Spazio Meridiana di Palazzo Ferrara per le Arti e la Cultura

Lo si è voluto denominare cosi il sopravvenuto prestigioso contenitore che s’affaccia prepotentemente sulla scena del primo Corso della Bari murattiana, perché esemplifica in un semplice messaggio luogo e funzione, indicando un inedito punto d’incontro e di conversazione, ideale e stimolante a promuovere una serie di eventi culturali ed artistici, secondo un calendario di qualificati coinvolgimenti, fra cui alcune novità d’alto interesse per la città di Bari. Confacenti per la loro originalità tecnico-artistica a quell’immagine esteriore dell’edificio in cui vengono a svolgersi (scelto come logo), che nella sua eleganza racchiude una solennità aulica nel suggestivo disegno di un’architettura neogotica o veneto-dalmata, con due portali ad ogiva che costituiscono l’accesso indipendente dal bel palazzo ottocentesco che vi si addossa con le sue attività economico-finanziarie.

Il progetto (congiuntamente all’ideazione della denominazione) é sorto per iniziativa dell’Associazione Culturale “Spazio Turismo”, ottenuta la disponibilità della Banca Meridiana del Gruppo Veneto Banca – che coerentemente all’impegno assunto di essere un “punto di riferimento e di promozione dell’economia territoriale”, pone attenzione ai valori artistici e culturali delle aree in cui opera – sostenendo che “coltivare memoria e valori, è una forza che apre al futuro”. Per cui ha investito in cultura, col destinare un accogliente spazio della sua sede Centrale idonea a soddisfare l’interesse e le curiosità intellettuali di una società sempre più partecipativa al confronto di idee e proposte innovative. Esigenze alle quali l’Associazione è in grado di assolvere nei differenziati segmenti culturali che vanno dalle Arti Visive alla Letteratura dalla Poesia alla Musica alla Tutela architettonica, paesaggistica, archeologica e storica. Tutto ciò confidando nella “concreta sensibilità” del mondo imprenditoriale, che in tempi recenti ha enunciato più volte anche in appositi Convegni, i vantaggi che deriverebbero alla stessa impresa nel sostenere ed investire in iniziative culturali, per l’accrescimento del valore competitivo, spiegando che “Il rapporto fra imprese e cultura, è ripensato nella logica dell’emersione della creatività….”.

Il primo appuntamento è significativo delle ragioni e dei presupposti dell’iniziativa associativa, rivolta alla conoscenza delle peculiarità della Terra di Puglia ed i suoi protagonisti (alcuni sulla scena nazionale da oltre dieci/quindici lustri) nella molteplicità dei loro indirizzi espressivi, per una proposta epocale e punto focale di un programma – che rivalutando le “memorie storiche” – si riallacci in futuro con altre realtà geografiche, privilegiando il Veneto e le sue antiche tradizioni nell’ambito delle tecniche incisorie.

Felici coincidenze e profonde motivazioni, oltre che ravvivate dal polo bancario del Gruppo Veneto che istituendo la Banca Meridiana vede Bari e la Puglia ideale ponte di congiunzione con l’Europa dell’Est, per quei secolari e sodali vincoli di reciprocità intercorsi tra la città lagunare e quella di Bari, precorritrici di storiche rotte coi paesi d’oltre mare.

Di qui la sensibilità espresse dall’Amministrazione Provinciale di Bari e dal Comune di Bari con una partecipazione contributiva e Patrocinio alla manifestazione, nel riconoscimento di una valida ideazione, che dopo ben nove anni dall’ultima grande Kermesse di Art&Maggio, coinvolge unicamente artisti che delle Arti Visive sono stati ovunque degni rappresentanti, dedicando loro una prestigiosa mostra:

Le radici del futuro

25 artisti pugliesi dell’Arte Visiva Contemporanea

(19 pittori e sei scultori, dalla Daunia al Salento, dalla Murgia tarantina alla Terra di Bari)