In mostra a Perugia i capolavori della Bottega Artigiana Tifernate
“L’arte allo specchio” alla Rocca Paolina
La “Pictografia” nuova frontiera nella conservazione dei beni culturali



PERUGIA, 15 dicembre 2010 (Apn) – Quando la mano di un artigiano umbro riesce a superare le più evolute tecniche digitali di riproduzione di opere d'arte, nascono affreschi, tavole e tele capaci di convincere i migliori esperti del settore. Opere del Rinascimento italiano ricreate perfettamente dalla Bottega Artigiana Tifernate di Città di Castello, dopo una lunga e accurata analisi di materiali e colori utilizzati fino al XVI secolo, dipinte e cesellate a mano come facevano il maestro e la sua bottega.
La mostra "L’arte allo specchio. Affreschi e tele del Rinascimento”, inaugurata il 6 dicembre Perugia, nelle sale del Cerp (centro espositivo Rocca Paolina) - promossa dalla Provincia di Perugia e dalla Bottega Artigiana Tifernate - è l'occasione per ammirare e carpire tutti i segreti di questa affascinante tecnica di riproduzione, la "Pictografia", ideata da Stefano, Francesca e Romolo Lazzari di Città di Castello. Un lavoro di rifacimento dell'opera, attraverso lo stesso processo creativo seguito dall'artista in origine e la stessa qualità visiva, che ha portato il nome dell‟Umbria negli Stati Uniti, Corea del Sud e Lituania.
Per la prima volta, infatti, dopo i progetti straordinari realizzati in tutto il mondo, per importanti musei, enti e istituzioni, le opere potranno essere osservate a Perugia. «L'arte e la cultura del tardo Medioevo e del Rinascimento umbro – ha spiegato Stefano Lazzari della Bottega Artigiana Tifernate – ci hanno offerto gli strumenti, la sensibilità e il terreno fertile per studiare, approfondire e ideare questa tecnica artigianale». Il presidente della Provincia di Perugia, Guasticchi, ha sottolineato come questa famiglia di artigiani rappresenti un unicum nel panorama culturale ed economico locale, avendo «la genialità e il coraggio di sperimentare questa tecnica straordinaria che ha portato l'Umbria fuori dai confini regionali».
Un attestato di stima è arrivato anche da Vittoria Garibaldi, soprintendente per i Beni storici e artistici dell’Umbria. «All'inizio ho avuto un po' di diffidenza – ammette – ma vedendo la qualità delle cose che facevano mi sono ricreduta. La "Pictografia" è uno strumento utile nel nostro settore per permettere, attraverso delle copie "di valore", prestiti di opere considerate inamovibili perché parte integrante di un percorso, come Piero della Francesca per la galleria nazionale dell'Umbria, ad esempio, o pitture murali». Testimone della bontà di questa tecnica nei beni culturali è stato anche Marco Borella, direttore del castello Estense di Ferrara, per il quale Lazzari Studio ha riprodotto le tele dei "camerini" di Alfonso I d‟Este.
Il percorso espositivo, infatti, muove proprio dalle opere realizzate per il museo della città del castello ferrarese, diciassette opere, e si snoda poi attraverso una trentina di affreschi di Tiziano, Benozzo Gozzoli, Perugino, Giotto, Pintoricchio e Leonardo, in un dialogo vivace e continuo tra arte e artigianato, indispensabile per il futuro della conservazione dei beni culturali del nostro paese.
In una sala del Cerp, inoltre, durante l'inaugurazione è stata ricostruita una bottega rinascimentale, in collaborazione con la sartoria teatrale Daniele Gelsi Costumi di Gualdo Tadino, dove gli intervenuti hanno potuto vedere al lavoro delle pittrici in costume d‟epoca.

L'esposizione, aperta fino al 27 febbraio 2011 con ingresso libero, è patrocinata da Ministero del Turismo, Regione Umbria e Comune di Città di Castello.