Nell’ambito del XXIII Congresso Mondiale dell’Unione Internazionale degli Architetti, la Galleria Studio Laboratorio di Anna Virando, presenta le ultime opere dell’artista architetto francese Laurence Courto.
Nata a Digione, si è formata alla Scuola Nazionale Superiore di Belle Arti di Parigi, vive e lavora a Chambery.
Alcune sue opere sono riprodotte sulle brochure del Convegno ed una di queste sarà esposta all’interno del Lingotto sede del Congresso.
Per la presentazione della sua recente mostra al Museo Faure di Aix Les Bains, André Liatard ha scritto :
“ Se c’è una disciplina in cui è difficile mettersi in discussione è proprio l’arte. Troppi artisti in effetti, per motivi commerciali, sembrano ripetere all’infinito gli stessi segni della stessa scrittura e fossilizzarcisi. Non è il caso di Laurence Courto, che in poco tempo ha saputo rinnovare la sua ispirazione, passando da uno studio parietale dove primeggiava l’impronta figurativa, ad un’arte più spontanea, dove la gestualità è lentamente prevalsa. Riannodandosi così alla fluidità dei maestri dell’astrazione lirica o del grande Cy Twombly, con la scrittura quale intento primario.
Il colore arriva automaticamente a riscaldare il quadro donandogli un nuovo slancio.”

La sua é una pittura in bilico tra il figurativo e l’astratto. E nella luce affiorano come da lontane stratificazione del pensiero, segni e frammenti che si stemperano sulla tela in un racconto per immagini.