Sabato 1 ottobre alle ore 18.00 la galleria PaciArte inaugura la stagione 2005-2006 con la mostra: “Le Parc-Biasi, oltre l’instabilità.”

L’evento in galleria è in parallelo con Casa del Mantegna di Mantova. Protagoniste le opere del ciclo “Modulation” ed “Alchimie” di Julio Le Parc, cofondatore del Grav e maestro internazionale indiscusso, capace di andare oltre negli anni alle problematiche prettamente cinetiche. Le opere esposte e tutte pubblicate rappresentano una sintesi esaustiva del percorso pittorico del maestro argentino dagli anni ‘70 fino ad oggi. Un viatico artistico fra scienza e virtuosismi enigmatici, dove vanno a confluire le ricerche di luce, movimento, spazio, intuito che sempre hanno caratterizzato l’operato e la vita di Le Parc. A confronto, la risposta tutta italiana di Alberto Biasi, con una raccolta di opere anch’esse pubblicate: dagli ottico-cinetico, alle torsioni, fino ad arrivare ai sorprendenti assemblaggi. Proprio questi ultimi, rappresentano “L’oltre il cinetismo” quale immagine-pensiero, il cui tempo è diventato una dimensione esistenziale. Attraverso la mostra sarà così possibile comprendere come anche il maestro italiano Biasi abbia negli anni, con l’abnegazione e la forza del pensiero, superato le problematiche cinetiche-programmate del Gruppo N di cui per troppo tempo ne era stato ingabbiato.

Le Parc-Biasi, entrambi liberi, disincagliati, capaci, istintivi e intuitivi, determinati nel proseguire un nuovo linguaggio contemporaneo oltre l’instabilità, oltre il Grav, oltre l’N.

La Galleria PaciArte ha collaborato anche alla realizzazione di un catalogo esaustivo della mostra in parallelo con Casa del Mantegna di Mantova, dal titolo “Le Parc-Biasi l’arte dell’istabilità”, a cura del Prof.Granzotto, edizioni Matteo Editore.

Un’opportunità non solo di vedere questa mostra, ma come sempre recita il pensiero della Galleria anche di carpire i significati più innovativi dell’arte contemporanea.

”E’ solo andando oltre la frontiera di ciò che sappiamo che scopriamo l’arte vera. Perchè l’arte è. Irraggiungibile.”


Giampaolo Paci