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La solarità come esperienza estatica
Una serata dedicata al poeta Paolo Cordaro: nel tentativo di estendere il fascino delle sensazioni che suscita la bellezza della poesia, questa curatela chiama a sè il musicista Marco Buonomo e l’artista Valerio de Filippis, che hanno interpretato, rispettivamente, con musica e immagini le liriche
Comunicato stampa
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La solarità come esperienza estatica
Paolo Cordaro
Una serata dedicata al poeta Paolo Cordaro: nel tentativo di estendere il fascino delle sensazioni che suscita la bellezza della poesia, questa curatela chiama a sè il musicista Marco Buonomo e l'artista Valerio de Filippis, che hanno interpretato, rispettivamente, con musica e immagini le liriche, la cui lettura sarà curata da un altro poeta, Giampaolo Invernizzi. Un progetto sinestetico, un'esperienza sensoriale quasi totalizzante di romantica rivelazione...
Reading di poesia: dieci componimenti di Paolo Cordaro
Lettura: curata e interpretata da Giampaolo Invernizzi
Musica: composta ed eseguita alla chitarra acustica da Marco Buonomo
Pittura: interpretazione delle liriche, attraverso dieci tavole, Valerio de Filippis
***
La solarità come esperienza estatica
di Flavia Weisghizzi
Paolo Cordaro è un poeta solare. Il leit-motiv della poetica di Cordaro infatti è l'immagine lucente del sole che illumina ogni verso del poeta e il mondo che descrive e riporta al lettore. La luce si presenta agli occhi del lettore non come un elemento dicotomico rispetto all'ombra, ma come un unico canto la cui intensità, più marcata o più soffusa, non viene mai meno. In un ardita ripresa del mito del motore immobile aristotelico, attraversato dal modello plotinico della sostanziale uguaglianza tra sole e amore, il sole diventa metafora divina, che si insinua nelle pieghe più recesse dell'esistenza, trasformando ogni aspetto della quotidianità in una esperienza eccezionale, cui non si può sottrarre neppure la notte. Il rapporto vivificatrice della luce fonde in sé il profondo aspetto di amore, universale e particolare che l'autore descrive come un processo circolare: a partire dal mondo e attraverso i singoli, l'amore ritorna al mondo in una spirale senza fine che procede arricchendo e arricchendosi di continuo. Il ritmo della narrazione procede con un incedere dialogico, attraverso un continuo richiamo a un interlocutore che appare con il semplice aspetto di un “tu”. Tralasciando le potenzialità evocative di questa scelta che fu la cifra stilistica del grande Montale, anche in questo caso il valore del tu è forzatamente molteplice. La persona fisica, la margheritina coperta di brina che accompagna Cordaro non può essere che una prima e superficiale interpretazione di tale interprete, ma dietro la persona, dietro la fisicità c'è qualcosa di più ampio, di un colloquio che non si limita al momento: dietro l'amata, dietro la compagna di una vita, c'è la poesia, l'arte e con essa il passaporto per l'immortalità. Il dialogo che Cordaro vuole davvero intraprendere è con tutti i suoi lettori, in quello scambio reciproco, seppur talvolta possa sembrare unilaterale, che attraverso la poesia si instaura con lo sconosciuto, con colui che più o meno consapevolmente si avvicina da fruitore alla scrittura. La grande capacità di Cordaro è quella di farsi portatore di un messaggio che sa farsi universale a partire dalle cose semplici, attraverso i suoi versi morsi, quasi trattenuti, che ricostruiscono degli eìdoloi frammentari ma mai frammentati, immagini di una realtà che viene setacciata e ricostruita dall'io interiore del poeta. La grande capacità tecnica che l'autore dimostra in queste poesie, l'abilità con la quale si muove all'interno dei giochi linguistici e ritmici, le assonanze e le rime interne che scandiscono il ritmo della versificazione non possono che suggerire che Cordaro non si è improvvisato poeta, ma che la sua è una poetica che cela una grande consapevolezza e che, come tale, non potrà che aprirsi a nuovi e luminosi orizzonti.
Note biografiche di Paolo Cordaro
Paolo Cordaro, nato a Tivoli Terme (Roma) 41 anni fa, scrive poesie da un decennio. Nel maggio 2000 è stato premiato per essersi classificato 3° nel concorso “Enzo Aprea” Città di Nepi (Viterbo), con la composizione: “IO”. In seguito si è classificato tra i finalisti del concorso “Atheste 2000” ad Este (Padova) Nell'aprile del 2001 a Roma gli è stato conferito il Premio “Edizioni Passaporto Duemila” al “Premio Letterario Internazionale Omaggio a Manzoni”. Sempre nell'aprile 2001 nel premio letterario “Il Litorale” di Ronchi Apuana (Massa Carrara), il suo componimento “Verso la vita” è stato inserito in un'antologia di poesie selezionate dalla commissione dello stesso premio. Nel 2001 la casa editrice Libro Italiano di Ragusa lo ha premiato nel concorso “Selezione giovani poeti”, pubblicandogli la sua opera prima: “A tua immagine” una raccolta di 41 poesie. Nel 2004 al concorso “L'Ateneo di Poesia” di Roma gli è stata consegnata la “Segnalazione Speciale del Presidente della Giuria” per il componimento “Notte di Bahia”. Poesia inserita nell'antologia del concorso stesso, catalogata nella Biblioteca della Binghamton University di New York. Nel marzo dello stesso anno, il suo racconto “Il tuo stesso mare” è stato pubblicato sul mensile romano “L'Accattone”. Sempre nel 2004 ha ottenuto un riconoscimento al Premio Arte “M.Sabellico” di Vicovaro (RM) per la poesia “Assolato meriggio”. La sua ultima pubblicazione si intitola “Gocce di sole” editata da Aletti nel febbraio 2006
Brevi note biografiche di Marco Buonomo
Marco Buonomo, musicista , ha frequentato diverse scuole professionali di musica e tuttora è allievo al Saint Louis College of Music. Ha intrapreso la carriera musicale in seguito all'incontro con il cantautore Simone Bacchini (partecipando alla realizzazione nel 2007 del primo Extended Play) e lavora a stretto contatto nella diffusione della sua musica per i locali della capitale.
Brevi note biografiche di Valerio de Filippis
Valerio de Filippis, artista, inizia la sua ricerca nel 1980 nel campo della pittura. Si esprime, attualmente, anche attraverso linguaggi artistici (video-art, installazioni, performance). Conduce una ricerca sperimentale nel campo della pittura. Ha lo studio a Roma in Via del Conservatorio, 69 dove lavora e insegna tecnica di pittura e disegno figurativo.
Brevi note biografiche di Giampaolo Invernizzi
Giampaolo Invernizzi, scrittore e creatore di performance poetiche sperimentali, ha pubblicato nel 2007 la sua prima raccolta intitolata “Uno”. Ha collaborato con l'attrice Maria Grazia Adamo e con il M° di musica Rosario Fugà nel suo spettacolo itinerante “Interpretazioni personali, Aspirazioni, Osservazioni”. Ha scritto il testo di presentazione del libro “Al di là del Kaos-cosa resta dopo Sebrenica”, di Elvira Mujcich.
Paolo Cordaro
Una serata dedicata al poeta Paolo Cordaro: nel tentativo di estendere il fascino delle sensazioni che suscita la bellezza della poesia, questa curatela chiama a sè il musicista Marco Buonomo e l'artista Valerio de Filippis, che hanno interpretato, rispettivamente, con musica e immagini le liriche, la cui lettura sarà curata da un altro poeta, Giampaolo Invernizzi. Un progetto sinestetico, un'esperienza sensoriale quasi totalizzante di romantica rivelazione...
Reading di poesia: dieci componimenti di Paolo Cordaro
Lettura: curata e interpretata da Giampaolo Invernizzi
Musica: composta ed eseguita alla chitarra acustica da Marco Buonomo
Pittura: interpretazione delle liriche, attraverso dieci tavole, Valerio de Filippis
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La solarità come esperienza estatica
di Flavia Weisghizzi
Paolo Cordaro è un poeta solare. Il leit-motiv della poetica di Cordaro infatti è l'immagine lucente del sole che illumina ogni verso del poeta e il mondo che descrive e riporta al lettore. La luce si presenta agli occhi del lettore non come un elemento dicotomico rispetto all'ombra, ma come un unico canto la cui intensità, più marcata o più soffusa, non viene mai meno. In un ardita ripresa del mito del motore immobile aristotelico, attraversato dal modello plotinico della sostanziale uguaglianza tra sole e amore, il sole diventa metafora divina, che si insinua nelle pieghe più recesse dell'esistenza, trasformando ogni aspetto della quotidianità in una esperienza eccezionale, cui non si può sottrarre neppure la notte. Il rapporto vivificatrice della luce fonde in sé il profondo aspetto di amore, universale e particolare che l'autore descrive come un processo circolare: a partire dal mondo e attraverso i singoli, l'amore ritorna al mondo in una spirale senza fine che procede arricchendo e arricchendosi di continuo. Il ritmo della narrazione procede con un incedere dialogico, attraverso un continuo richiamo a un interlocutore che appare con il semplice aspetto di un “tu”. Tralasciando le potenzialità evocative di questa scelta che fu la cifra stilistica del grande Montale, anche in questo caso il valore del tu è forzatamente molteplice. La persona fisica, la margheritina coperta di brina che accompagna Cordaro non può essere che una prima e superficiale interpretazione di tale interprete, ma dietro la persona, dietro la fisicità c'è qualcosa di più ampio, di un colloquio che non si limita al momento: dietro l'amata, dietro la compagna di una vita, c'è la poesia, l'arte e con essa il passaporto per l'immortalità. Il dialogo che Cordaro vuole davvero intraprendere è con tutti i suoi lettori, in quello scambio reciproco, seppur talvolta possa sembrare unilaterale, che attraverso la poesia si instaura con lo sconosciuto, con colui che più o meno consapevolmente si avvicina da fruitore alla scrittura. La grande capacità di Cordaro è quella di farsi portatore di un messaggio che sa farsi universale a partire dalle cose semplici, attraverso i suoi versi morsi, quasi trattenuti, che ricostruiscono degli eìdoloi frammentari ma mai frammentati, immagini di una realtà che viene setacciata e ricostruita dall'io interiore del poeta. La grande capacità tecnica che l'autore dimostra in queste poesie, l'abilità con la quale si muove all'interno dei giochi linguistici e ritmici, le assonanze e le rime interne che scandiscono il ritmo della versificazione non possono che suggerire che Cordaro non si è improvvisato poeta, ma che la sua è una poetica che cela una grande consapevolezza e che, come tale, non potrà che aprirsi a nuovi e luminosi orizzonti.
Note biografiche di Paolo Cordaro
Paolo Cordaro, nato a Tivoli Terme (Roma) 41 anni fa, scrive poesie da un decennio. Nel maggio 2000 è stato premiato per essersi classificato 3° nel concorso “Enzo Aprea” Città di Nepi (Viterbo), con la composizione: “IO”. In seguito si è classificato tra i finalisti del concorso “Atheste 2000” ad Este (Padova) Nell'aprile del 2001 a Roma gli è stato conferito il Premio “Edizioni Passaporto Duemila” al “Premio Letterario Internazionale Omaggio a Manzoni”. Sempre nell'aprile 2001 nel premio letterario “Il Litorale” di Ronchi Apuana (Massa Carrara), il suo componimento “Verso la vita” è stato inserito in un'antologia di poesie selezionate dalla commissione dello stesso premio. Nel 2001 la casa editrice Libro Italiano di Ragusa lo ha premiato nel concorso “Selezione giovani poeti”, pubblicandogli la sua opera prima: “A tua immagine” una raccolta di 41 poesie. Nel 2004 al concorso “L'Ateneo di Poesia” di Roma gli è stata consegnata la “Segnalazione Speciale del Presidente della Giuria” per il componimento “Notte di Bahia”. Poesia inserita nell'antologia del concorso stesso, catalogata nella Biblioteca della Binghamton University di New York. Nel marzo dello stesso anno, il suo racconto “Il tuo stesso mare” è stato pubblicato sul mensile romano “L'Accattone”. Sempre nel 2004 ha ottenuto un riconoscimento al Premio Arte “M.Sabellico” di Vicovaro (RM) per la poesia “Assolato meriggio”. La sua ultima pubblicazione si intitola “Gocce di sole” editata da Aletti nel febbraio 2006
Brevi note biografiche di Marco Buonomo
Marco Buonomo, musicista , ha frequentato diverse scuole professionali di musica e tuttora è allievo al Saint Louis College of Music. Ha intrapreso la carriera musicale in seguito all'incontro con il cantautore Simone Bacchini (partecipando alla realizzazione nel 2007 del primo Extended Play) e lavora a stretto contatto nella diffusione della sua musica per i locali della capitale.
Brevi note biografiche di Valerio de Filippis
Valerio de Filippis, artista, inizia la sua ricerca nel 1980 nel campo della pittura. Si esprime, attualmente, anche attraverso linguaggi artistici (video-art, installazioni, performance). Conduce una ricerca sperimentale nel campo della pittura. Ha lo studio a Roma in Via del Conservatorio, 69 dove lavora e insegna tecnica di pittura e disegno figurativo.
Brevi note biografiche di Giampaolo Invernizzi
Giampaolo Invernizzi, scrittore e creatore di performance poetiche sperimentali, ha pubblicato nel 2007 la sua prima raccolta intitolata “Uno”. Ha collaborato con l'attrice Maria Grazia Adamo e con il M° di musica Rosario Fugà nel suo spettacolo itinerante “Interpretazioni personali, Aspirazioni, Osservazioni”. Ha scritto il testo di presentazione del libro “Al di là del Kaos-cosa resta dopo Sebrenica”, di Elvira Mujcich.
19
gennaio 2008
La solarità come esperienza estatica
19 gennaio 2008
serata - evento
Location
GARDEN GROVE – ART GALLERY BISTROT
Roma, Borgo Pio, 42, (Roma)
Roma, Borgo Pio, 42, (Roma)
Vernissage
19 Gennaio 2008, ore 21
Autore
Curatore