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Livia Liverani – LUMILAR
LUMILAR è una raccolta di opere modulari simili per affinità, da intendersi come un fermo immagine di un percorso artistico che parrebbe in continuo, fecondo divenire.
Echi continui di silenzi crepuscolari, increspati di sete cangianti e di un’assonante sete di luce.
Comunicato stampa
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LUMILAR, la prima personale di Livia Liverani nella galleria AOC F58 - Galleria Bruno LIsi, getta una luce significativa - è il caso di dirlo - sulla produzione recente dell’artista romana.
La tecnica tendenzialmente mista dei suoi lavori privilegia senz’altro il collage, caratterizzandosi per la relazione intima con la carta e, soprattutto, con i tessuti - retaggio dei lunghi anni trascorsi in Oriente - non aderendo però a un genere definito, né a un tipo di materiale prevalente.
E' in questo essere border-line fra le tecniche, sostando volentieri in una terra di confine, che la ricerca formale e spirituale di Livia Liverani trova la sua zona d’elezione.
Precisamente equidistante fra il graphic design dei suoi esordi e la maestria dei dipinti su seta appresa nel corso dei suoi lunghi soggiorni in Asia, il progetto LUMILAR è una raccolta di opere modulari simili per affinità, da intendersi come un fermo immagine di un percorso artistico che parrebbe in continuo, fecondo divenire.
LUMILAR è l'ipnotica partitura composta da un'ipersensibile musicista nell'animo;
sarebbe tuttavia troppo facile tirare in ballo la musica solo per sfruttarne l'efficacia evocativa
dei termini...Eppure, l'arte di Livia Liverani suona armonica, vibrante, densa di sfumature, profonda di accenti di gong abilmente spostati, mai banalmente centrati, ma risonanti comunque da qui - da un cuore palpitante sotto al cielo romano - sino a orizzonti lontani, quanto altrettanto intimi e familiari.
Echi continui di silenzi crepuscolari, increspati di sete cangianti e di un'assonante sete di luce. Invocazioni improvvise attutite da sordine di stoffa, senza mai "étouffer" un forte anelito di libertà.
Lento ricercare, quello di Livia Liverani: ricercare il filo contemplativo dei pastori erranti dell'Asia.
Livia Mazzanti
Livia Liverani nasce a Roma nel 1962, dove vive e lavora.
Si diploma in Grafica Editoriale presso l’Istituto Europeo di Design.
Frequenta il corso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma e contemporaneamente lavora presso lo Studio Colony (Roma) e per l’Hotel Ritz (Parigi) come disegnatrice d’interni.
Successivamente risiede in Indonesia per quattro anni, durante i quali viaggia in Asia, dove in Giappone sviluppa i suoi disegni per tessuti.
Studia Cinese e filosofia Taoista presso l’ISMEO di Roma e Sanscrito al Centro di Cultura Indiano.
I suoi lavori , tra il 2010 e il 2020, sono stati esposti a Roma, Barcellona e New York.
www.livialiverani.it/
La tecnica tendenzialmente mista dei suoi lavori privilegia senz’altro il collage, caratterizzandosi per la relazione intima con la carta e, soprattutto, con i tessuti - retaggio dei lunghi anni trascorsi in Oriente - non aderendo però a un genere definito, né a un tipo di materiale prevalente.
E' in questo essere border-line fra le tecniche, sostando volentieri in una terra di confine, che la ricerca formale e spirituale di Livia Liverani trova la sua zona d’elezione.
Precisamente equidistante fra il graphic design dei suoi esordi e la maestria dei dipinti su seta appresa nel corso dei suoi lunghi soggiorni in Asia, il progetto LUMILAR è una raccolta di opere modulari simili per affinità, da intendersi come un fermo immagine di un percorso artistico che parrebbe in continuo, fecondo divenire.
LUMILAR è l'ipnotica partitura composta da un'ipersensibile musicista nell'animo;
sarebbe tuttavia troppo facile tirare in ballo la musica solo per sfruttarne l'efficacia evocativa
dei termini...Eppure, l'arte di Livia Liverani suona armonica, vibrante, densa di sfumature, profonda di accenti di gong abilmente spostati, mai banalmente centrati, ma risonanti comunque da qui - da un cuore palpitante sotto al cielo romano - sino a orizzonti lontani, quanto altrettanto intimi e familiari.
Echi continui di silenzi crepuscolari, increspati di sete cangianti e di un'assonante sete di luce. Invocazioni improvvise attutite da sordine di stoffa, senza mai "étouffer" un forte anelito di libertà.
Lento ricercare, quello di Livia Liverani: ricercare il filo contemplativo dei pastori erranti dell'Asia.
Livia Mazzanti
Livia Liverani nasce a Roma nel 1962, dove vive e lavora.
Si diploma in Grafica Editoriale presso l’Istituto Europeo di Design.
Frequenta il corso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma e contemporaneamente lavora presso lo Studio Colony (Roma) e per l’Hotel Ritz (Parigi) come disegnatrice d’interni.
Successivamente risiede in Indonesia per quattro anni, durante i quali viaggia in Asia, dove in Giappone sviluppa i suoi disegni per tessuti.
Studia Cinese e filosofia Taoista presso l’ISMEO di Roma e Sanscrito al Centro di Cultura Indiano.
I suoi lavori , tra il 2010 e il 2020, sono stati esposti a Roma, Barcellona e New York.
www.livialiverani.it/
07
dicembre 2023
Livia Liverani – LUMILAR
Dal 07 al 22 dicembre 2023
personale
Location
AOCF58 – GALLERIA BRUNO LISI
Roma, Via Flaminia, 58, (Roma)
Roma, Via Flaminia, 58, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle ore 17.00 alle 19.30
Vernissage
7 Dicembre 2023, 18.30
Autore
Autore testo critico