Presentato nel 2000 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, con grande successo di pubblico, l’audace progetto dell’artista Laura Mario Carlodalatri viene proposto in una nuova veste espositiva (proiezione multimedialea ciclo continuo) ed ampliato da un nuovo ciclo tematico.



“Apparenze, visioni fantasmatiche, ingannevoli alchimie dello sguardo, immateriali ed effimere come un sogno impressionista”: sono le cento foto di Roma, raccontata, proposta e trasformata attraverso la poetica dell’acqua.

I mille volti di una Roma irreale disegnata dalla luce riflessa si accompagnano alle composizioni astratte dei colorati vetri di Murano.



Bandito l’uso di filtri o lenti speciali, le fotografie di Laura non sono in alcun modo elaborate.

Acqua e vetro, (due elementi trasparenti in cui l’artista si riconosce) divengono protagonisti e testimoni dell’inconsistente, del casuale, di ciò che ora è, e che tra un attimo non sarà più.