LE FAVOLE DEI TARTUFI
Antiche leggende, racconti per l’infanzia, storie fantastiche
Un viaggio fra immagini fiabesche e racconti di fantasia. E’ questo, in estrema sintesi, il senso della mostra organizzata al Palazzo delle Esposizioni di Alba in occasione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco.
Una mostra affascinante il cui allestimento, firmato ArtStudioLetizia, ricorda Alice nel Paese delle Meraviglie, grazie ad una vera e propria “selva” di giganteschi libri che ospitano “Le Favole dei Tartufi”, circondati da tendaggi che riproducono alberi tartufigeni, in un immaginario sentiero nei boschi.
Non solo fiabe per l’infanzia ma anche leggende, racconti popolari, storielle burlesche e aneddoti che fanno sorridere e in qualche caso, come sottolineano i curatori, invitano a riflettere sui rapporti, a volte conflittuali, tra l’uomo e la natura.
Tra i nomi di spicco troviamo, a sorpresa, una Patricia Highsmith in vena di humour nero, con il maiale goloso Samson (illustrato da Simone Gabrielli) che per farsi una scorpacciata di tartufi neri del Périgord non esita a ridurre in fin di vita il suo padrone, un contadino rozzo e ubriacone.
Incontriamo un delicato Rudyard Kipling con il suo cagnolino Teem (illustrato da Stuart Tresilian) che procura i tartufi, e di conseguenza il denaro, necessari a guarire la figlia di un povero carbonaio.
E ancora: la favola esopica Il contadino e l’albero, illustrata da Severino Baraldi, pluridecennale collaboratore del settimanale Famiglia Cristiana. Una leggenda sulla mitica Nortia, la folletta dei tartufi, ed un’altra di sant’Antonio abate, patrono dei trifolao. Barzellette di Gino Bramieri e Walter Chiari, illustrate da Edwin Noble. Il mago dei tartufi Almadel, da un trattato rinascimentale, illustrato da Vittorio Accornero. Una gustosa filastrocca inglese dell’Ottocento (illustrata da Emiliano Tanzillo), che parla di lumache da tartufo. Aneddoti di Plinio il Vecchio e Gioacchino Rossini, poesie di Marziale e Giovenale... e tante altre storie illustrate, accompagnate da una musica suadente.

Dulcis in fundo, un piccolo cammeo dedicato ad Alba: la favola Tobi e il tesoro del tartufo d’Alba, con illustrazioni dell’artista fanese Adriana Galoppi su testi dello scrittore bolognese Giordano Berti e del giornalista albese Raoul Molinari (curatori dell'esposizione). La favola, pubblicata in questi giorni da Araba Fenice, è presentata in occasione dell’inaugurazione della mostra, Sabato 3 ottobre alle 16,30.

Un’appendice all’esposizione è costituita da una serie di opere di Franco Bello, fotografo professionista che ha fissato, con tagli eleganti, gli elementi più significativi della “vita dei tartufi”: dalla ricerca con il cane alla raccolta da parte del trifolao, dai paesaggi delle Langhe ai succulenti piatti al tartufo. Non una mostra documentaria ma un momento romantico e… aromatico, in cui le fragranze del fungo sotterraneo emergono assieme alla poesia, ai colori e ai profumi della natura.

Alla mostra è collegata la presentazione di novità librarie dedicate ai tartufi, naturalmente dal punto di vista letterario: ogni sabato alle 17,30. Da segnalare Il profilo del Tartufo (Rizzoli) un mistery di Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte: è presentato dall'autrice sabato 30 ottobre.