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Le carte di Ugo Nespolo
La Galleria “ViaMaestra 114” di Poggibonsi giunge al terzo appuntamento del ciclo “la serie delle carte” proponendo una mostra di opere di Ugo Nespolo realizzate su carta pregiata.
Comunicato stampa
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E’ questa una nuova tappa di un percorso intrapreso a dicembre con i dipinti su carta di Antonio Possenti e proseguito a febbraio con i disegni e le incisioni di Renzo Vespignani. Un progetto di ampio respiro con il quale “ViaMaestra 114” si propone di presentare i lavori su carta di alcuni tra i maggiori artisti contemporanei. La carta, infatti, oltre a possedere un fascino particolare, permette di produrre effetti cromatici difficilmente ottenibili su tela o tavola, e consente la messa in opera di tecniche altrimenti non praticabili. In ragione di ciò la carta non costituisce affatto, contrariamente a quanto talvolta si crede, un supporto “povero” destinato a lavori di minor valore.
Gli esordi di Ugo Nespolo, nato a Mosso Santa Maria (Biella) nel 1941, risalgono agli anni sessanta, in ambito “Pop Art”. Successivamente, attraverso i contatti con artisti dell’area torinese quali Pistoletto, Zorio, Anselmo e Mondino, indirizza la sua ricerca verso un’arte più “concettuale”. Intorno agli anni settanta si allontana da questa corrente e, grazie allo stimolo ed all’esempio offerti dall’avanguardia americana e da artisti come Andy Warhol, si appropria di un altro mezzo di espressione: il cinema. Gli anni settanta vedono così un calo della sua produzione pittorica a fronte del crescente impegno nel settore cinematografico e verso nuove modalità di comunicazione, con la ricerca di forme d’arte innovative. Sono gli anni che segnano l’inizio della sperimentazione con tecniche (ricamo, intarsio) e materiali inconsueti (alabastro, ebano, madreperla, avorio, porcellana, argento) e che hanno come punto d’approdo i lavori in ceramica e vetro degli anni novanta. Nel corso di una carriera artistica ormai quarantennale non tralascia la scultura e la scenografia teatrale; rappresenta pertanto uno dei più poliedrici protagonisti del panorama artistico contemporaneo.
I dipinti su carta in mostra a Poggibonsi offrono una buona testimonianza della pittura di Nespolo, che rimane comunque al centro del suo “universo” quale mezzo espressivo per eccellenza: il quadro è costruito come un puzzle in cui le campiture cromatiche delle tessere vengono a connettersi fra di loro componendo, in un sottile equilibrio, molteplicità e unità, movimento e sospensione, frammentazione e riunificazione, varietà del disegno e nettezza del segno. L’esecuzione è caratterizzata da una cromaticità squillante, con una tavolozza di colori che ricorda i pittori fauve, esaltati da segni volutamente forti.
Gli esordi di Ugo Nespolo, nato a Mosso Santa Maria (Biella) nel 1941, risalgono agli anni sessanta, in ambito “Pop Art”. Successivamente, attraverso i contatti con artisti dell’area torinese quali Pistoletto, Zorio, Anselmo e Mondino, indirizza la sua ricerca verso un’arte più “concettuale”. Intorno agli anni settanta si allontana da questa corrente e, grazie allo stimolo ed all’esempio offerti dall’avanguardia americana e da artisti come Andy Warhol, si appropria di un altro mezzo di espressione: il cinema. Gli anni settanta vedono così un calo della sua produzione pittorica a fronte del crescente impegno nel settore cinematografico e verso nuove modalità di comunicazione, con la ricerca di forme d’arte innovative. Sono gli anni che segnano l’inizio della sperimentazione con tecniche (ricamo, intarsio) e materiali inconsueti (alabastro, ebano, madreperla, avorio, porcellana, argento) e che hanno come punto d’approdo i lavori in ceramica e vetro degli anni novanta. Nel corso di una carriera artistica ormai quarantennale non tralascia la scultura e la scenografia teatrale; rappresenta pertanto uno dei più poliedrici protagonisti del panorama artistico contemporaneo.
I dipinti su carta in mostra a Poggibonsi offrono una buona testimonianza della pittura di Nespolo, che rimane comunque al centro del suo “universo” quale mezzo espressivo per eccellenza: il quadro è costruito come un puzzle in cui le campiture cromatiche delle tessere vengono a connettersi fra di loro componendo, in un sottile equilibrio, molteplicità e unità, movimento e sospensione, frammentazione e riunificazione, varietà del disegno e nettezza del segno. L’esecuzione è caratterizzata da una cromaticità squillante, con una tavolozza di colori che ricorda i pittori fauve, esaltati da segni volutamente forti.
27
marzo 2004
Le carte di Ugo Nespolo
Dal 27 marzo al 30 aprile 2004
disegno e grafica
Location
VIAMAESTRA 114 ARTE CONTEMPORANEA
Poggibonsi, Via Fiume, 60, (Siena)
Poggibonsi, Via Fiume, 60, (Siena)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.30
sabato dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00
su appuntamento il lunedì e in altri orari
Vernissage
27 Marzo 2004, alle 17.30