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Li Zhuwei – Niente
Incidente Domestico presenta: “Niente”, la prima personale dell’artista Li Zhuwei. La mostra propone opere realizzate dal 2017 al 2019; una inedita: “Niente”; e realizzata site specific per gli spazi di IDAAART.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'artista lavora tra l'Italia e la Cina interrogandosi sugli aspetti concreti della forma, realizza opere che si dimostrano capaci di indagare l'esserci come contingenza e la necessità esistenziale di un'arte che definiamo dell’esperienza.
L'idea si amalgama al materiale scelto per la realizzazione, dialogando con le cose che la compongono. L’acqua, il ghiaccio, il legno, la terra, il marmo, il ferro, il gesso, le fibre del cotone stimolano in lui la libertà di una manipolazione che sfrutta la polisemia della materia, e interviene selezionando i sensi possibili alla ricerca della conformazione più adatta alla sua espressione.
Nella sua arte la materia diventa imprevedibilmente provvisoria e ambigua, così il processo operativo si dimostra più importante dell’oggetto compiuto e la dimensione del tempo, non più illusoria, diventa tangibile ai nostri occhi.
Il suo operare ha una necessità assoluta di sottrazione, di eliminare il più, lasciando visibilmente traccia del suo passaggio e mantenendo solo l'essenziale. Le sue azioni si svolgono come un clinamen Lucreziano, la manipolazione della materia è atto generativo di altra materia, che poi viene sconvolta, incisa, tagliata, strofinata, alterata, arrotolata per dar vita al nuovo.
La materia rigida e bruta, come il cemento, in Zhuewei sembra rinascere diversa da se stessa; diventa materia morbida, tanto da poter essere morsa, o plasmata a mani nude.
All’improvviso la percezione sensoriale si dissocia radicalmente dalla lettura cognitiva.
Li Zhuwei nasce il 9 Agosto del 1987 a ShangHai. Terminati gli studi al corso di laurea in Arte presso l’Università di Sud’Ovest. Nel 2016 decide di trasferirsi in Italia, iscrivendosi alla facoltà di Arti Visive dell’Università di Bologna. Ha partecipato a diverse mostre collettive tra la Cina e L’italia, tra cui: “Ex Centrico”, alla Otto Gallery e “L’amore è trasparente”, Yurta Relazioni Culturaòi, Siena.
Nel 2018 gli è stato riservato il premio Menzione d’Onore dalla Fondazione Zucchelli, esponendo inseguito nel 2019 ad Arte Fiera e tra il 2017 e il 2018 due mostre personali: “Dialogo”, Hen Man Gallery, a Cheng Du e “No need to say much”, 55 Gallery, di ShangHai.
L'idea si amalgama al materiale scelto per la realizzazione, dialogando con le cose che la compongono. L’acqua, il ghiaccio, il legno, la terra, il marmo, il ferro, il gesso, le fibre del cotone stimolano in lui la libertà di una manipolazione che sfrutta la polisemia della materia, e interviene selezionando i sensi possibili alla ricerca della conformazione più adatta alla sua espressione.
Nella sua arte la materia diventa imprevedibilmente provvisoria e ambigua, così il processo operativo si dimostra più importante dell’oggetto compiuto e la dimensione del tempo, non più illusoria, diventa tangibile ai nostri occhi.
Il suo operare ha una necessità assoluta di sottrazione, di eliminare il più, lasciando visibilmente traccia del suo passaggio e mantenendo solo l'essenziale. Le sue azioni si svolgono come un clinamen Lucreziano, la manipolazione della materia è atto generativo di altra materia, che poi viene sconvolta, incisa, tagliata, strofinata, alterata, arrotolata per dar vita al nuovo.
La materia rigida e bruta, come il cemento, in Zhuewei sembra rinascere diversa da se stessa; diventa materia morbida, tanto da poter essere morsa, o plasmata a mani nude.
All’improvviso la percezione sensoriale si dissocia radicalmente dalla lettura cognitiva.
Li Zhuwei nasce il 9 Agosto del 1987 a ShangHai. Terminati gli studi al corso di laurea in Arte presso l’Università di Sud’Ovest. Nel 2016 decide di trasferirsi in Italia, iscrivendosi alla facoltà di Arti Visive dell’Università di Bologna. Ha partecipato a diverse mostre collettive tra la Cina e L’italia, tra cui: “Ex Centrico”, alla Otto Gallery e “L’amore è trasparente”, Yurta Relazioni Culturaòi, Siena.
Nel 2018 gli è stato riservato il premio Menzione d’Onore dalla Fondazione Zucchelli, esponendo inseguito nel 2019 ad Arte Fiera e tra il 2017 e il 2018 due mostre personali: “Dialogo”, Hen Man Gallery, a Cheng Du e “No need to say much”, 55 Gallery, di ShangHai.
22
febbraio 2019
Li Zhuwei – Niente
Dal 22 febbraio al 29 marzo 2019
arte contemporanea
Location
INCIDENTE DOMESTICO
Bologna, Via Ferrarese, 16, (Bologna)
Bologna, Via Ferrarese, 16, (Bologna)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì ore 16:30-20:00
Vernissage
22 Febbraio 2019, h 19:00
Autore
Curatore