L’Associazione culturale La Corte dell’Oca organizza tre week end dedicati all’arte, con inaugurazione tutti i venerdì alle ore 18,30.
I partecipanti al ciclo di mostre, selezionati da La Corte dell’Oca per questi singolari week end d’arte, non seguono poetiche e traiettorie comuni, generando ognuno il proprio universo creativo: Alessandra Marinoni, dal 26 al 28 settembre, attinge da tecniche antiche il suo fare, tra velature e nature morte, cercando di eternizzare la propria visione in dipinti che evocano il passato.
Dal 3 al 5 ottobre, Vittorio di Leva, spazia, attraverso una tecnica eccellente, dall’iperrealismo più seducente ad un surrealismo magrittiano, dove vengono stravolte le regole percettive in qualità di un ipermondo in cui il pensiero e la trasgressione poetica dell’artista, le angosce e le rivoluzioni, prendono forma e contenuto. Forma delicata e soave posseggono invece le sculture di Laura Polli Fontana; essenziali e pulite, nella loro immanenza paiono cercare nella resa del corpo una realtà archetipica e psicologica.
Chiude il cerchio Gian Paolo Tomasi , dal 10 al 12 ottobre, che con la fotografia e l’elaborazione digitale esprime - in un linguaggio assolutamente pregnante e moderno - tutte le contraddizioni e le finzioni del nostro tempo, spaziando dall’ ironica dissacrazione a una lirica nostalgia per l’armonia e l’antica bellezza di stampo classicheggiante.

La Corte dell’Oca
La Corte dell’Oca è un’associazione culturale che propone un modello diverso d’incontro tra gli artisti e tutti coloro che amano il mondo dell’arte, un cenacolo dove espressioni artistiche diverse possono confrontarsi e crescere, per dar vita a forme espressive uniche e originali.
Nella sede, ospitata nell’Atelier di Roberto Crivellaro, convergono artisti che trovano un ambiente favorevole allo scambio di idee, al lavoro creativo, alla conversazione e gli strumenti per la realizzazione di incisioni, libri d’artista ed ex libris.

Inaugurazione 26 settembre alle ore 18.30

Testo critico di Cristina Trivellin