Domenica 2 agosto p.v. avrà luogo, nell’Antico Municipio (sec. XVIII) ubicato nel Centro storico di San Donato Val di Comino (FR) – sorridente Valle dell’entroterra laziale, le cui origini e la sua storia millenaria si perdono nella leggenda – l’inaugurazione della XIII edizione della rassegna nazionale d’arte contemporanea, promossa e organizzata dall’Associazione Culturale “Sinopia” e dall’Amministrazione Comunale, con il contributo della Provincia di Frosinone, della Regione Lazio, dell’Università degli Studi di Cassino e del Touring Club.

A San Donato Val di Comino un progetto culturale per l’arte contemporanea che ha ormai una sua storia, coinvolgendo, da oltre dodici anni, le forze più sane e più produttive di questo microcosmo (cittadina attiva e laboratorio fertile di ricerca) che non ha mai perso la capacità di far sistema, coinvolgendo produttivamente artisti, intellettuali e imprenditori e contrastando, così, l’indifferenza e l’opportunismo che, oggigiorno, imperano e dilagano nella nostra società.

La rassegna giunta, quest’anno, alla sua XIII edizione ne è una conferma per l’attenta progettualità e per l’importante proposta culturale.

L’evento, curato dal prof. Mauro Panzera, critico e storico dell’arte, con il coordinamento generale di Anna Cautilli. presidente dell’Associazione Sinopia, ha per titolo “LE REGOLE DEL FARE” ed annovera cinque noti artisti italiani, da Caterina Arcuri a Ciriaco Campus, da Giulio De Mitri a Pietro Fortuna a Eugenio Giliberti, personalità appartenenti a formazioni, geografie e linguaggi espressivi diversi, presenti nel dibattito artistico contemporaneo e accomunati in questa mostra - come afferma il curatore nella presentazione in catalogo - “per questioni afferenti l’eticità del comportamento del fare arte.

Protagonisti in questa mostra IL GESTO (Arcuri), L’IMMAGINE PUBBLICITARIA (Campus), L’INTENSA NATURA DEL MARE (De Mitri), UN DI-SEGNO TRA GEOMETRIA E FILOSOFIA (Fortuna), UNA SITUAZIONE OPERATIVA (Giliberti). Cinque territori iconografici per identificare il profilo dell’artista, per individuarne il suo lavoro.

Questi artisti hanno alle loro spalle - sottolinea il curatore - molti anni di lavoro, di elaborazione di un pensiero artistico che con il tempo si è sempre più definito. L’arte, si sa, è soprattutto elaborazione autonoma e creativa e questi artisti con i loro diversificati linguaggi e tecniche ci aiutano a individuare nuovi percorsi”, offrendoci significativi contributi per un ulteriore crescita culturale del territorio.

Per l’occasione è stato realizzato un significativo catalogo (Edizioni Sinopia), contenente testo critico del curatore, apparato iconografico e nota biografica sugli artisti.