In occasione della Giareda, venerdì 2 settembre, alle ore 16.00, nello Spazio Bonioni Arte, si apre la mostra “Lirica pittura”. Ad essere rappresentate, con un livello qualitativo di altissimo profilo, saranno tanto l’arte contemporanea quanto quella storica del 900, con i più bei nomi nazionali. L’obiettivo è di accostare suggestioni visive e sensoriali di grande impatto, destinate a suscitare nel pubblico un profondo coinvolgimento emozionale.
In mostra opere di Lucio Fontana, il precursore assoluto di una tendenza manifestatasi nella seconda metà del '900, che ha messo in discussione il concetto stesso di arte, di artista, e soprattutto di spazio, promuovendone una visione e una nozione rivoluzionarie. E accanto a lui Roberto Crippa,un artista dalla formazione complessa, aperto alla cultura internazionale, di matrice astratto-informale con influssi gestuali; Mario Tozzi, esponente del Gruppo dei Sette, con Campigli, De Pisis, Paresce, De Chirico, Savinio, Severini; Ennio Morlotti fra le più alte espressioni dell'informale europeo; Giulio Turcato, un artista che ha affrontato l'astrazione con radicalità e spregiudicatezza; senza mai rinunciare alla sperimentazione; Enzo Brunori il cui lavoro si indirizza decisamente in area informale, con marcati accenti naturalistici; Tancredi la cui vicenda artistica si dipana dall’astrattismo di Kupka e Kandinskij all’Action Painting americana, dallo Spazialismo all’astrazione lirica e surreale.

Tra gli artisti contemporanei figurano le opere di Omar Galliani, uno dei più importanti pittori italiani, inserito tra i maggiori esponenti dell’arte contemporanea nel numero da collezione edito da Arte Mondadori, con il titolo Il secolo lungo della pittura Italiana, Giuseppe Maraniello
la cui produzione, iniziata in ambito concettuale, si è concentrata sul dialogo del linguaggio pittorico con quello della scultura, Gianmarco Montesano dall’inconfondibile stile post-realista; Papero Rosso, un nome misterioso dietro cui si cela un geniale autore che si esprime attraverso immagini dove viene utilizzata la fotografia come elemento della propria pratica produttiva.

Tanti artisti scelti, cercando di individuare all’interno delle diverse tendenze, le personalità e i valori più rappresentativi del momento.

Accanto a questo corpus straordinario, nella seconda sala sono esposte opere di artisti che documentano l’ampiezza delle proposte della Bonioniarte: Nino Caffè, Bruno Cassinari, Michelangelo Galliani, Quinto Ghermandi, Pietro Mussini, Vivaldo Poli, Franco Rognoni, Bepi Romagnoli, Bruno Saetti, Orfeo Tamburi, Wal, Gianfranco Zanti.