>>>>> Martedì 12 maggio ore 18 c/o La Feltrinelli piazza Galvani 1/h Bologna
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>>>>> L'Ammaestratore di Istanbul (edizioni comma 22) - presentazione con Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini.
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>>>>> Modera l'incontro il giornalista del Corriere della Sera Michele Pompei.
>>>>> Inoltre in mostra le tavole originali del disegnatore Gianluca Costantini tratte dal libro dal 5 al 31 maggio

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>>>>> Mentre al confine infuria l’ultima guerra del Libano, Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini percorrono le trafficate e caotiche strade di Istanbul alla ricerca delle tracce di Osman Hamdi. Pittore, archeologo, intellettuale, Osman è l’uomo che ha rivoluzionato la cultura figurativa ottomana.
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>>>> Si tratta di una figura straordinaria: primo pittore che ritrasse con modi naturalistici le donne, fu il fondatore del Museo Archeologico di Istanbul, lo scopritore delle tombe regali di Sidone (tra cui quella considerata all’epoca di Alessandro Magno) e Nemrut Dagh, primo archeologo dal nome orientale ad essere accolto nella Società degli archeologi europei, fu anche l’ideatore della legge che protegge il patrimonio artistico del suo Paese dai paesi stranieri. Negli ultimi anni della sua vita organizzò anche la prima Accademia d’Arte dell’impero ottomano, divenuta poi la Mimar Sinan.
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>>>>>> Il romanzo grafico, L’ammaestratore di Istanbul (Comma 22) insieme una sua biografia e un diario di viaggio, esplora l’immaginario della soglia d’Oriente che si scopre occidentale, dipingendo una Istanbul ineguagliabile narratrice di storie.
www.orientalismo.wordpress.com

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Elettra Stamboulis
www.mirada.it
www.stamboulis.eu
http://elettrastamboulis.wordpress.com

"Ho sostenuto che l'esilio può produrre rancore e risentimento, ma anche una visione più acuta delle cose. Ciò che ci si lascia dietro può essere rimpianto, ma può anche fornire un paio di lenti diverse...E spero anche di mostrare come non sia possibile alcun ritorno al passato senza ironia, o senza la consapevolezza che un ritorno totale e un rimpatrio definitivo sono qualcosa di impossibile"
Edward W. Said, Nel segno dell'esilio.