E’ nata ad Ascoli Piceno, ma è romana d’adozione: vive ed opera a Roma dal 1948, ed a Roma si è diplomata nel 1950. Maestra d’arte, è della scuola di Toti Scialoja, ha un nutrito curriculum vitae con personali e collettive in prestigiose sedi pubbliche e private - dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma alla Armory Gallery di New York, dal Premio Termoli al Premio Internacional Dibuix Joan Miro, dal Castello Spagnolo Cinquecentesco de L’Aquila al National Museum di La Valletta a Malta - e nelle sue note bibliografiche si rincorrono i nomi di Romeo Lucchese e Valerio Mariani, Lorenza Trucchi e Filiberto Menna, Giuseppe Gatt e Sandra Orienti, Renato Barilli e Mirella Bentivoglio per non citarne che alcuni…..Eppure LILLI ROMANELLI resta artista dai più non conosciuta in Italia per questo suo essere stata sempre lontana dai dettati delle mode, in anticipo sui tempi, non destinata quindi ad essere compresa nel momento stessa della manifestazione della sua creatività.

E’ giusta e dovuta l’iniziativa del romano Museo Venanzo Crocetti di presentare a cavallo del nuovo anno una selezione di sue opere a cura di Gabriele Simongini, nell’intento di valorizzare un’artista meritevole di essere additata anche alle nuove generazioni quale esempio di serietà professionale , alla costante ricerca di mezzi diversi di un’ espressione artistica che va dal disegno alla grafica, dalla pittura alla fotografia, dall’installazione alle tecniche miste su supporto vegetale – le tapa – alle quali l’artista lavora da anni. Ed in questa occasione lo Studio S – Arte Contemporanea, che conosce il lavoro di LILLI ROMANELLI dagli anni ’60, dedica all’artista uno spazio della galleria per presentare una serie di opere di periodi diversi, quasi un invito a visitare la più ampia mostra del Museo Crocetti ed un riconoscimento dovuto all’artista della quale apprezza la manualità e l’invenzione, la ricerca estetica e la coerenza intellettuale, l’internazionalità e l’attenzione a problemi esoterici che dalla sfera letteraria investono le sue tele, le sue carte e le sue preziose tape .


CONTINUA IN ALTRO SPAZIO ESPOSITIVO DELLO STUDIO S LA PERSONALE DI SINISCA, APPUNTI PER UNA MOSTRA: LO SPAZIO RITROVATO, CON LA PRESENTAZIONE DI RECENTI OPERE INEDITE ED ALCUNE OPERE DEGLI ANNI ’60 E ’70.

SiniscA PERSONALE: APPUNTI PER UNA MOSTRA: LO SPAZIO RITROVATO CON PRESENTAZIONE DI LUCE MARINETTI ED UNA TESTIMONIANZA DI LORENZA TRUCCHI.

ALLO STUDIO S-ARTE CONTEMPORANEA CONTINUA FINO AL 12 GENNAIO 2008 LA PERSONALE DI SINISCA CON UN SECONDO CICLO DI OPERE INEDITE, IN CONTEMPORANEA CON L’ANTOLOGICA DELL’ARTISTA A SEOUL , NEL CULTURAL CENTRE DELLA KOREA FOUNDATION.

Questa esposizione presenta, accanto ad alcune opere storiche, un nuovo ciclo di recenti tecniche miste sul tema delle “strutture nello spazio”, uno dei temi dominanti della produzione artistica dell’artista: carte trattate con acrilico su supporto fotografico, dove lo spazio è ancora invaso dagli elementi stilizzati degli anni ’60 oggi completamente disancorati dalla terra ed erranti in cieli di nuvole fotografate dall’alto, dall’aereo, solitarie emblematiche rappresentazioni dell’umana solitudine.
Nato a Napoli, autodidatta, dedicatosi a tempo pieno all’arte dall’età di 29 anni, nel 1958, a Roma dal 1946, residente a New York dal 1976 al 2002, Sinisca ha tenuto ad oggi 202 personali in Europa, U.S.A., Sud America, Africa, Medio ed Estremo Oriente, e ha partecipato ad oltre 250 collettive di prestigio, Quadriennali di Roma, esposizioni ufficiali in Italia e all’estero, con presentazioni al catalogo di critici, letterati e poeti tra i più rinomati. Ha opere in permanenza in 54 spazi pubblici e nella Torre Santa Margherita di Spello, sede dal 2002 della FONDAZIONE SINISCA, eletta nel 2006 a “Monumento Messaggero di Cultura di Pace dell’Unesco”. La sua prima personale risale al 1952. Ha celebrato quest’anno i 55 anni di attività espositiva documentati nel volume “Ricordi della memoria” che sarà publicato in occasione dell’antologica di Seoul. Ha ricevuto nel 2003 dal Presidente della Repubblica il Premio Vittorio De Sica per l’Arte ed è stato quest’anno nominato dal Sommo Pontefice Benedetto XVI membro dell’ Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon.
Pittore dai primi anni ’50, scultore dagli anni ’70, fotografo d’arte dal 1986, ed inoltre scenografo, disegnatore, creatore di gioielli e di installazioni, Sinisca è artista a tutto tondo, indubbiamente versatile ed eclettico, al di fuori di ogni tendenza e gruppo artistico costituito, con alle spalle studi classici e scientifici abbandonati dagli anni ‘50 per abbracciare il mondo dell’arte.