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Laura Morelli / Sara Luraschi – SehenSucht
L’Alzheimer è una nuova condizione dell’essere umano? Nasce da questa domanda la installazione di arte contemporanea SehenSucht, immersione polifonica in un mondo reale occultato, silenziato, ma vicino e molto diffuso
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SehenSucht
Un’installazione d’arte contemporanea di
Laura Morelli, artista
Sara Luraschi, documentarista
con Silvia Mascheroni
4 -18 dicembre 2016
Bergamo Alta – Domus Magna, Palazzo della Misericordia, Via Arena 9 | Bergamo
Inaugurazione: 3 dicembre 2016, ore 18.00 – 20.00, con aperitivo
L’Alzheimer è una nuova condizione dell’essere umano?
Nasce da questa domanda la installazione di arte contemporanea SehenSucht, immersione polifonica in un
mondo reale occultato, silenziato, ma vicino e molto diffuso.
Promossa e organizzata da DI + ONLUS, associazione che si occupa di progetti di arte relazionale, SehenSucht
parla il linguaggio dell’arte contemporanea per comunicare una visione complessa e una serie di domande
esistenziali sulla pandemia dell’alzheimer.
Filosofia, antropologia, evoluzione dell’uomo, relazione sentimentale, memoria, errore, linguaggio.
La stessa parola SehenSucht è un lapsus, una parola nata da un errore di rammemorazione del termine tedesco
“sehnsucht”: “Sehnen/avere nostalgia” con l’aggiunta di una “e” si trasforma in “sehen/vedere”. Il termine accostato a
“sucht/brama e anche dipendenza”, esprime un desiderio ossessivo di vedere, una brama di visione.
La riflessione che conduce a “SehenSucht” è emersa progressivamente nel corso del progetto d’arte relazionale ”a a a
a” (2011-2014) nato e realizzato a Bergamo per volontà di Carolina Lussana (caregiver) e di sua madre Gianna
Bartolini (con morbo di alzheimer), con cui l’artista Laura Morelli ha iniziato ad indagare lo speciale universo
relazionale che scaturisce dall’Alzheimer, con l’obiettivo di farlo scoprire al pubblico.
Per quattro anni l’artista Laura Morelli e la documentarista Sara Luraschi hanno lavorato a stretto contatto con il mondo
dell’Alzheimer (malati, familiari, personale medico e paramedico, volontari, animatori e le persone che si occupano di
cura e sostegno), al fine di raccogliere e potenziare le visioni positive dei singoli. Con il procedere dell’esperienza
relazionale hanno, passo dopo passo, costruito una visione collettiva complessa e visionaria: SehenSucht
L’installazione SehenSucht è il frutto del dialogo fra lo sguardo delle due autrici, l’incontro di due estetiche relazionali che
hanno preso forma scavando nelle 32 ore di riprese video accumulate durante questa esperienza.
SehenSucht è composta da tre installazioni
Si comincia con “Le parole e le cose” in cui le artiste ci propongono di attraversare una soglia di libri. Libri che le autrici
in questi anni hanno letto, studiato, condiviso – e che ci avviano nel mondo di SehenSucht. Sono pensieri e visioni
tradotte in parole che, superata la soglia, si condensano in 8 parole chiave accompagnate da altrettanti oggetti: una
ruota di bicicletta, un prato sintetico, un quaderno delle tabelline, ecc. Oggetti che si ritrovano nel percorso dell’opera
con significati sempre diversi e parole che scandiscono SehenSucht.
Siamo pronti per l’immersione nell’installazione SehenSucht che si presenta come la proiezione in sincrono di due
video: le visioni delle due artiste dialogano. I due video attingono allo stesso materiale ma ciascuna è un distillato da
prospettiva differente; a volte si sovrappongono e corrispondono, altre volte invece vivono in autonomia ma sempre
dialogano.
Lo spazio espositivo è diviso a metà da uno schermo di tulle, stratificato e leggero, sul quale è proiettato un video per
ogni facciata. Il pubblico può girare attorno alle proiezioni a 360° e lo schermo velato consente che le due proiezioni
siano visibili in contemporanea, da entrambi i lati, con diverse trasparenze, arrivando a lasciar cadere a terra le sue
tracce luminose.
L’opera è composta da quattro capitoli: Tempo/Parola, Morte/Ritratto, Memoria/Corpo, Economia/Domestica.
Conclude il percorso la stanza “Archeologia”, una stanza da proiezione cinematografica in cui si possono vedere in
successione i due video integrali, il primo corpus da cui è nato SehenSucht.
Il video di Laura Morelli è una riflessione sull’essere umano. L’artista utilizza brani di video già prodotti durante il progetto
d’arte relazionale “a a a a” video-idee, spot, performance, e le combina con la lettura fuoricampo di alcuni brani tratti
dall’enciclopedia Einaudi (1977-84), dalle voci: Vita/Morte di Nicole Belmont; Medicina/Medicalizzazione di Ongaro
Basaglia, Franca e Giorgio Bignami; Tempo/Temporalità di Krzysztof Pomian; Memoria di Jeaques Le Goff, Krzysztof
Pomian.
Il video di Sara Luraschi, invece, è una narrazione emotiva dalle riprese realizzate durante e dopo la conclusione del
progetto d’arte relazionale “a a a a” e da alcuni materiali d’archivio. All’interno di una narrazione lineare emergono
sovrapposizioni temporali e associazioni libere tra volti, corpi, movimenti, colori e parole, in un percorso di progressiva
astrazione e rarefazione.
Nell’ambito della mostra sono in programma iniziative di coinvolgimento per differenti fasce di pubblico: dalle visite
in compagnia delle autrici del progetto, di un’attrice di teatro e delle protagoniste dirette dell’esperienza dell’Alzheimer, ai
laboratori per i bambini invitati a scoprire la loro ombra come un’amica immaginaria, fino ad aperitivi e tea party.
Info
Facebook : aaaa ALZHEIMER / youtube channel: aaaaALZHEIMER / sito web: associazionedipiu.org
SehenSucht
4 -18 dicembre 2016
Bergamo Alta – Domus Magna, Palazzo della Misericordia, Via Arena 9 | Bergamo
Inaugurazione: 3 dicembre 2016, ore 18.00 – 20.00, con aperitivo
Orari: sabato e domenica 10-16
Ingresso libero
Appuntamenti in mostra (solo su prenotazione a info@associazionedipiu.org):
04.12: visite con Carolina Lussana
10.12: “L’amico immaginario”, laboratorio per bambini dai 5 ai 7 anni, condotto dall’attrice Raffaella Chillè (Kosmocomico
Teatro), specializzata in didattica per l’infanzia. Ore 10.30/11.30/14.30/15.30.
10.12: visite con Raffaella Chillè
11.12: visite con Ornella Spinelli
17.12: visite con Laura Morelli
18.12: tea party | visite con Sara Luraschi
LE ARTISTE
Laura Morelli 1960 - Laurea in DAMS, dal 2000 inizia una ricerca artistica sulla relazione costruendo macchine
relazionali. Dal 2003 l’interesse per i meccanismi della relazione si combinano con il sociale e l’artista passa alla
relazione diretta con gruppi di persone con cui realizza opere d’arte, video, installazioni, in Italia e all’estero. Nel 2005 è
ideatore della tecnica di autoproduzione emotICON. Nel 2006 fonda l’associazione Di + di cui è presidente.
Sara Luraschi 1979 - Laurea nel 2006 all’Università degli Studi di Milano, Scienze dei Beni Culturali. Si è formata
tecnicamente attraverso corsi professionali di ripresa e montaggio digitale; nel 2008 partecipa ad un workshop di regia e
produzione cinematografica a Berlino. Il suo interesse principale è il documentario. Dal 2013 implementa la tecnica
emotICON.
DI + ONLUS Realizza progetti di arte pubblica valorizzando le culture e i linguaggi marginali. Ha lavorato in: Italia, Mali,
Malawi, Bolivia, Bangladesh, Laos, Thailandia. Laura Morelli ne è presidente e ideatrice dei più importanti progetti. Nel
2010 la Di + ha vinto il premio nazionale “Takunda” per la comunicazione. Nel 2012 finalista del premio “Sodalitas social
innovation” con il progetto “a a a a”
Le origini di SehenSucht: Il progetto “a a a a”(2011-12014) di Laura Morelli
Il progetto di arte relazionale nasce dalla diretta relazione con l’Alzheimer e il suo mondo. Iniziato per volontà di Carolina
Lussana e di sua madre Gianna Bartolini, con cui Laura Morelli ha iniziato ad indagare l’universo relazionale con
l’obiettivo di estrofletterlo al pubblico. Dopo questa prima esperienza l’artista ha chiesto a un gruppo di donne senza
alcuna esperienza di Alzheimer, di entrare il relazione con un malato e un familiare per 6 mesi. L’obiettivo per ognuna di
loro era vivere la relazione, trovarne un canale di comunicazione per poi sviluppare un progetto culturale. Le prime
donne coinvolte sono Raffaella Chillè, Elena Catalfamo. Nel 2012 nasce ”vorrei farti entrare in un mondo”
PERFORMANCE di Laura Morelli e Raffaella Chillè. Sara Luraschi cura le riprese video ed il montaggio di tutti i prodotti
video. Per tre anni è attivo il cantiere VIDEO-IDEE dove parenti, malati, caregiver, volontari, operatori sociali, medici
possono raccontare il loro punto di vista positivo sulla loro esperienza con l’Alzheimer. Un archivio di brevi
videomessaggi autoprodotti, realizzati con il supporto tecnico di Laura Morelli e Sara Luraschi. I video sono coperti dal
marchio Creative Commons e pubblicati sul CANALE YOUTUBE aaaaALZHEIMER che raccoglie 6000
visualizzazioni,14 video-idee in ita/eng e 2 video-interviste PAGINA FACEBOOK a a a a ALZHEIMER
Nel 2013 LE SPILLE E LE SUE SORELLE Attraverso workshop in sartoria le cose e le memorie si trasformano in spille
che portano in sé una racconto orale e il nome della persona a cui si riferisce. Sono state prodotte e vendute 700 spille.
Laura Morelli e Sara Luraschi hanno prodotto uno spot con alcune delle donne partecipanti.
UFFICIO STAMPA:
Barbara Mazzoleni, cell. 320.8015469 >info@babelecomunicazione.it
Un’installazione d’arte contemporanea di
Laura Morelli, artista
Sara Luraschi, documentarista
con Silvia Mascheroni
4 -18 dicembre 2016
Bergamo Alta – Domus Magna, Palazzo della Misericordia, Via Arena 9 | Bergamo
Inaugurazione: 3 dicembre 2016, ore 18.00 – 20.00, con aperitivo
L’Alzheimer è una nuova condizione dell’essere umano?
Nasce da questa domanda la installazione di arte contemporanea SehenSucht, immersione polifonica in un
mondo reale occultato, silenziato, ma vicino e molto diffuso.
Promossa e organizzata da DI + ONLUS, associazione che si occupa di progetti di arte relazionale, SehenSucht
parla il linguaggio dell’arte contemporanea per comunicare una visione complessa e una serie di domande
esistenziali sulla pandemia dell’alzheimer.
Filosofia, antropologia, evoluzione dell’uomo, relazione sentimentale, memoria, errore, linguaggio.
La stessa parola SehenSucht è un lapsus, una parola nata da un errore di rammemorazione del termine tedesco
“sehnsucht”: “Sehnen/avere nostalgia” con l’aggiunta di una “e” si trasforma in “sehen/vedere”. Il termine accostato a
“sucht/brama e anche dipendenza”, esprime un desiderio ossessivo di vedere, una brama di visione.
La riflessione che conduce a “SehenSucht” è emersa progressivamente nel corso del progetto d’arte relazionale ”a a a
a” (2011-2014) nato e realizzato a Bergamo per volontà di Carolina Lussana (caregiver) e di sua madre Gianna
Bartolini (con morbo di alzheimer), con cui l’artista Laura Morelli ha iniziato ad indagare lo speciale universo
relazionale che scaturisce dall’Alzheimer, con l’obiettivo di farlo scoprire al pubblico.
Per quattro anni l’artista Laura Morelli e la documentarista Sara Luraschi hanno lavorato a stretto contatto con il mondo
dell’Alzheimer (malati, familiari, personale medico e paramedico, volontari, animatori e le persone che si occupano di
cura e sostegno), al fine di raccogliere e potenziare le visioni positive dei singoli. Con il procedere dell’esperienza
relazionale hanno, passo dopo passo, costruito una visione collettiva complessa e visionaria: SehenSucht
L’installazione SehenSucht è il frutto del dialogo fra lo sguardo delle due autrici, l’incontro di due estetiche relazionali che
hanno preso forma scavando nelle 32 ore di riprese video accumulate durante questa esperienza.
SehenSucht è composta da tre installazioni
Si comincia con “Le parole e le cose” in cui le artiste ci propongono di attraversare una soglia di libri. Libri che le autrici
in questi anni hanno letto, studiato, condiviso – e che ci avviano nel mondo di SehenSucht. Sono pensieri e visioni
tradotte in parole che, superata la soglia, si condensano in 8 parole chiave accompagnate da altrettanti oggetti: una
ruota di bicicletta, un prato sintetico, un quaderno delle tabelline, ecc. Oggetti che si ritrovano nel percorso dell’opera
con significati sempre diversi e parole che scandiscono SehenSucht.
Siamo pronti per l’immersione nell’installazione SehenSucht che si presenta come la proiezione in sincrono di due
video: le visioni delle due artiste dialogano. I due video attingono allo stesso materiale ma ciascuna è un distillato da
prospettiva differente; a volte si sovrappongono e corrispondono, altre volte invece vivono in autonomia ma sempre
dialogano.
Lo spazio espositivo è diviso a metà da uno schermo di tulle, stratificato e leggero, sul quale è proiettato un video per
ogni facciata. Il pubblico può girare attorno alle proiezioni a 360° e lo schermo velato consente che le due proiezioni
siano visibili in contemporanea, da entrambi i lati, con diverse trasparenze, arrivando a lasciar cadere a terra le sue
tracce luminose.
L’opera è composta da quattro capitoli: Tempo/Parola, Morte/Ritratto, Memoria/Corpo, Economia/Domestica.
Conclude il percorso la stanza “Archeologia”, una stanza da proiezione cinematografica in cui si possono vedere in
successione i due video integrali, il primo corpus da cui è nato SehenSucht.
Il video di Laura Morelli è una riflessione sull’essere umano. L’artista utilizza brani di video già prodotti durante il progetto
d’arte relazionale “a a a a” video-idee, spot, performance, e le combina con la lettura fuoricampo di alcuni brani tratti
dall’enciclopedia Einaudi (1977-84), dalle voci: Vita/Morte di Nicole Belmont; Medicina/Medicalizzazione di Ongaro
Basaglia, Franca e Giorgio Bignami; Tempo/Temporalità di Krzysztof Pomian; Memoria di Jeaques Le Goff, Krzysztof
Pomian.
Il video di Sara Luraschi, invece, è una narrazione emotiva dalle riprese realizzate durante e dopo la conclusione del
progetto d’arte relazionale “a a a a” e da alcuni materiali d’archivio. All’interno di una narrazione lineare emergono
sovrapposizioni temporali e associazioni libere tra volti, corpi, movimenti, colori e parole, in un percorso di progressiva
astrazione e rarefazione.
Nell’ambito della mostra sono in programma iniziative di coinvolgimento per differenti fasce di pubblico: dalle visite
in compagnia delle autrici del progetto, di un’attrice di teatro e delle protagoniste dirette dell’esperienza dell’Alzheimer, ai
laboratori per i bambini invitati a scoprire la loro ombra come un’amica immaginaria, fino ad aperitivi e tea party.
Info
Facebook : aaaa ALZHEIMER / youtube channel: aaaaALZHEIMER / sito web: associazionedipiu.org
SehenSucht
4 -18 dicembre 2016
Bergamo Alta – Domus Magna, Palazzo della Misericordia, Via Arena 9 | Bergamo
Inaugurazione: 3 dicembre 2016, ore 18.00 – 20.00, con aperitivo
Orari: sabato e domenica 10-16
Ingresso libero
Appuntamenti in mostra (solo su prenotazione a info@associazionedipiu.org):
04.12: visite con Carolina Lussana
10.12: “L’amico immaginario”, laboratorio per bambini dai 5 ai 7 anni, condotto dall’attrice Raffaella Chillè (Kosmocomico
Teatro), specializzata in didattica per l’infanzia. Ore 10.30/11.30/14.30/15.30.
10.12: visite con Raffaella Chillè
11.12: visite con Ornella Spinelli
17.12: visite con Laura Morelli
18.12: tea party | visite con Sara Luraschi
LE ARTISTE
Laura Morelli 1960 - Laurea in DAMS, dal 2000 inizia una ricerca artistica sulla relazione costruendo macchine
relazionali. Dal 2003 l’interesse per i meccanismi della relazione si combinano con il sociale e l’artista passa alla
relazione diretta con gruppi di persone con cui realizza opere d’arte, video, installazioni, in Italia e all’estero. Nel 2005 è
ideatore della tecnica di autoproduzione emotICON. Nel 2006 fonda l’associazione Di + di cui è presidente.
Sara Luraschi 1979 - Laurea nel 2006 all’Università degli Studi di Milano, Scienze dei Beni Culturali. Si è formata
tecnicamente attraverso corsi professionali di ripresa e montaggio digitale; nel 2008 partecipa ad un workshop di regia e
produzione cinematografica a Berlino. Il suo interesse principale è il documentario. Dal 2013 implementa la tecnica
emotICON.
DI + ONLUS Realizza progetti di arte pubblica valorizzando le culture e i linguaggi marginali. Ha lavorato in: Italia, Mali,
Malawi, Bolivia, Bangladesh, Laos, Thailandia. Laura Morelli ne è presidente e ideatrice dei più importanti progetti. Nel
2010 la Di + ha vinto il premio nazionale “Takunda” per la comunicazione. Nel 2012 finalista del premio “Sodalitas social
innovation” con il progetto “a a a a”
Le origini di SehenSucht: Il progetto “a a a a”(2011-12014) di Laura Morelli
Il progetto di arte relazionale nasce dalla diretta relazione con l’Alzheimer e il suo mondo. Iniziato per volontà di Carolina
Lussana e di sua madre Gianna Bartolini, con cui Laura Morelli ha iniziato ad indagare l’universo relazionale con
l’obiettivo di estrofletterlo al pubblico. Dopo questa prima esperienza l’artista ha chiesto a un gruppo di donne senza
alcuna esperienza di Alzheimer, di entrare il relazione con un malato e un familiare per 6 mesi. L’obiettivo per ognuna di
loro era vivere la relazione, trovarne un canale di comunicazione per poi sviluppare un progetto culturale. Le prime
donne coinvolte sono Raffaella Chillè, Elena Catalfamo. Nel 2012 nasce ”vorrei farti entrare in un mondo”
PERFORMANCE di Laura Morelli e Raffaella Chillè. Sara Luraschi cura le riprese video ed il montaggio di tutti i prodotti
video. Per tre anni è attivo il cantiere VIDEO-IDEE dove parenti, malati, caregiver, volontari, operatori sociali, medici
possono raccontare il loro punto di vista positivo sulla loro esperienza con l’Alzheimer. Un archivio di brevi
videomessaggi autoprodotti, realizzati con il supporto tecnico di Laura Morelli e Sara Luraschi. I video sono coperti dal
marchio Creative Commons e pubblicati sul CANALE YOUTUBE aaaaALZHEIMER che raccoglie 6000
visualizzazioni,14 video-idee in ita/eng e 2 video-interviste PAGINA FACEBOOK a a a a ALZHEIMER
Nel 2013 LE SPILLE E LE SUE SORELLE Attraverso workshop in sartoria le cose e le memorie si trasformano in spille
che portano in sé una racconto orale e il nome della persona a cui si riferisce. Sono state prodotte e vendute 700 spille.
Laura Morelli e Sara Luraschi hanno prodotto uno spot con alcune delle donne partecipanti.
UFFICIO STAMPA:
Barbara Mazzoleni, cell. 320.8015469 >info@babelecomunicazione.it
03
dicembre 2016
Laura Morelli / Sara Luraschi – SehenSucht
Dal 03 al 18 dicembre 2016
arte contemporanea
Location
BACO. BASE ARTE CONTEMPORANEA ODIERNA – DOMUS MAGNA
Bergamo, Via Arena, 9, (Bergamo)
Bergamo, Via Arena, 9, (Bergamo)
Orario di apertura
sabato e domenica 10-16
Vernissage
3 Dicembre 2016, ore 18
Autore
Questo evento non era stato organizzato da BACO