Saranno esposte due sculture dal titolo “Metropolitan totem” (1996) e “Skyland-totem” (2002) e

grandi pannelli neri che alludono allo spazio cosmico e presentano profonde lacerazioni interne, alcune di queste opere prevedono l’inserto di ‘altarini’ sottostanti in cui sono inseriti alcuni elementi come: ritratti, sculture e libri di piombo.

Sarà presente anche una installazione dal titolo “Personaggi del Tempo” che prevede uno spazio riempito da migliaia di fotografie di personaggi del passato, ritratti espressivi che raccontano la storia del nostro tempo. L’installazione mira a coinvolgere lo spettatore fino ad essere assorbito dallo spazio circostante, diventando così parte integrante dell’opera.

Inoltre saranno presentate delle videoproiezioni: quella dal titolo “Percorsi del silenzio” riporta la performance che l’artista ha ideato nel piccolo cimitero di Farneto, dove una moltitudine di persone appare come una schiera di anime in attesa di una propria collocazione nello spazio cosmico. La performance rappresenta una sorta di ‘purgatorio’, in cui si percepisce l’inquietudine di anime erranti, alla ricerca di una loro pace, di uno spazio di silenzio.

L’altro video dal titolo “Catarsi”, ripropone la performance in cui comparivano persone “imprigionate”, relitti umani rigettati dalle onde del mare, presentata lo scorso anno al porticciolo della Vallugola tra Gabicce e Pesaro. In questa performance l’artista ha “imprigionato” in una pellicola trasparente un corpo di donna la quale nella sua espressione trasmette un disperato senso di soffocamento, un’ inquietudine dell’anima che trova infine una sua “catarsi” attraverso l’acqua purificatrice.

Il titolo della mostra “Percorsi Trasversali” rimanda alla sperimentazione di diversi linguaggi artistici: dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al video d’arte e in senso metaforico richiama la “trasversalità” dei percorsi possibili e immaginabili tra terra e cielo, tra uno spazio concreto e finito e uno spazio astratto ed infinito.