Laura Maria Mino, vive a e lavora a Ravenna, sua città adottiva sin dal '67; negli anni 70 si diploma all'Istituto Statale d'arte per il Mosaico, sotto la guida dei migliori maestri mosaicisti, pittori e scultori quali Rocchi, Cicognani, Bartolotti, Lama, Morigi, Ventura.

Si dedica alla pittura e nei ritratti di donne cerca di raccontare la condizione femminile, a volte relegata per educazione e cultura, all'attesa passiva dello svolgersi della vita.
Il mosaico rimane una grande passione artistica che prende vita in superfici "sensoriali" e specchianti, accompagnate a materiali di recupero, in cui la luce interagisce ed in collage/mosaico realizzati con materiali insoliti come le foglie secche e coloratissime dell'eucalipto.

La fotografia è un mezzo espressivo molto importante nel percorso dell'artista, che lavora in genere con una macchina digitale.
Le sue fotografie raccontano il mondo dell'invisibile, sfocando, sdoppiando, muovendo l'immagine, l'artista cerca di far emergere ciò che non è chiaro all'occhio ma all'anima.

Le tematiche sono attuali ma scelte per poterne recuperare passioni sanguigne, introspettive acute del mondo comune.
In questo caso esplora il mondo di un laboratorio di liuteria, con i suoi fantasmi, i suoni celati nel legno. Il connubio fra Laura e Liuteria si accende in 26 opere che approfondiscono un mondo a molti sconosciuto.

Prof. Ferrino Fanti