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L’arte del Natale
L’associazione culturale Luna di Seta presenta la mostra di arte contemporanea “L’Arte del Natale”, presso l’Ipogeo Real Casa Santa dell’Annunziata offre degli spunti per restituire valore all’evento natalizio, ed anche il percorso artistico si svolgerà in tal senso
Comunicato stampa
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L’associazione culturale Luna di Seta presenta la mostra di arte contemporanea “L’Arte del Natale”, presso l’Ipogeo Real Casa Santa dell'Annunziata offre degli spunti per restituire valore all’evento natalizio, ed anche il percorso artistico si svolgerà in tal senso.
La presenza di artisti di arte contemporanea fa presagire un avvicinamento dei giovani a queste tematiche e non solo in senso religioso ma attraverso gli aspetti della vita quotidiana che la sensibilità degli autori vuole esteriorizzare.
Questa la motivazione principale dell’esposizione attraverso un percorso rivolto alla rinascita dei valori terreni secondo la loro sensibilità e il loro animo e cercando di condividerlo con i visitatori attraverso la visione di quadri, sculture e fotografie.
Gli Autori sono i pittori Umberto Basso, Franco Tirelli, Claudia Manganiello, Maria Cristina Sodano, Donata Maria Pappolla, Renato De Meo, gli scultori: Diana D'Ambrosio, Angelo De Falco e i fotografi: Vincenzo Caiazzo, Luciano Masini.
Vernissage: 20 dicembre 2006 con Antonella Loconsole
La mostra rimarrà aperta dal 20 dicembre 2006 al 31 dicembre 2006. Dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 18:00. INGRESSO LIBERO
Umberto Basso, incisore, MailArtist e pittore. Ricercatore e sperimentatore appassionato e instancabile, opera una pittura d'istinto e d'impulso situata fuori dai limiti angusti della tela e tesa a sovvertire l'illusionismo della superficie. Rifiutando di adeguarsi alle semplici esigenze formali, la sua opera si pone come affermazione poetica di grande libertà espressiva. La ricerca di Basso si connota come una poetica del segno, un segno-scrittura che compone le superfici e scansiona lo spazio, dove realtà-memoria-sogno, storia-mito-natura, si fondono nella magia festosa delle visioni.
Angelo De Falco, pittore e scultore l’inquieta figurazione lascia spazio a frequenti incursioni nell´astrazione. Le sue opere sono caratterizzate dall´uso di tecniche miste su sovrapposizioni di strati materici preferibilmente cartacei. Interessante il ciclo di tavole che distinguono le memorie e gli umori dell´hinterland vesuviano. Nell´articolato panorama della sua produzione, da segnalare le esperienze scultoree relative all´utilizzo di materiali di recupero di origine naturale oppure realizzate con l´uso del bronzo e della ceramica. Attualmente si dedica anche alla manifattura artistica presepiale.
Donata Maria Pappolla "forza materica, espressione di vita, alberi come prigioni che intrappolano l'uomo e allo stesso tempo lo proteggono come un grembo materno che custodisce preziosamente il proprio feto..."
Cristina Sodano “sviluppa una linea analitica della forma intrecciando sensibilità proprie d'una antica tradizione monumentalistico-'novecentista', svolta in chiave 'purovisibilista', e scegliendo di non accedere alle logiche di orientamenti 'magico-realisti' che rimangono per lei come una sorta di orizzonte intravisto ma volontariamente evitato preferendogli una più fluida levità contenutistica." Rosario Pinto
Claudia Manganiello L'evocazione di un ritmo compositivo assettato sul gradiente della circolarità non costituisce, nelle cose di Claudia Manganiello, il confine inclusivo della logica compositiva dell'artista, ma l'ambito rotante, piuttosto, di quella espressione timbrica, che caratterizza il proprio d'una linea musicale aggressiva e pregnante di cui l'arte intende evocare le sonorità più squillanti."Rosario Pinto
Diana D’Ambrosio. E’ una scultrice forte, di ricca temperanza, d’una iconografia di vasto orizzonte. Nella tradizione culturale di chi ha provato la compiutezza degli spazi chiusi, tondeggianti o squadrati, la D’Ambrosio esprime concetti vitali con forme che comunque, esibiscono una simbologia gestuale che è pensiero tra spazio e tempo, creazioni astratte innescate di purezza di realtà. Tutto ciò ella attua tanto con la pietra tanto col bronzo, e sempre con una chiara strutturazione. Mario Mariolino
Franco Tirelli. E’ un pittore di grande ricchezza coloristica che colpisce a prima vista con una forza e una violenza quasi come in un percorso tellurico, infuocato com’è in un clima vesuviano che testimonia quasi una mitologia del territorio. I suoi termini, mentre sono lo specchio interiore di una tempesta e di un assolto sono anche il dettato di una propria “versalità” di una esistenza del colore che espande un suo intimo che perviene da un astratto novecentista, come faccia di una propria realtà. Mario Mariolino
La presenza di artisti di arte contemporanea fa presagire un avvicinamento dei giovani a queste tematiche e non solo in senso religioso ma attraverso gli aspetti della vita quotidiana che la sensibilità degli autori vuole esteriorizzare.
Questa la motivazione principale dell’esposizione attraverso un percorso rivolto alla rinascita dei valori terreni secondo la loro sensibilità e il loro animo e cercando di condividerlo con i visitatori attraverso la visione di quadri, sculture e fotografie.
Gli Autori sono i pittori Umberto Basso, Franco Tirelli, Claudia Manganiello, Maria Cristina Sodano, Donata Maria Pappolla, Renato De Meo, gli scultori: Diana D'Ambrosio, Angelo De Falco e i fotografi: Vincenzo Caiazzo, Luciano Masini.
Vernissage: 20 dicembre 2006 con Antonella Loconsole
La mostra rimarrà aperta dal 20 dicembre 2006 al 31 dicembre 2006. Dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 18:00. INGRESSO LIBERO
Umberto Basso, incisore, MailArtist e pittore. Ricercatore e sperimentatore appassionato e instancabile, opera una pittura d'istinto e d'impulso situata fuori dai limiti angusti della tela e tesa a sovvertire l'illusionismo della superficie. Rifiutando di adeguarsi alle semplici esigenze formali, la sua opera si pone come affermazione poetica di grande libertà espressiva. La ricerca di Basso si connota come una poetica del segno, un segno-scrittura che compone le superfici e scansiona lo spazio, dove realtà-memoria-sogno, storia-mito-natura, si fondono nella magia festosa delle visioni.
Angelo De Falco, pittore e scultore l’inquieta figurazione lascia spazio a frequenti incursioni nell´astrazione. Le sue opere sono caratterizzate dall´uso di tecniche miste su sovrapposizioni di strati materici preferibilmente cartacei. Interessante il ciclo di tavole che distinguono le memorie e gli umori dell´hinterland vesuviano. Nell´articolato panorama della sua produzione, da segnalare le esperienze scultoree relative all´utilizzo di materiali di recupero di origine naturale oppure realizzate con l´uso del bronzo e della ceramica. Attualmente si dedica anche alla manifattura artistica presepiale.
Donata Maria Pappolla "forza materica, espressione di vita, alberi come prigioni che intrappolano l'uomo e allo stesso tempo lo proteggono come un grembo materno che custodisce preziosamente il proprio feto..."
Cristina Sodano “sviluppa una linea analitica della forma intrecciando sensibilità proprie d'una antica tradizione monumentalistico-'novecentista', svolta in chiave 'purovisibilista', e scegliendo di non accedere alle logiche di orientamenti 'magico-realisti' che rimangono per lei come una sorta di orizzonte intravisto ma volontariamente evitato preferendogli una più fluida levità contenutistica." Rosario Pinto
Claudia Manganiello L'evocazione di un ritmo compositivo assettato sul gradiente della circolarità non costituisce, nelle cose di Claudia Manganiello, il confine inclusivo della logica compositiva dell'artista, ma l'ambito rotante, piuttosto, di quella espressione timbrica, che caratterizza il proprio d'una linea musicale aggressiva e pregnante di cui l'arte intende evocare le sonorità più squillanti."Rosario Pinto
Diana D’Ambrosio. E’ una scultrice forte, di ricca temperanza, d’una iconografia di vasto orizzonte. Nella tradizione culturale di chi ha provato la compiutezza degli spazi chiusi, tondeggianti o squadrati, la D’Ambrosio esprime concetti vitali con forme che comunque, esibiscono una simbologia gestuale che è pensiero tra spazio e tempo, creazioni astratte innescate di purezza di realtà. Tutto ciò ella attua tanto con la pietra tanto col bronzo, e sempre con una chiara strutturazione. Mario Mariolino
Franco Tirelli. E’ un pittore di grande ricchezza coloristica che colpisce a prima vista con una forza e una violenza quasi come in un percorso tellurico, infuocato com’è in un clima vesuviano che testimonia quasi una mitologia del territorio. I suoi termini, mentre sono lo specchio interiore di una tempesta e di un assolto sono anche il dettato di una propria “versalità” di una esistenza del colore che espande un suo intimo che perviene da un astratto novecentista, come faccia di una propria realtà. Mario Mariolino
20
dicembre 2006
L’arte del Natale
Dal 20 al 31 dicembre 2006
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
IPOGEO DELL’ANNUNZIATA
Napoli, Via Egiziaca A Forcella, 18, (Napoli)
Napoli, Via Egiziaca A Forcella, 18, (Napoli)
Orario di apertura
9-18
Vernissage
20 Dicembre 2006, ore 17.30
Autore