In occasione della riapertura della sede storica del Teatro alla Scala, al termine degli interventi di restauro e rinnovo, Milano presenta a Palazzo Reale la mostra ''La Scala e l'Oriente 1778-2004'', in versione aggiornata e notevolmente ampliata dopo le tappe di New York e Amsterdam. Promossa dal Comune di Milano - Assessorato Cultura e Musei e dalla Fondazione Teatro alla Scala, curata da Vittoria Crespi Morbio e realizzata da Palazzo Reale ed Electa, l'esposizione ripercorre uno dei luoghi simbolici e narrativi legati al teatro musicale: la rappresentazione dell'Oriente, in un viaggio temporale e spaziale.
Gli allestimenti di Ezio Frigerio trasformeranno le sale espositive in fantastici ambienti orientali, che riproducono fedelmente alcune delle più spettacolari scenografie realizzate nella lunga storia del Teatro alla Scala. In mostra 130 tra bozzetti, studi, figurini, fotografie, installazioni video, gioielli e 130 costumi di scena, tutti pezzi originali recuperati per l'occasione. In un itinerario che va dai luoghi mitici dell'Asia Minore verso l'Egitto e poi in India, nella Russia fantastica, per approdare in Estremo Oriente, il visitatore potrà conoscere fino in fondo spettacoli, artisti, compositori che hanno fatto grande la Scala così come, attraverso un percorso a temi, comprendere com'è cambiato il Teatro nel corso dei secoli, con il suo pubblico, le tecnologie sceniche, la musica, gli stili e la cultura.
La mostra propone una spettacolare carrellata di straordinari allestimenti firmati da scenografi e registi di fama mondiale: dai fratelli Galliari, che inaugurarono la Scala nel 1778 con Europa riconosciuta, di Salieri, opera scelta dal Maestro Riccardo Muti per la riapertura del Teatro, il 7 dicembre 2004; ad Alessandro Sanquirico, lo scenografo di Rossini; da Carlo Ferrario, stimato da Verdi a Caramba e Galileo Chini, amici di Puccini; e ancora Aleksandr Benois, protagonista dei Balletti Russi di Diaghilev, e artisti come Sciltian, Marino Marini, Cipriano Efisio Oppo, Leoonor Fini, Fabrizio Clerici, Salvatore Fiume, Foujita. Non mancheranno gli allestimenti che hanno segnato la storia più recente: quelli di Luciano Damiani e Giorgio Strehler, di Ezio Frigerio e Luca Ronconi, di Franco Zeffirelli, Pier Luigi Pizzi, Jean-Pierre Ponnelle, Robert Wilson.