Una mostra dedicata alle opere di alcune allieve del Gruppo d'Arte di via Perrone, scuola di pittura fondata nel 1976 dal pittore Sergio Albano.

"Le ragazze di via Perrone - un omaggio al Maestro Sergio Albano", si terrà alla Galleria 20 di Corso Casale n°85 a Torino, dal 18 ottobre al 4 novembre 2014 e vedrà esposte le opere di Antida Tammaro, Carla Bronzino, Cinzia Ruffinengo, Clara Marchitelli Rosa Clot, Concetta Arena, Elsa Serravalle, Graziella Caccia, Piera Gaia, Valdimara Mo, Wally Waser.

La mostra non si limita a presentare al pubblico il frutto di quanto appreso nell'atelier di un bravo maestro, ma invita ad ammirare lo straordinario esempio di come Albano abbia nutrito ed ispirato il loro estro creativo, incoraggiando le allieve a coltivare questa passione, ma lasciandole libere di esprimere un proprio stile personale.

La mostra offre la possibilità di entrare nel mondo di ognuna di esse per osservarne lo stile. Fin dagli inizio il Gruppo d'Arte di via Perrone ha avuto pittori dall'ascendente surreal-metafisico. Fra di loro vi sono stati però anche espressionisti, veristi, astrattisti e qualche impressionista. Ci sono stati allievi che in qualche modo si sono avvicinati al suo stile, altri che hanno mantenuto una linea totalmente diversa. In uno studio dove si respira un'atmosfera d'altri tempi, insegnando le tecniche dell'olio, dell'acrilico e dell'acquerello, Albano si è sempre proposto di portare l'allievo ad esprimere la propria interiorità.

"Le ragazze di via Perrone - un omaggio al Maestro Sergio Albano" invita il pubblico a riflettere sul significato del rapporto con un maestro d'arte culturalmente vivo, che ha saputo tenere in grande considerazione la sensibilità di ognuna, assecondandone le scelte, favorendo lo scambio di opinioni, alla ricerca di un dialogo costruttivo nel più completo rispetto dell'attitudine altrui.

"Il rapporto umano qui è essenziale, io stesso ne sento il bisogno" confida Sergio Albano in un'intervista. "Prima il disegno o prima il colore? E’ una domanda scontata, è facile ripetersi. Io seguo le esigenze di ognuno; alcune persone non tollerano l’accademia, il disegno ripetuto, la copia dei maestri, io non insisto su queste imposizioni nei confronti di coloro che si avvicinano all’arte della pittura, ma sono essi i primi a fermarsi a considerare che ci vuole un po’ di scuola. L’importante è che ognuno possa trovare un suo linguaggio, che possa esprimersi secondo la sua personalità. Ognuno deve essere sé stesso e perciò, naturalmente, diverso dagli altri".

Questo evento è un piccolo resoconto di come queste pittrici abbiamo continuato ad esprimere il meglio della loro produzione artistica, grate a chi ha saputo infondere loro la capacità di comunicare emozioni autentiche.