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La tradizione della terracotta, di padre in figlio
Il padre Domenico Poloniato ha lavorato in numerose e rinomate fabbriche ceramiche del paese come modellatore. Ha insegnato presso l’Istituto d’arte di Nove discipline laboratoriali aprendo infine il laboratorio artigiano dove ora Diego, il figlio, continua il lavoro.
Comunicato stampa
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Il padre Domenico Poloniato ha lavorato in numerose e rinomate fabbriche ceramiche del paese come modellatore. Ha insegnato presso l'Istituto d'arte di Nove discipline laboratoriali aprendo infine il laboratorio artigiano dove ora Diego, il figlio, continua il lavoro.
Nel laboratorio si creano da sempre numerose e talvolta imponenti opere per le fabbriche novesi che le hanno riprodotte in serie ed esportate in tutto il mondo. Anche enti privati e pubblici, collezionisti ed amatori hanno scelto i manufatti di Domenico e Diego per regalare o regalarsi pezzi unici nel loro genere.
Particolare e caratteristica del laboratorio è la produzione di Cuchi e Arcicuchi, oggetti fischianti di dimensioni anche molto grandi, derivata da una antica tradizione novese, rivista in modo originale.
Tali oggetti hanno esportato il nome di Domenico e Diego in tutta Italia e nel mondo.
I Cuchi sono degli oggetti zoomorfi fischianti, spesso cavalcati da soldati napoleonici per ricordare le scorribande dei mercenari nel territorio novese. I novesi infatti, per rifarsi dei saccheggi e delle uccisioni subite, poterono soltanto burlarsi dei soldati napoleonici ponendoli a cavallo di un Cuco, che nel dialetto veneto è termine dispregiativo di gente stupida.
Grazie allo stimolo dato dal direttore del Museo Civico di Vicenza degli anni '60 dott. Gino Barioli è stata iniziata la produzione di Arcicuchi, particolari cuchi di notevoli dimensioni, provvisti di numerosi fischietti di varia modulazione sonora, inseriti in un'unica camera d'aria con la funzione di cassa armonica. La tradizione di produrre Cuchi e Arcicuchi si è tramandata nel tempo, modificata e rivista nella forma, nelle dimensioni, nei soggetti, nei colori da ogni artigiano o artista.
La produzione ceramica della famiglia Poloniato non si limita a questi simpatici e talvolta grotteschi oggetti fischianti, anzi, è nota la capacità di modellare opere uniche di dimensioni molto grandi e miniature. In esposizione pezzi unici di Domenico Poloniato modellati in semirefrattario, allegorie dell’autunno con amorini e carro dell’uva, Giulietta e Romeo, La Bottega di Geppetto, una maternità ed altre opere di altissimo valore artistico. I soggetti, anche sacri, vengono prodotti sia dalla fantasia dell'artigiano, sia su richiesta.
Nel laboratorio si creano da sempre numerose e talvolta imponenti opere per le fabbriche novesi che le hanno riprodotte in serie ed esportate in tutto il mondo. Anche enti privati e pubblici, collezionisti ed amatori hanno scelto i manufatti di Domenico e Diego per regalare o regalarsi pezzi unici nel loro genere.
Particolare e caratteristica del laboratorio è la produzione di Cuchi e Arcicuchi, oggetti fischianti di dimensioni anche molto grandi, derivata da una antica tradizione novese, rivista in modo originale.
Tali oggetti hanno esportato il nome di Domenico e Diego in tutta Italia e nel mondo.
I Cuchi sono degli oggetti zoomorfi fischianti, spesso cavalcati da soldati napoleonici per ricordare le scorribande dei mercenari nel territorio novese. I novesi infatti, per rifarsi dei saccheggi e delle uccisioni subite, poterono soltanto burlarsi dei soldati napoleonici ponendoli a cavallo di un Cuco, che nel dialetto veneto è termine dispregiativo di gente stupida.
Grazie allo stimolo dato dal direttore del Museo Civico di Vicenza degli anni '60 dott. Gino Barioli è stata iniziata la produzione di Arcicuchi, particolari cuchi di notevoli dimensioni, provvisti di numerosi fischietti di varia modulazione sonora, inseriti in un'unica camera d'aria con la funzione di cassa armonica. La tradizione di produrre Cuchi e Arcicuchi si è tramandata nel tempo, modificata e rivista nella forma, nelle dimensioni, nei soggetti, nei colori da ogni artigiano o artista.
La produzione ceramica della famiglia Poloniato non si limita a questi simpatici e talvolta grotteschi oggetti fischianti, anzi, è nota la capacità di modellare opere uniche di dimensioni molto grandi e miniature. In esposizione pezzi unici di Domenico Poloniato modellati in semirefrattario, allegorie dell’autunno con amorini e carro dell’uva, Giulietta e Romeo, La Bottega di Geppetto, una maternità ed altre opere di altissimo valore artistico. I soggetti, anche sacri, vengono prodotti sia dalla fantasia dell'artigiano, sia su richiesta.
16
agosto 2011
La tradizione della terracotta, di padre in figlio
Dal 16 agosto al 13 novembre 2011
arte contemporanea
Location
VIART – ARTIGIANATO ARTISTICO VICENTINO
Vicenza, Contrà Del Monte, 13, (Vicenza)
Vicenza, Contrà Del Monte, 13, (Vicenza)
Orario di apertura
martedì, giovedì, sabato, domenica 10:00-12:30-15:00-19:00; mercoledì, venerdì 15:00-19:00.
Autore
Curatore