Lungo il percorso artistico intrapreso da oltre vent’anni, Letizia Fornasieri che ha portato un vero arcipelago di mondi ad essere interpretati dal fatto pittorico. La sua opera racconta di paesaggi urbani vasti e particolari, di una Milano-metropoli espressa come cultura e vita pulsante anche nelle sue pieghe più dissacrate, della casa e dei suoi angoli più intimi e quotidiani, che suscitano riflessione ed intense emozioni poetiche

La sua ricerca pittorica è caratterizzata da un realismo espressionistico quasi al limite tra fotografia e poesia che diviene serrato elemento di confronto con la figurazione italiana di questa generazione.
“La mostra della Fornasieri” - come scrive nel catalogo Flavio Arensi, che ne è anche il curatore, - “è sempre un avvenimento di arte, di visione e di pubblico”.

L’esposizione torinese, che precede di poco l’Arte Fiera di Bologna alla quale l’artista prenderà parte con alcune opere presentate dalla Galleria Rubin, propone formati non consueti della pittrice, abituata ad esprimersi su grandi dimensioni.

Da segnalare per la particolare intensità cromatica ed emozionale la serie dei “tramini” ed alcune bellissime quanto drammatiche scene della Palestina odierna.

Cita ancora nella prefazione al catalogo Flavio Arensi: “...nell’opera della Fornasieri si ragguagliano due direttrici: da un lato il racconto urbano, razionale e quasi cinico, dall’altro un personale ritorno all’ordine, alla quiete domestica, tuttavia composta di mistero e dedizione.” E più oltre: “Letizia Fornasieri non è in casa, né per le vie di Milano, si trova nel suo studio, che è punto mediano, l’equilibrio fra consapevolezza civica e sollievo domestico. (…) Non condanna, ma registra con franchezza lo stato delle cose.”

Torino accoglie questa mostra nello spazio Piemonte Artistico Culturale, spazio pensato e dedicato ai suoi artisti ma che, con questa esposizione, intende collegarsi e paragonarsi con il panorama artistico italiano sul tema della Città e della figurazione.