
Mercoledì 17 giugno , alle h. 18:30, il Governatore della Regione Sarda, on. Ugo Cappellacci, taglierà il
nastro inaugurale della mostra nella Sala degli Specchi della Galleria del Costume.
Saranno presenti gli assessori regionali alla Cultura, Lucia Baire, e al Turismo, Sebastiano Sannitu.
Significativa, per altro, la partecipazione attiva del Sindaco di Cagliari, Emilio Floris, che ospiterà la
mostra a fine estate nei locali di rappresentanza del Comune capoluogo.
Un titolo, quasi un provocatorio gioco di parole.
Vera protagonista la moda con le sue implicazioni stilistiche e le sovrapposizioni di segni: elementi del
costume tradizionale sardo, simbolo di memoria collettiva, e la fitta trama di rimandi e di citazioni nel
linguaggio della moda contemporanea.
L'esposizione, promossa e sostenuta dalla Presidenza della Giunta Regionale Sarda, a cura di Bonizza
Giordani Aragno e organizzata dalla Sezione Eventi di Carlo Delfino editore, tenta di superare
l’approccio folkloristico del costume tradizionale sardo nell’originale allestimento che, in singolare
viaggio tra le forme della moda, accosta capi di epoche diverse: le creazioni delle sorelle Callot, di
Beer e di Christian Lacroix, abiti firmati Ventura, Christian Dior, Sorelle Fontana ed Emilio Schubert.
E ancora le contaminazioni di sapore etnico nel linguaggio degli stilisti di area mediterranea: da
Cristobal Balenciaga, Romeo Gigli, Callaghan, Maurizio Galante, fino ad Anversa con Martin Margiela,
per giungere in estremo Oriente con Myake, Comme des Garçonne e Junya Watanabe.
La Sardegna nel panorama della moda contemporanea è presente con Angelo Figus e le sue forme
pure ed essenziali, con Luciano Bonino, esperto di tradizioni, e il giovane Silvio Betterelli. Infine le
narrazioni di Antonio Marras che, in un viaggio nel tempo e il suo personale contributo di una
performace, ci conducono nel meraviglioso mondo di Marras pour Kenzo.
A completare iconograficamente il percorso le incisioni di Guido Colucci che, agli inizi del Novecento,
ha scrupolosamente documentato le tipologie dei costumi presenti in mostra. Una sorta di ponte ideale
tra la Sardegna arcaica e il modernismo, che ritroviamo anche nei disegni di Nino Siglienti per gli
scialli e nelle illustrazioni di moda di Edina Altara per noti periodici.
Per finire un’ artista, Maria Lai, con “pezzi cuciti” dedicati ad Antonio Marras e una serie di video tra
cui quello dell’Istituto Luce relativo alle sfilate storiche tenute nel 1956 e quelli delle collezioni degli
stilisti di “la Sardegna veste la moda”.
La tappa successiva sarà Cagliari, promossa dall'Assessore alla Cultura Giorgio Pellegrini e dal dirigente
d'Area Ada Lai.
17
giugno 2009
La Sardegna veste la moda
Dal 17 giugno al 16 luglio 2009
design
Location
PALAZZO PITTI – GALLERIA D’ARTE MODERNA E GALLERIA DEL COSTUME
Firenze, Piazza Dei Pitti, 1, (Firenze)
Firenze, Piazza Dei Pitti, 1, (Firenze)
Vernissage
17 Giugno 2009, ore 18.30 nella Sala degli Specchi su invito
Editore
DELFINO
Curatore