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Leo Morrissey – Found
La rassegna presenta la serie dei “libri” sui quali Morrissey è intervenuto con tagli , scavi, quasi un intervento archeologico sui volumi, molto spesso testi superati, di scarsa importanza. Per l’artista statunitense sono stati il pretesto per riportare alla luce immagini e parole perdute.
Comunicato stampa
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Morrissey scrive:
Spendo un sacco di tempo in viaggi e camminate...prendendo tanti caffè espresso. Dal mio interesse per l’annotazione personale del tempo, ho cominciato a disegnare ogni espresso e indicare la data e la città dove mi trovavo. Con il tempo ho riempito più di 120 taccuini di schizzi con questi disegni. Durante il viaggio ho iniziato a inviare cartoline agli amici, nessun messaggio, solo un disegno della tazzina con data. Ciò ha portato all'idea di creare corpi di lavoro dalle cartoline inviate attraverso il sistema postale. Questa raccolta di cartoline inviate alla Galleria del Carbone è stata messa in una scatola fatta da una cooperativa di legatoria artigianale di Ferrara.
La rassegna presenta la serie dei “libri” sui quali Morrissey è intervenuto con tagli , scavi, quasi un intervento archeologico sui volumi, molto spesso testi superati, di scarsa importanza. Per l’artista statunitense sono stati il pretesto per riportare alla luce immagini e parole perdute. Oltre agli “ex libris” saranno esposte un centinaio di cartoline tutte diverse l’una dall’altra che Morrissey ha inviato alla Galleria del Carbone, nell’arco degli ultimi due anni, da diverse località del mondo.----------------------
Leo Morrissey / estrazione di dati
testo di Paul Brigth
L'appartmento/studio di Morrissey è riempito all’inverosimile di libri, tappezzato di lavori catalogati in scatole assieme ad altri perpetuamente in lavorazione. Molti libri scartati perché considerati esempi della "vecchia tecnologia d’informazione" come Enciclopedie, Atlanti, manuali tecnici, libri di testo scolastico, dizionari, libri di viaggio alcuni dei quali in lingua straniera, molti degli anni cinquanta fino al ‘800.
L'ironia pervade il lavoro di Morrissey, della quale l'artista è consapevole: lui non si sarebbe avvicinato così facilmente a questi libri, poco costosi, se non fossero stati scartati così velocemente, è probabile che non avrebbe avuto la stessa libertà a lavorare con altre tipologie di libri.
Vecchi libri. Questa frase richiama, dopo un'occhiata, nostalgia per una memoria legata al tatto, al peso, all’odorato di questi oggetti che ci circondano ovunque. Lavorando selettivamente in giù attraverso le pagine, Morrissey scava e scava, e nei margini del volume si scoprono gli strati rivelandoci l’interno o cancellandolo, trapanando, dissotterrando il testo frammentato, le singole parole e mettendo in mostra immagini e diagrammi.
Le sue scoperte si possono definire da minatore di libri.
Le finestre che Morrissey intaglia sulle copertine riproducono quasi sempre una forma: il profilo dell'artista, la silhouette di Morrissey che è anche un archetipo generico per ognuno di noi. Leo Morrissey lavora direttamente in modalità decollage e simultaneamente i “nuovi” libri diventano scultura. Le forme delle cavità e delle incisioni, soprattutto frutto del “togliere”, sono realizzate intenzionalmente da Morrissey pur contenendo una dose di casualità tale da renderle più sincere e vibranti. Le fessure tagliate in modo rivelare certe parole o frasi, le immagini selezionate attentamente con grande sensibilità verso le forme esterne ed il contenuto dei libri.
---------------- L’artista ha realizzato progetti e creato lavori durante i viaggi in Europa, Asia, Africa, America Centrale, Sud America e Nord America.
Morrissey ha ricevuto il Master of Art dall'Università di Rutgers, ha ricevuto . È stato un destinatario di una sovvenzione dalla Pollack-Krasner Foundation e di una borsa Hauberg della Pilchuck Glass School. Sue opere sono incluse nelle collezioni: Museo d'Arte Moderna di New York, Museo d'Arte di Taiwan, Galleria Monash in Australia, Glassmusset Ebeltoft Danimarca e il Musee du Pays et Val De Charmey, Svizzera. Il suo lavoro è incluso nel PIEROGI Flatfiles di Brooklyn, NY
Spendo un sacco di tempo in viaggi e camminate...prendendo tanti caffè espresso. Dal mio interesse per l’annotazione personale del tempo, ho cominciato a disegnare ogni espresso e indicare la data e la città dove mi trovavo. Con il tempo ho riempito più di 120 taccuini di schizzi con questi disegni. Durante il viaggio ho iniziato a inviare cartoline agli amici, nessun messaggio, solo un disegno della tazzina con data. Ciò ha portato all'idea di creare corpi di lavoro dalle cartoline inviate attraverso il sistema postale. Questa raccolta di cartoline inviate alla Galleria del Carbone è stata messa in una scatola fatta da una cooperativa di legatoria artigianale di Ferrara.
La rassegna presenta la serie dei “libri” sui quali Morrissey è intervenuto con tagli , scavi, quasi un intervento archeologico sui volumi, molto spesso testi superati, di scarsa importanza. Per l’artista statunitense sono stati il pretesto per riportare alla luce immagini e parole perdute. Oltre agli “ex libris” saranno esposte un centinaio di cartoline tutte diverse l’una dall’altra che Morrissey ha inviato alla Galleria del Carbone, nell’arco degli ultimi due anni, da diverse località del mondo.----------------------
Leo Morrissey / estrazione di dati
testo di Paul Brigth
L'appartmento/studio di Morrissey è riempito all’inverosimile di libri, tappezzato di lavori catalogati in scatole assieme ad altri perpetuamente in lavorazione. Molti libri scartati perché considerati esempi della "vecchia tecnologia d’informazione" come Enciclopedie, Atlanti, manuali tecnici, libri di testo scolastico, dizionari, libri di viaggio alcuni dei quali in lingua straniera, molti degli anni cinquanta fino al ‘800.
L'ironia pervade il lavoro di Morrissey, della quale l'artista è consapevole: lui non si sarebbe avvicinato così facilmente a questi libri, poco costosi, se non fossero stati scartati così velocemente, è probabile che non avrebbe avuto la stessa libertà a lavorare con altre tipologie di libri.
Vecchi libri. Questa frase richiama, dopo un'occhiata, nostalgia per una memoria legata al tatto, al peso, all’odorato di questi oggetti che ci circondano ovunque. Lavorando selettivamente in giù attraverso le pagine, Morrissey scava e scava, e nei margini del volume si scoprono gli strati rivelandoci l’interno o cancellandolo, trapanando, dissotterrando il testo frammentato, le singole parole e mettendo in mostra immagini e diagrammi.
Le sue scoperte si possono definire da minatore di libri.
Le finestre che Morrissey intaglia sulle copertine riproducono quasi sempre una forma: il profilo dell'artista, la silhouette di Morrissey che è anche un archetipo generico per ognuno di noi. Leo Morrissey lavora direttamente in modalità decollage e simultaneamente i “nuovi” libri diventano scultura. Le forme delle cavità e delle incisioni, soprattutto frutto del “togliere”, sono realizzate intenzionalmente da Morrissey pur contenendo una dose di casualità tale da renderle più sincere e vibranti. Le fessure tagliate in modo rivelare certe parole o frasi, le immagini selezionate attentamente con grande sensibilità verso le forme esterne ed il contenuto dei libri.
---------------- L’artista ha realizzato progetti e creato lavori durante i viaggi in Europa, Asia, Africa, America Centrale, Sud America e Nord America.
Morrissey ha ricevuto il Master of Art dall'Università di Rutgers, ha ricevuto . È stato un destinatario di una sovvenzione dalla Pollack-Krasner Foundation e di una borsa Hauberg della Pilchuck Glass School. Sue opere sono incluse nelle collezioni: Museo d'Arte Moderna di New York, Museo d'Arte di Taiwan, Galleria Monash in Australia, Glassmusset Ebeltoft Danimarca e il Musee du Pays et Val De Charmey, Svizzera. Il suo lavoro è incluso nel PIEROGI Flatfiles di Brooklyn, NY
13
ottobre 2017
Leo Morrissey – Found
Dal 13 al 24 ottobre 2017
arte moderna e contemporanea
Location
GALLERIA DEL CARBONE
Ferrara, Via Del Carbone, 18, (Ferrara)
Ferrara, Via Del Carbone, 18, (Ferrara)
Orario di apertura
dal mercoledì al venerdì 17.00-20.00; sabato e festivi: 11.00-12.30 e 17.00-20.00; chiuso il lunedì e martedì.
Vernissage
13 Ottobre 2017, ore 18.00
Autore
Curatore