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Lena Matarozzo – Segni, disegni e ardore
Personale della pittrice Elena Matarozzo, che presenterà una teoria di dipinti dell’ultima produzione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Roma, sabato 26 marzo, la Galleria “Cassiopea” saluterà il suo pubblico con un evento culturale: la personale della pittrice Elena Matarozzo, che presenterà una teoria di dipinti dell’ultima produzione. Forme guizzanti su cromatismi a contrasto sono le fonti ispiratrici dell’estro riconosciuto della Matarozzo che nelle ultime tele giunge ad una sorta di linguaggio simbolico per meglio definire il senso della propria sintassi formale.
“La pittrice Lena Matarozzo, dice Livio Garbuglia, esprime una distante forza di vita, espulsa dall’ultimo grembo della natura, verso l’ansia delle visioni evocatrici; una surreale zona di luce eletta, erotta da un cielo interiore a rischiarare i fondi più segreti della volontà e del desiderio umano; un inaudito segno emerso dal silenzio originario a esprimere quel che v’è di eterno e di eternamente indicibile nel cuore del mondo. L’astrazione della Matarozzo non si limita alla contemplazione, ma diviene atto esistenziale, cioè impegno e ricerca di una dimensione del vivere. La pittrice descrive il soggetto umano nella sua singolarità. L’etica della Matarozzo si configura come costruzione di un’esistenza autentica, come ricerca del senso dell’essere che è anche senso dell’esistenza umana”.
“Lo sviluppo ed il significato delle opere di Lena Matarozzo, continua Mara Ferloni, nate da un’idea a priori o da impulsi del subconscio, si trasformano in una composizione strutturale che con un cromatismo affascinante ed efficace denunciano la voglia di vivere. Senza enfasi c’è la fantasia creativa, l’immaginazione, il pensiero che le maschere cercano di nascondere. Attraverso il colore ci si immerge in una sinfonia di metamorfosi irreali che ben si amalgama con l’eloquenza dell’immaginazione dell’artista. La vitalità coloristica delle opere esposte presso Makasar, insieme alla delicatezza del sottofondo musicale e alla raffinatezza dell’elegante locale avvolto dai colori e dal profumo del tè si apre agli spazi senza confini”.
“La pittrice Lena Matarozzo, dice Livio Garbuglia, esprime una distante forza di vita, espulsa dall’ultimo grembo della natura, verso l’ansia delle visioni evocatrici; una surreale zona di luce eletta, erotta da un cielo interiore a rischiarare i fondi più segreti della volontà e del desiderio umano; un inaudito segno emerso dal silenzio originario a esprimere quel che v’è di eterno e di eternamente indicibile nel cuore del mondo. L’astrazione della Matarozzo non si limita alla contemplazione, ma diviene atto esistenziale, cioè impegno e ricerca di una dimensione del vivere. La pittrice descrive il soggetto umano nella sua singolarità. L’etica della Matarozzo si configura come costruzione di un’esistenza autentica, come ricerca del senso dell’essere che è anche senso dell’esistenza umana”.
“Lo sviluppo ed il significato delle opere di Lena Matarozzo, continua Mara Ferloni, nate da un’idea a priori o da impulsi del subconscio, si trasformano in una composizione strutturale che con un cromatismo affascinante ed efficace denunciano la voglia di vivere. Senza enfasi c’è la fantasia creativa, l’immaginazione, il pensiero che le maschere cercano di nascondere. Attraverso il colore ci si immerge in una sinfonia di metamorfosi irreali che ben si amalgama con l’eloquenza dell’immaginazione dell’artista. La vitalità coloristica delle opere esposte presso Makasar, insieme alla delicatezza del sottofondo musicale e alla raffinatezza dell’elegante locale avvolto dai colori e dal profumo del tè si apre agli spazi senza confini”.
26
marzo 2005
Lena Matarozzo – Segni, disegni e ardore
Dal 26 marzo all'otto aprile 2005
arte contemporanea
Location
Orario di apertura
17-19.30, esclusi i festivi
Vernissage
26 Marzo 2005, ore 18
Autore
Curatore