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Lino Strangis – Special K-itchen
LipanjePuntin artecontemporanea – Roma ha il piacere di presentare Special K-itchen, una personale di Lino Strangis (1981, Lamezia Terme) a cura di Mariagrazia Costantino.
Comunicato stampa
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LipanjePuntin artecontemporanea – Roma ha il piacere di presentare SPECIAL K-ITCHEN, una personale di Lino Strangis (1981, Lamezia Terme) a cura di Mariagrazia Costantino.
Special K-itchen è la cucina dell’artista, intesa come luogo in cui l’arte è vissuta e “consumata”. Nella sede romana della LipanjePuntin verrà allestita la cucina di Lino Strangis, dove i cibi sono appetibili solo per gli occhi e per le orecchie. Alla base del progetto ideato da Strangis e da Mariagrazia Costantino l’idea che l’opera d’arte debba essere (nuovamente) considerata indispensabile come nutrimento e familiare come la propria cucina.
Da anni Lino Strangis è impegnato in una ricerca artistica volta all’analisi minuziosa dell’estetica del video come rivelazione, epifania filosofica che non mira soltanto a compiacere l’occhio con i pattern e i loro movimenti ipnotici, ma sembra voler condurre lo sguardo verso ciò che sottende la genesi artistica, aldilà della cornice istituzionale in cui è collocato quello che viene definito “arte”. Strangis manipola immagini originali o footage di recupero (la cui fonte principale è YouTube, il vaso di Pandora del secondo millennio da scoperchiare sempre) e, attingendo indifferentemente dalla natura e dalla società, fa dei due ambiti strumenti di riflessione e comprensione del mondo.
Il suo lavoro non ammette soluzioni di continuità tra immagine/apparenza e contenuto, elemento instabile e suscettibile di continue variazioni: senza invadere o monopolizzare la sfera dello spettatore, Strangis orienta il suo sguardo e la sua mente verso uno degli infiniti possibili significati. Il progetto della prima videoarte consisteva nello svuotare di senso le immagini e riempirle di un senso nuovo, o meglio di un non-sense estetico che determinava la rottura di associazioni così funzionali al “potere” e al suo monopolio delle immagini. Strangis raccoglie quell’eredità da umile artigiano e mago postmoderno, con l’uso intelligente di sofisticati software che ne citano e approfondiscono gli effetti, ma anche la sensibilità e il gusto contemporaneo per il pastiche e il pop.
“Special K-itchen è un'opera totale e ambientale, un'installazione multimediale costituita da opere interconnesse e indipendenti al tempo stesso. Linea guida del progetto è la soluzione tra quotidiano ed esoterico, la metafora di quella strutturazione concettuale, quella forma mentis che mi piace chiamare "mistico/domestico". Vorrei fosse, tra le altre cose, un’indicazione di mentalità nei confronti della relazione uomo-universo-mente-vita, un’evocazione della filosofia della "fedeltà alla terra", dell'oltre che è qui e basta disporsi a cercarlo. Lotte intestine nella mente, teorie riguardo la percezione e l'essenza dell'universo, considerazioni circa la celata natura dell'informazione audiovisiva ed altri significativi argomenti costituiscono i contenuti "superficiali" di questa mostra che espone diversi aspetti della mia ricerca: dalla videoscultura, alla stampa digitale, ai corti di videoarte all'installazione. Si tratta di un variegato menu di cibo per la mente che intende rilanciare l'idea di un'arte necessaria, come il cibo senza il quale la vita non è possibile, non certo un tipo di produzione superfluo ma una presenza assolutamente imprescindibile nel contesto di un vivere davvero completo e profondo”.
Lino Strangis è un artista multimediale, regista e compositore. Laureato in Filosofia estetica, dopo brevi trascorsi nell'underground romano tiene la sua prima personale ufficiale nel 2005 al M.L.A.C. di Roma, (a cura S. Lux). Ha partecipato a numerosi festival internazionali in Italia e all'estero, e ha preso parte a prestigiosi progetti internazionali tra cui The Tower of Peace. Nel 2009 tiene la sua seconda personale al Centro Internazionale di Arte Contemporanea Sala 1 e nell’agosto 2010 il video Ying Aoyun è presente a Videoholica nell’ambito della Biennale di Bulgaria.
Special K-itchen è la cucina dell’artista, intesa come luogo in cui l’arte è vissuta e “consumata”. Nella sede romana della LipanjePuntin verrà allestita la cucina di Lino Strangis, dove i cibi sono appetibili solo per gli occhi e per le orecchie. Alla base del progetto ideato da Strangis e da Mariagrazia Costantino l’idea che l’opera d’arte debba essere (nuovamente) considerata indispensabile come nutrimento e familiare come la propria cucina.
Da anni Lino Strangis è impegnato in una ricerca artistica volta all’analisi minuziosa dell’estetica del video come rivelazione, epifania filosofica che non mira soltanto a compiacere l’occhio con i pattern e i loro movimenti ipnotici, ma sembra voler condurre lo sguardo verso ciò che sottende la genesi artistica, aldilà della cornice istituzionale in cui è collocato quello che viene definito “arte”. Strangis manipola immagini originali o footage di recupero (la cui fonte principale è YouTube, il vaso di Pandora del secondo millennio da scoperchiare sempre) e, attingendo indifferentemente dalla natura e dalla società, fa dei due ambiti strumenti di riflessione e comprensione del mondo.
Il suo lavoro non ammette soluzioni di continuità tra immagine/apparenza e contenuto, elemento instabile e suscettibile di continue variazioni: senza invadere o monopolizzare la sfera dello spettatore, Strangis orienta il suo sguardo e la sua mente verso uno degli infiniti possibili significati. Il progetto della prima videoarte consisteva nello svuotare di senso le immagini e riempirle di un senso nuovo, o meglio di un non-sense estetico che determinava la rottura di associazioni così funzionali al “potere” e al suo monopolio delle immagini. Strangis raccoglie quell’eredità da umile artigiano e mago postmoderno, con l’uso intelligente di sofisticati software che ne citano e approfondiscono gli effetti, ma anche la sensibilità e il gusto contemporaneo per il pastiche e il pop.
“Special K-itchen è un'opera totale e ambientale, un'installazione multimediale costituita da opere interconnesse e indipendenti al tempo stesso. Linea guida del progetto è la soluzione tra quotidiano ed esoterico, la metafora di quella strutturazione concettuale, quella forma mentis che mi piace chiamare "mistico/domestico". Vorrei fosse, tra le altre cose, un’indicazione di mentalità nei confronti della relazione uomo-universo-mente-vita, un’evocazione della filosofia della "fedeltà alla terra", dell'oltre che è qui e basta disporsi a cercarlo. Lotte intestine nella mente, teorie riguardo la percezione e l'essenza dell'universo, considerazioni circa la celata natura dell'informazione audiovisiva ed altri significativi argomenti costituiscono i contenuti "superficiali" di questa mostra che espone diversi aspetti della mia ricerca: dalla videoscultura, alla stampa digitale, ai corti di videoarte all'installazione. Si tratta di un variegato menu di cibo per la mente che intende rilanciare l'idea di un'arte necessaria, come il cibo senza il quale la vita non è possibile, non certo un tipo di produzione superfluo ma una presenza assolutamente imprescindibile nel contesto di un vivere davvero completo e profondo”.
Lino Strangis è un artista multimediale, regista e compositore. Laureato in Filosofia estetica, dopo brevi trascorsi nell'underground romano tiene la sua prima personale ufficiale nel 2005 al M.L.A.C. di Roma, (a cura S. Lux). Ha partecipato a numerosi festival internazionali in Italia e all'estero, e ha preso parte a prestigiosi progetti internazionali tra cui The Tower of Peace. Nel 2009 tiene la sua seconda personale al Centro Internazionale di Arte Contemporanea Sala 1 e nell’agosto 2010 il video Ying Aoyun è presente a Videoholica nell’ambito della Biennale di Bulgaria.
08
ottobre 2010
Lino Strangis – Special K-itchen
Dall'otto ottobre al 30 novembre 2010
arte contemporanea
Location
LIPANJEPUNTIN ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Via Di Montoro, 10, (Roma)
Roma, Via Di Montoro, 10, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato 14-20
Vernissage
8 Ottobre 2010, ore 18.30
Autore
Curatore