A60 Contemporary Art Space Firenze presenta la mostra personale della giovane artista Wu Yueping dal titolo "La Scala del Cielo": una serie di installazioni luminose create dall'artista mentre studiava e viveva in Italia. I temi di Wu Yueping sono spesso incentrati sui problemi incontrati e vissuti nelle aree di immigrazione: l'artista osserva le comunità asiatiche che la circondano, dalla sua prospettiva creativa.

È un diritto di tutti scegliere come vivere la propria vita. "Avevo sentito questa frase da bambina ma non riuscivo a comprenderla appieno perché non era la realtà che vedevo e sperimentavo. Ho visto molte persone "soffocate" da pressioni di ogni tipo ma con tanti desideri e sogni che non potranno mai realizzare: la condizione del viaggio per loro rimarrà un sogno e vivranno solo nelle loro remote città d'origine. Ho visto anche che molte persone che vogliono  vivere in pace nelle loro città, a causa di pettegolezzi e dicerie, devono abbandonare i loro luoghi e vivere in anguste stanze in affitto. Ci sono molte persone in questo mondo che sono costrette a vivere una vita piena di ingiustizie e che hanno perso il diritto di fare le proprie scelte. Nel percorso per imparare ad accettare il mio destino, sono cresciuta lentamente: ho osservato le persone, ho sperimentato più cose, ho scoperto un mondo diverso. In mezzo a tanta ingiustizia, le persone possono ancora conservare il desiderio di vivere: questo è davvero luminoso e abbagliante".

La "scala" non è solo uno strumento per salire verso l'alto, ma è anche una condizione, una metafora di vita ideale (ascesa) a cui aspirano molte persone. Adriano Pedrosa, curatore della 60a Biennale di Venezia, ha intitolato la mostra di quest'anno "Stranieri Ovunque, Foreigners Everywhere". Le opere di Wu Yueping ci fanno ripensare a questa domanda: il suo lavoro  d'arte vuole riflettere sul concetto di uomo-migrante che vive in un Paese straniero. L'artista vuole creare una riflessione in relazione a quello che l'uomo sente, vive e sogna.