La mostra dedicata all’Arte della Stampa presenta una selezione di 40 opere che coprono 5 secoli di storia, dal Cinquecento al Novecento, approfondendo l’evoluzione, le tecniche e le figure degli autori.
Alle incisioni di artisti conosciuti come Callot, Della Bella, Fortuny, se ne accostano altre di autori anonimi ma di grande interesse, come il Gran Paese della Cuccagna, un bulino del XVII secolo che raffigura un mondo ideale, vicino a Bosch, nel quale vige la vita felice, il benessere e l’ozio ed una rarissima collezione di 50 biglietti da visita tra il Settecento e l’Ottocento realizzati a stampa.
All’Ottocento appartengono due opere di autori romani, Cesare Biseo e Attilio Stefanori. Il primo, dopo aver viaggiato in Egitto, si lega a tematiche orientaliste e realizza nel 1865 uno Studio di Leoni , il secondo affascinato dall’arte legata alla natura e al paesaggio, realizza una bellissima stampa Il Bosco, in acquaforte a monotipo, una tecnica cui si erano applicati grandi artisti come Giovanni Benedetto Castiglione e William Blake e che si caratterizza per ottenere opere uniche, non ripetibili.
Di Attilio Simonetti, pittore romano, sarà esposta una lastra di rame di un acquaforte ( e la sua stampa) del 1870 circa mentre Adolfo De Caroli, protagonista dell’arte simbolista italiana tra Ottocento e Novecento sarà presente con una xilografia per il frontespizio di un opera letteraria, di Piero Scarpa.
La xilografia è anche la tecnica espressiva della stampa giapponese, che viene proposta con opere di tre grandi autori del Ottocento, Toshihide, Kuniyoshi, e Hiroshighe.
Tutte le opere esposte, ad eccezione di quelle orientali, provengono dalla Collezione Simonetti.