A Milano, via Monte Rosa 91, nella sede del quotidiano economico IL SOLE 24 ORE, edificio progettato da Renzo Piano, che ha cambiato il volto di una grande area ex-industriale trasformandola in un raffinato esempio di architettura urbana milanese, viene inaugurata la mostra personale dell’artista LILIANA PATTI.
L’artista saronnese presenta un progetto espositivo dedicato al testo di una canzone di
Tiziano Ferro :"La paura non esiste", nella trasposizione emozionale in arte visiva con l’interpretazione dell’artista. Sono gli stessi concetti espressi in due forme diverse d’arte.

Musica e pittura.
“TZN” 80x80 cm Olio su tela
“La paura non esiste”. Ogni individuo, prima o poi, si trova a dover combattere con le proprie paure. Ma le paure derivano dagli stati d’animo e Liliana Patti sostiene, come Tiziano Ferro, che “la paura non esiste”: è soltanto una condizione mentale e può essere superata con la positività e soprattutto con l’amore, al di là di ogni limite.

Liliana Patti e la sua pittura: il corpo e le parole raccontano una storia.
Una sequenza di 20 opere ispirate al corpo, vissute in un colore folgorante che aggredisce e disintegra, annulla e ricompone .”E ti amerò più in là di ogni domani “. “Spesso abbracci le tue stelle”: un mosaico di vita, in cui corpi e colori si compenetrano in una forte tensione esistenziale, spesso sottolineata da parole ossessivamente tracciate sulla superficie del dipinto, come per l’opera “Ma io ti amerò”.

Perché tanta passione per la figura umana? E' l’artista stessa a spiegarlo.
"La figura è l'anima di un individuo, è espressione di uno stato d'animo, è movimento, è vita vera e propria e in quanto tale racconta una storia. Questa capacità di comunicazione mi affascina, a differenza di un paesaggio, che è inerme rispetto al corpo umano".
E le parole? “Sono espressioni che danno forma e significato ai nostri pensieri, sono quelle che creano ed arricchiscono la nostra mente, il nostro io”.