Dopo il successo ottenuto presso la Galleria Ventitreesima di Cattolica, la mostra fotografica “New York Before” di Leonardo Casali sarà ospitata nel noto conceptstore Block 60 di Riccione fino al 10 agosto. Per l’occasione le vetrine, concepite dal curatore Giovanni Cenni come se fossero camere oscure, diventeranno il mezzo attraverso il quale spiare le fotografie e rivivere l’atmosfera di una metropoli come New York, di cui lo stesso Casali è stato testimone in quel periodo “caldo” che va dalla fine degli anni ’80 alla fine dei ’90, ma di cui oggi non resta traccia. Ecco perchè New York Before, non solo prima dell’11 settembre, ma anche prima che «la chemioterapia a tolleranza zero» di Rudoph Giuliani, usando le parole del critico Ivo Bonacorsi, la trasformasse in una città impaurita, sospettosa e perbenista. Questo gruppo di foto, rigorosamente in bianco e nero, «ne raccontano la lunga agonia [...] cercano una contiguità psicologica con una America spirituale, una geologia dell’anima [...] prima che una coltre di glossy istupidente la seppellisca» (I.B.). Niente casette unifamiliari da sigla di telefilm: questa è la New York della gente, della rabbia, dei diritti da rivendicare, è la New York vista da Leonardo Casali.
Leonardo Casali (Rep. di San Marino, 1961) dai primi anni '80 inizia a lavorare con alcuni tra i migliori fotografi internazionali di moda e ritratto (Fabrizio Ferri, Oliviero Toscani, Herb Ritts, Bert Stern ecc.). Dopo due anni si trasferisce a New York, dove resterà per 11 anni collaborando e pubblicando servizi fotografici di moda, reportage giornalistici e ritratti per riviste quali : USA Time, News Week, Allure, Harper's Bazar, Glamour, GQ, Marie Claire. Tornato in Italia ha realizzato servizi per Vogue, Elle, Grazia, Amica. Ha al suo attivo tre pubblicazioni "Due storie di Maremma" del 1991, "Fuori Pista" del 1999 e "Sammarinesi" del 2003. In questi anni ha partecipato a numerose aste, mostre collettive e personali in Italia, Francia e Stati Uniti.