C’era attesa per una nuova mostra personale di Liliana Marsili, e così – organizzata dal Circolo “Convivio” – le sue ‘marine’, quattordici opere su tela, sia su carta pregiata, si ergono maestose legate a uno dei temi più cari soprattutto per quei grandi paesaggisti del secolo scorso che con indubbia maestria hanno saputo fissare i lidi versiliesi: Pietro Annigoni, Carlo Carrà, Galileo Chini, Achille Funi, Mario Marcucci, Franco Miozzo, Plinio Nomellini, Eugenio Pardini, Renato Santini, Ardengo Soffici, Giuseppe Viner...

In tale eletta schiera di nomi, Liliana Marsili, nata a Forte dei Marmi nel 1945, fa la sua ottima comparsa, ma del resto i suoi dipinti – presentati nell’ultimo ventennio un po’ di rado – possiedono un’impronta autonoma, ricchi come sono di quegli splendidi cromatismi che hanno catturato giornate tempestose, ventose o dolcissime d’ogni stagione.

I dipinti – fissati soprattutto nell’arco temporale che va dagli inizi del ’90 al 2005, tranne un paio – ne svelano l’interiorità, cioè quella poesia fatta d’amore ma anche di dolore che ne fa un’artista autentica.

Liliana Marsili vive a Marina di Pietrasanta (Lucca). Ha iniziato a dipingere giovanissima, partecipando successivamente a varie mostre di gruppo e tenendo personali soprattutto in Toscana. Oltre alla pittura, dedica il proprio tempo ad attività socialmente utili. Ha opere in collezioni pubbliche e private.