Una mostra dedicata a Lino Bianchi Barriviera



All’artista montebellunese, Medaglia d’Oro della Repubblica Italiana ai Benemeriti della Cultura e dell’Arte, è intitolato lo spazio espositivo del foyer



La Biblioteca Comunale Montebelluna ospita in foyer la mostra


“Lino Bianchi Barriviera. Incisioni e disegni”


organizzata in collaborazione con la Galleria Aqua Fortis di Treviso e l’Assessorato alle attività culturali.


Le opere esposte coprono l'intero periodo incisorio di Bianchi Barriviera, e includono alcune stupende incisioni realizzate a seguito della sua partecipazione come disegnatore, su invito del Duca d'Aosta, ad una missione di studio e rilevamento del sito archeologico di Lalibelà, sull'altopiano etiopico, nel 1939. A integrazione delle opere in mostra saranno anche esposti documenti relativi alla carriera artistica di Bianchi Bariviera messi gentilmente a disposizione dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso.

Alla vernice, sabato 16 febbraio 2008 alle 17.30, sarà presente il Prof. Eugenio Manzato.

La mostra sarà visitabile fino a sabato 1 marzo, dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30 tutti i giorni inclusi i festivi. Chiusa il lunedì mattina.


L’ARTISTA

Lino Bianchi Barriviera nasce a Montebelluna nel 1906 e muore ad Acilia (Roma) nel 1985. In giovinezza vive a Venezia e Firenze – dove si forma alle scuole del Celestini e del Brugnoli - per stabilirsi definitivamente a Roma nel 1935. Diviene quindi docente d’incisione all’Accademia delle Belle Arti di Napoli (di cui è direttore tra il 1950 e il 1954) e di Roma.

Artista poliedrico; la sua fama è legata soprattutto alla vasta opera incisa comprendente un migliaio di lastre, per le quali utilizza svariate tecniche, prevalentemente l’acquaforte. Pratica magistralmente diverse altre forme d’arte: la pittura a olio, la decorazione ad affresco e a tempera su parete, l’intaglio in legno, la vetrata, il mosaico, la ceramica, lo sbalzo su metallo, l’incisione di francobolli, la realizzazione di gioielli.

Presente a tutte le Biennali di Venezia dalla 19° alla 28°, partecipa a concorsi e a mostre di rilievo, in Italia e all’estero, ricevendo premi e riconoscimenti significativi. Autore del prezioso manuale di tecniche incisorie “L'incisione e la stampa originale”, pubblicato nel 1984 da Neri Pozza, Lino Bianchi Barriviera è considerato uno degli incisori più interessanti del Novecento.

Le sue opere sono conservate in pubbliche collezioni ad Addis Abeba (Etiopia), Almaty (Kazakistan), Assisi, Benevento, Budapest, Città del Vaticano, Civitanova Marche, Firenze, L'Aquila, Lucca, Milano, Modica, Monaco di Baviera, Mosca, Napoli, New York (U.S.A), Noto, Parigi, Pisa, Roma, Salisburgo, San Paolo (Brasile), Skoplije, Stoccolma, Teramo, Torino, Trento, Treviso e Trieste.