A conclusione della quarta edizione di Metropolitan Art 4, Stalker Teatro
presenta la mostra interattiva LĪMĔN, ospitata dalla Città di Torino nel salone San
Giorgio del Borgo Medievale.
Il progetto Metropolitan Art 4 si è sviluppato per tutto il 2019, in
collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, e con la GAM
– Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, la Reggia di Venaria, e il PAV –
Parco Arte Vivente, luoghi in cui si sono svolte visite guidate e workshop che hanno
permesso a numerosi cittadini di apprezzare opere d’arte contemporanea,
stimolando la risposta creativa dei partecipanti ai laboratori sulla performing art
condotti da Stalker Teatro.
La mostra LĪMĔN è introdotta dalla mostra fotografica, a cura di Giorgio
Sottile, che documenta le diverse fasi del progetto Metropolitan Art 4.
La visita consente di avvicinare la ricerca condotta da Stalker Teatro
nell’interazione fra discipline artistiche della performance teatrale e delle arti visive.
“Nella visione che perseguiamo, quella della transitività dell’arte - spiega
Gabriele Boccacini , regista e direttore artistico di Stalker Teatro - non è soltanto
l’opera che può attivare una risposta creativa da parte dello spettatore ma,
per transitività, è anche lo spettatore che può attivare le valenze dell’opera,
attraverso la sua presenza e la sua energia, che si esprime anche con la sua
azione”.
La mostra prevede infatti che i visitatori, organizzati in gruppi, siano guidati
dagli attori di Stalker Teatro a sperimentare alcune piccole azioni relative ad alcune
performance.
LĪMĔN presenta inoltre alcune opere realizzate da Gabriele Boccacini. “Lux
in Tenebris Lucet”, sei quadri collocati in una sala buia, visibili solo attraverso
l’azione del singolo visitatore e che lo porterà scoprire il proprio volto riflesso in un
“Pozzo Specchiante”. Il ciclo dei dipinti studio del simbolo “LĪMĔN”, indaga
sull'integrazione del maschile con il femminile alla ricerca del superamento di
genere, così come il collage dedicati alla pittura di “Piero della Francesca” ,
appellativo composto da un nome maschile e da uno femminile. “Chiuso, Aperto”
è un'installazione che consente di modificare lo spazio tramite l’intervento dei
visitatori. “Spiriti di Materia”, ciclo di sculture del 1992, evidenzia come la forma
della materia sia data dal vuoto circostante.
Inoltre sono esposte, in omaggio al Borgo Medievale, alcune “Orifiamme”
elaborate partendo da suggestione di Antonin Artaud.