Garage 33 presenta la mostra DNA. Metamorfosi di Leonardo Boscani, il secondo artista chiamato a partecipare al progetto F-R-A-M-E, a cura di Emanuela Manca.
La ricerca di Leonardo Boscani si rivolge all’analisi delle contraddizioni sociali e politico-economiche della società occidentale alle quali oppone utopie e futuri possibili e in cui critica e ironia si bilanciano nella creazione di un nuovo scenario linguistico. Un'indagine intensa che mette in luce una pratica artistica inestricabile dall'azione politica e dalla costruzione di comunità.
Metamorfosi è un nuovo capitolo di DNA - Disciplina Naturale dell’Antagonista, l’opera in divenire che l’artista sviluppa all’interno di un panorama progettuale incentrato su alcune discipline agonistiche come il pugilato o la lotta. E che metaforicamente si configura come lotta per la libertà.
In questa nuova installazione site specific, pensata appositamente per Garage 33, con uno scarto concettuale e semantico, l’attenzione verso il Culturismo sorpassa i confini dell’alterità, e la solitudine, l'autodisciplina e l'autoregolamentazione diventano i cardini di un nuovo processo, un’evoluzione che richiede sperimentazioni e osservazioni continue. Mediante l’utilizzo di differenti linguaggi visivi - immagini, video, pittura, collage - il corpo interpreta un ruolo rivoluzionario, rappresentazione di paure e desideri condivisi, per una liberazione prima di tutto individuale ma che contemporaneamente richiama inesorabilmente al culto di sé, alla società edonista e alle icone del nostro tempo.
Boscani, attraverso un processo di appropriazione e sovrapposizione di immagini di oggetti esistenti e di “consumo”, svela la zona liminare tra percezione e reale, riflette sulla costruzione degli immaginari collettivi e consente allo spettatore di rinegoziare il significato dell’immagine in un contesto diverso, che diventa spazio politico e sociale.
Leonardo Boscani ha esposto in numerosi musei e istituzioni tra cui: FRAC-Corse, Corte; MAN_Museo d’Arte di Nuoro; Atelier Jean Brolly, Parigi; Galleria Nipple, Bologna; Palais Fesch musée des Beaux Arts, Ajaccio; Museum of Contemporary Art Zagreb, Zagabria.
F-R-A-M-E è una piattaforma/contenitore pensato come deposito culturale, luogo di sperimentazione e spazio espositivo dedicato alla ricerca di artisti visivi che utilizzano la fotografia in maniera eterodossa. Attraverso mostre, pubblicazioni, attività di incontro e di partecipazione allargata indaga l'impatto visivo, emotivo e culturale dell’immagine visuale sulla società, invitando i visitatori e interrogarsi sui fenomeni che attraversano la contemporaneità. È inteso come laboratorio vivente che intende adottare un approccio collaborativo alla realizzazione di mostre e alla curatela, facendo spazio al co-sviluppo.