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Linda De Nobili – Narrazioni di quotidiane appartenenze
La mostra prevede un percorso attraverso i luoghi quotidiani di Cleopatra: una signora di 90 anni che frequenta il centro diurno per anziani “Nuova Socialità”. La normalità del vivere quotidiano si alterna alle solitudini di questa donna tra le mura domestiche
Comunicato stampa
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Il Centro Sperimentale di Fotografia in collaborazione con ScuderieMArteLive sezione Fotografia presentano la mostra fotografica di Linda De Nobili dal titolo Narrazioni di quotidiane appartenenze.
La mostra prevede un percorso di 22 foto attraverso i luoghi quotidiani di Cleopatra: una signora di 90 anni che frequenta il centro diurno per anziani fragili gestito dalla coopertiva sociale “Nuova Socialità”. La normalità del vivere quotidiano si alterna alle solitudini di questa donna tra le mura domestiche, piene di ricordi in bianco e nero, e sovrapponendosi ai suoi altri contesti di appartenenza: la vita al centro tra pulmino, pranzo e attività di gruppo, come il laboratorio teatrale, che l’ha condotta fino al palcoscenico dell’Ambra Jovinelli. Un sogno di ragazza finalmente realizzato.
Appartenenze che vanno oltre il quotidiano in cui Cleo costruisce relazioni familiari intense e intime con le persone che le “appartengono”, al di là di ogni legame. Uno sguardo contrapposto alla totale rimozione del fatto che l’anzianità è, per natura, un punto obbligato, e, cosa altrettanto inequivocabile, che nella mente di ogni anziano convivano la propria giovinezza con l’inevitabilità della scomparsa.
Dal punto di vista stilistico, la scelta di utilizzare come ottica esclusivamente il grandangolo anche per i primi piani, è dettata dal desiderio di creare uno “sguardo penetrante” che entri dentro al personaggio da raccontare per coglierne gli aspetti più intimi, l’essenza. Il grandangolo perde così il significato narrativo dei contesti e diviene cifra stilistica intima del dialogo interiore cuore a cuore tra fotografo e soggetto.
“Dei molti lavori fotografici che ho visto negli ultimi tempi, questo di Linda De Nobili mi sembra uno dei pochi che si collocano fuori dal grande vuoto quotidiano e lontano dalla morte ammantata di giovinezza. In esso c’è la grazia e la dolcezza di una donna che, fra ricordi del tempo perduto e le esperienze condivise con altre della sua età, sogna il teatro.
Vive nella teatralità della vita il piacere di essere qui e ora umanità che respira, che parla e guarda negli occhi di chi ha occhi per vedere.”
Diego Mormorio
La mostra prevede un percorso di 22 foto attraverso i luoghi quotidiani di Cleopatra: una signora di 90 anni che frequenta il centro diurno per anziani fragili gestito dalla coopertiva sociale “Nuova Socialità”. La normalità del vivere quotidiano si alterna alle solitudini di questa donna tra le mura domestiche, piene di ricordi in bianco e nero, e sovrapponendosi ai suoi altri contesti di appartenenza: la vita al centro tra pulmino, pranzo e attività di gruppo, come il laboratorio teatrale, che l’ha condotta fino al palcoscenico dell’Ambra Jovinelli. Un sogno di ragazza finalmente realizzato.
Appartenenze che vanno oltre il quotidiano in cui Cleo costruisce relazioni familiari intense e intime con le persone che le “appartengono”, al di là di ogni legame. Uno sguardo contrapposto alla totale rimozione del fatto che l’anzianità è, per natura, un punto obbligato, e, cosa altrettanto inequivocabile, che nella mente di ogni anziano convivano la propria giovinezza con l’inevitabilità della scomparsa.
Dal punto di vista stilistico, la scelta di utilizzare come ottica esclusivamente il grandangolo anche per i primi piani, è dettata dal desiderio di creare uno “sguardo penetrante” che entri dentro al personaggio da raccontare per coglierne gli aspetti più intimi, l’essenza. Il grandangolo perde così il significato narrativo dei contesti e diviene cifra stilistica intima del dialogo interiore cuore a cuore tra fotografo e soggetto.
“Dei molti lavori fotografici che ho visto negli ultimi tempi, questo di Linda De Nobili mi sembra uno dei pochi che si collocano fuori dal grande vuoto quotidiano e lontano dalla morte ammantata di giovinezza. In esso c’è la grazia e la dolcezza di una donna che, fra ricordi del tempo perduto e le esperienze condivise con altre della sua età, sogna il teatro.
Vive nella teatralità della vita il piacere di essere qui e ora umanità che respira, che parla e guarda negli occhi di chi ha occhi per vedere.”
Diego Mormorio
22
maggio 2009
Linda De Nobili – Narrazioni di quotidiane appartenenze
Dal 22 al 28 maggio 2009
fotografia
Location
RGB46
Roma, Piazza Di Santa Maria Liberatrice, 46, (Roma)
Roma, Piazza Di Santa Maria Liberatrice, 46, (Roma)
Orario di apertura
Lunedì ore 16-01
da martedì a domenica ore 13-01
domenica chiuso
Vernissage
22 Maggio 2009, ore 19:00
Autore
Curatore