Dopo gli incontri con le scrittrici Evelina Santangelo, Ilaria Bernardini ed Helena Janeczek, e le proiezioni di Brucio nel Vento di Silvio Soldini, e di La Pianista di Michael Haneke, il ciclo La violenza e la parola si conclude con la proiezione dello storico film Olympia - Festa dei Popoli, di Leni Riefenstahl (1938).



Il percorso cinematografico propone di sviluppare una riflessione, in prospettiva femminile, sull’ambiguo rapporto tra parola letteraria, o creazione artistica in senso esteso, e violenza come espressione antropologica.

Il film in programma per lunedì 22 maggio, al Centro Polifunzionale dell'Opera Universitaria, in Via Prati 10 a Trento, alle 20.00 è Olympia- Festa dei popoli, di Leni Riefenstahl (1938).

Commissionato dal Comitato Olimpico Internazionale, il film documenta i grandi giochi olimpici di Berlino dell’agosto del 1936. Dalla corsa, che ha recato al grande stadio Olimpionico di Berlino la fiaccola accesa in Grecia, si passa alla descrizione delle più importanti gare ginniche, intercalando notazioni riguardanti la folla e le personalità che assistono alle gare (Hitler che dichiara aperti i giochi, il principe ereditario Umberto di Savoia che saluta la squadra italiana, ecc.). Diviso in due parti, una di 126’ e l'altra di 96’, la pellicola, inizialmente concepita come un documentario sportivo, si è poi trasformata in un’opera di propaganda del nazismo e dei suoi valori. Per la bellezza delle riprese e del montaggio, tuttavia, è considerato uno dei più bei documentari sportivi del ‘900.



La presentazioni del film è a cura di Salvatore Poier e Andrea Mubi.