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L’alfabeto del lavoro
La mostra è occasione per raccontare di responsabilità, diritto, tolleranza, storia, cittadinanza. In occasione della Festa dei lavoratori ecco i racconti, la visione, le provocazioni con i quali un gruppo di studenti diciannovenni leggono il mondo dell’occupazione.
Comunicato stampa
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Il concept della mostra ha spinto gli studenti della 5 annualità della Scuola d'Arte A.Fantoni (CFP indirizzo grafica e multimedia) sia a ripensare alle proprie esperienze di alternanza scuola lavoro che, soprattutto, a guardare fuori dai confini di un racconto personale incrociando tutte le tematiche proposte dal nuovo esame di Maturità: dalla cittadinanza alla Costituzione.
Rileggendo l'ART.1 della Carta, che definisce la Repubblica italiana fondata sul lavoro, l'equipe di giovani fotografi - coordinata dal Prof. Mirko Rossi - racconta come attraverso il lavoro passi anche l'affermazione di sè e la possibilità di sentirsi a pieno cittadini, ma anche di come chi non ha lavoro e che, essendo cittadino, ha diritto al sostegno da parte della Comunità proprio perché essa si riconosce attorno ai valori costituzionali.
Tutto ruota attorno a dodici parole scelte dai giovani artisti: ideali vettori di contenuti.
Gli scatti raccontano di: identità, pazienza, diritti, percorso, uguaglianza, speranza, aggregazione, competenze, esperienza, appagamento, sostegno, fatica.
L'identità - attraverso il lavoro dell'allieva Jessica Bonanomi - diventa un profilo femminile, la fotografia diventa un mosaico, i tasselli sono professioni o - forse - vite : "Consapevolezza di sé come individuo, il lavoro è quello che sei", commenta l'autrice.
Una clessidra, appoggiata su un piano sospeso è Pazienza di Francesca Quintini :"La perseveranza, la capacità di attesa e di sopportazione degli imprevisti come delle difficoltà - spiega - possono renderci orgogliosi nel raggiungere i nostri obiettivi. La mia fotografia è un invito a prendere in mano la nostra vita e pian piano a raggiungere tutti i punti prefissati".
L'alfabeto del lavoro gioca ad interagire con i visitatori che si sentono chiamati in causa: il tema è attuale, lo è sempre di più, lo è per tutti.
Rileggendo l'ART.1 della Carta, che definisce la Repubblica italiana fondata sul lavoro, l'equipe di giovani fotografi - coordinata dal Prof. Mirko Rossi - racconta come attraverso il lavoro passi anche l'affermazione di sè e la possibilità di sentirsi a pieno cittadini, ma anche di come chi non ha lavoro e che, essendo cittadino, ha diritto al sostegno da parte della Comunità proprio perché essa si riconosce attorno ai valori costituzionali.
Tutto ruota attorno a dodici parole scelte dai giovani artisti: ideali vettori di contenuti.
Gli scatti raccontano di: identità, pazienza, diritti, percorso, uguaglianza, speranza, aggregazione, competenze, esperienza, appagamento, sostegno, fatica.
L'identità - attraverso il lavoro dell'allieva Jessica Bonanomi - diventa un profilo femminile, la fotografia diventa un mosaico, i tasselli sono professioni o - forse - vite : "Consapevolezza di sé come individuo, il lavoro è quello che sei", commenta l'autrice.
Una clessidra, appoggiata su un piano sospeso è Pazienza di Francesca Quintini :"La perseveranza, la capacità di attesa e di sopportazione degli imprevisti come delle difficoltà - spiega - possono renderci orgogliosi nel raggiungere i nostri obiettivi. La mia fotografia è un invito a prendere in mano la nostra vita e pian piano a raggiungere tutti i punti prefissati".
L'alfabeto del lavoro gioca ad interagire con i visitatori che si sentono chiamati in causa: il tema è attuale, lo è sempre di più, lo è per tutti.
30
aprile 2019
L’alfabeto del lavoro
Dal 30 aprile al 15 maggio 2019
fotografia
Location
FANTONI HUB
Bergamo, Via Gabriele Camozzi, (Bergamo)
Bergamo, Via Gabriele Camozzi, (Bergamo)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 11.00 - 13.30 e 14.30 - 18.30
sabato 11.30 - 13.30 e 14.30 - 19.30
domenica e lunedì chiuso
Vernissage
30 Aprile 2019, h 18.30
Autore