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LEONCILLO. Ritorno a Gubbio
30 sculture e varie opere su carta, realizzate tra il 1934 e il 1968, raccontano a Gubbio il percorso artistico di Leoncillo, considerato tra i maggiori artisti del XX secolo e tra i massimi rappresentanti dell’Informale internazionale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
È dedicata a Leoncillo Leonardi la mostra che la città di Gubbio ospita dal 21 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024 presso le Logge dei Tiratori (ingresso via della Repubblica, lato orologio). L’esposizione “Leoncillo. Ritorno a Gubbio”, curata da Enrico Mascelloni, con il coordinamento di Francesco Balsamo ed Elisa Polidori e la collaborazione di Maurizio Stazi, coinvolgerà nel suo itinerario di visita anche altre tre sedi della città eugubina: il Palazzo Ducale, il Museo Diocesano e il Park Hotel ai Cappuccini. Palazzo Ducale ospita due grandi sculture di Leoncillo, tra gli esiti più spettacolari e importanti della sua fase finale, acquisite negli anni '60 attraverso il Premio Gubbio di scultura. Il Museo Diocesano ospiterà un’opera di collezione privata, il Park Hotel ai Cappuccini presenterà alcuni lavori, prevalentemente del suo noviziato romano e della stagione neocubista, incentrati sul rinnovamento della cosiddetta “arte applicata”, al punto di anticipare i successivi risultati dell' “antidesign”. Nelle Logge dei Tiratori verranno presentate alcune tra le sue opere più note, accompagnate da bozzetti preparatori tanto in ceramica che su carta.
La mostra è promossa dall’Associazione Culturale La Medusa con il patrocinio del Polo Museale dell’Umbria, del Comune di Gubbio, il sostegno della Fondazione Perugia ed il contributo della Regione Umbria, in collaborazione con la Diocesi di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio, l’Associazione Host e il Park Hotel ai Cappuccini. Main sponsor è Colacem.
L’inaugurazione della mostra si svolgerà venerdì 20 ottobre, alle ore 17.
Il percorso artistico di Leoncillo (nato nel 1915 a Spoleto, scomparso prematuramente a Roma nel 1968) attraversa le fasi cruciali dell'arte del suo tempo: l'esordio nell'ambito delle scuole romane, dove porta all'estreme conseguenze, sino alle soglie dell'informale, la lezione espressionista di Scipione; il neocubismo del secondo dopoguerra, in cui la violenta perifrasi materica si placa, senza tuttavia estinguersi, in una più ordinata organizzazione spaziale; l'ultimo e celebrato decennio di attività, in cui la riconquista di una forma perduta avviene attraverso atti radicali come il “taglio”.
La mostra di Gubbio affronterà il lavoro di Leoncillo nel contesto del “paesaggio” morfologico e sociale umbro in cui nacque e che sempre resterà determinante per un'opera che pur si apre alle temperature più torride dell'avanguardia novecentesca. Dai primi disegni con “Ulivi” ai grandi “Tagli” e ai “San Sebastiano” della stagione finale quel “palinsesto di pietre della città in cui nacqui” è presente come un'ossessione che non si consuma. Di tutte le fasi della sua attività artistica, la mostra presenterà oltre 30 opere significative, come la Cariatide del 1945, il Tempo ferito del 1963, alcune grandi sculture della sua ultima produzione, come il San Sebastiano Bianco del 1962, già acquisito dall'Azienda di Soggiorno di Gubbio attraverso il Premio Gubbio di scultura La mostra presenterà, inoltre, una nutrita e rigorosa scelta di opere su carta, selezionate per venire messe in relazione con le sculture esposte, cogliendone dunque la natura non solo di bozzetti preparatori ma anche di vere e proprie varianti.
La mostra è promossa dall’Associazione Culturale La Medusa con il patrocinio del Polo Museale dell’Umbria, del Comune di Gubbio, il sostegno della Fondazione Perugia ed il contributo della Regione Umbria, in collaborazione con la Diocesi di Gubbio, Palazzo Ducale di Gubbio, l’Associazione Host e il Park Hotel ai Cappuccini. Main sponsor è Colacem.
L’inaugurazione della mostra si svolgerà venerdì 20 ottobre, alle ore 17.
Il percorso artistico di Leoncillo (nato nel 1915 a Spoleto, scomparso prematuramente a Roma nel 1968) attraversa le fasi cruciali dell'arte del suo tempo: l'esordio nell'ambito delle scuole romane, dove porta all'estreme conseguenze, sino alle soglie dell'informale, la lezione espressionista di Scipione; il neocubismo del secondo dopoguerra, in cui la violenta perifrasi materica si placa, senza tuttavia estinguersi, in una più ordinata organizzazione spaziale; l'ultimo e celebrato decennio di attività, in cui la riconquista di una forma perduta avviene attraverso atti radicali come il “taglio”.
La mostra di Gubbio affronterà il lavoro di Leoncillo nel contesto del “paesaggio” morfologico e sociale umbro in cui nacque e che sempre resterà determinante per un'opera che pur si apre alle temperature più torride dell'avanguardia novecentesca. Dai primi disegni con “Ulivi” ai grandi “Tagli” e ai “San Sebastiano” della stagione finale quel “palinsesto di pietre della città in cui nacqui” è presente come un'ossessione che non si consuma. Di tutte le fasi della sua attività artistica, la mostra presenterà oltre 30 opere significative, come la Cariatide del 1945, il Tempo ferito del 1963, alcune grandi sculture della sua ultima produzione, come il San Sebastiano Bianco del 1962, già acquisito dall'Azienda di Soggiorno di Gubbio attraverso il Premio Gubbio di scultura La mostra presenterà, inoltre, una nutrita e rigorosa scelta di opere su carta, selezionate per venire messe in relazione con le sculture esposte, cogliendone dunque la natura non solo di bozzetti preparatori ma anche di vere e proprie varianti.
21
ottobre 2023
LEONCILLO. Ritorno a Gubbio
Dal 21 ottobre 2023 al 07 gennaio 2024
arte moderna
Location
SEDI VARIE – Gubbio
Gubbio, -, (Perugia)
Gubbio, -, (Perugia)
Biglietti
Intero 5,00 euro; ridotto 3 euro (ragazzi dai 12 ai 18 anni, studenti di ogni ordine e grado, studenti universitari, tesserati ICOM, Fai, Touring Club, provenienti da altra biglietteria Circuito Metu-Passaggio a Nord est, provenienti biglietteria Palazzo Ducale); gratuito bambini fino agli 11 anni, over 65, diversamente abili. Il biglietto comprende l’ingresso al Museo Diocesano di Gubbio.
Orario di apertura
ottobre da martedì a domenica e festivi 10.30-13 16-18.30;
novembre da martedì a giovedì ore 16-18.30, da venerdì a domenica e festivi ore10.30-13 16-18.30;
dicembre: 123 ore 10.30-13 16-18.30; 4567 ore 16-18.30; 8910 ore 10.30-13 16-18.30; 121314 ore 16-18.30; 151617 ore 10.30-13 16-18.30; 192021 ore 16-18.30; 222324 ore 10.30-13 16-18.30; 25 dicembre chiuso; dal 26 al 31 ore 10.30-13 16-18.30;
1 gennaio ore 16-18.30; dal 2 al 7 gennaio ore 10.30-13 16-18.30.
Gli orari del Museo Diocesano di Gubbio saranno coordinati agli orari della sede Logge dei Tiratori. Per gli orari di Palazzo Ducale si rimanda al sito internet di riferimento.
Vernissage
20 Ottobre 2023, ore 17
Sito web
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