Dopo i vari appuntamenti negli Stati Uniti, l’artista bolognese Laura Fantini si ripresenta con una personale intitolata “Rendere visibile l’invisibile”, allo Spazio Arte RAS di Ozzano Emilia, da venerdì 27 aprile a venerdì 25 maggio 2007, con una presentazione critica del prof. Falsetti, che così si esprime sull’artista: “Lo spazio visivo che viene utilizzato risponde all’intenzionalità di costruire contatti immediati, pieni di ricchezza sensoriale, raggiungendo vere forme di estasi percettiva. Mentre si privilegia l’effetto esaustivo dell’immagine, Laura Fantini non opera alcuna dicotomia tra immagine e parola: le sue immagini sono parti di un discorso, così come si vuole attraverso le immagini modellare percorsi di discorsività come un quadro”.
Laura Fantini nasce a Bologna. Nel 1985 vince il Premio Culturale “Panta Rei”. Consegue il diploma presso il Liceo Artistico e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Bologna, presso la scuola di pittura del prof. Mario Venturelli, ed una tesi su “L’Utilizzo del pastello attraverso i secoli”, sotto la guida dei professori Walter Guadagnini e Silvia Evangelisti. La sua prima esperienza espositiva risale al 1992, alla galleria Barozzi di Modena; da allora le sue opere sono state esposte in varie manifestazioni, sia in Italia che all’estero e in particolar modo a New York, dove collabora da diversi anni con una galleria ed un’ organizzazione no profit newyorkese. Viene inoltre selezionata per il Premio Arte dalla rivista Mondadori, e partecipa alla collettiva “Proposte” della Galleria Forni di Bologna.