“ Out of the Heart and Shungay” è una mostra che riunisce i lavori recenti ( sculture e acquarelli) dell'artista bresciano Livio Scarpella (1969). Saranno presentati i“ Baby Reliquiary”: preziosi simulacri in foggia di bambini realizzati in bronzo dorato e materiali preziosi già esposti alla 54° Biennale d'Arte di Venezia. “ Out of the Heart” , “ Written in the skin”, opere in ceramica di forte impatto emotivo realizzate con l'intervento grafico di Fausto Salvi. “Baby Shining” figura di bimba inquietante,“ Black Platinum Passion” e “ Black Stud Gold” teste smaltate di neri , nutrono l'insieme di opere più “ forti” della mostra a cui vengono affiancati lavori come “ Shunga” o “ Women in love” di più erotica e femminile sensualità. Completano l'insieme di opere presentate in galleria i “ Shungay” piccoli e acquarelli di soggetto omoerotico, ispirati dalle stampe giapponesi Shunga, arricchiti da informali cornici in ceramica bianca ben raccontati da Giovanbattista Brambilla nel testo in catalogo....[...]...Tutti i ritratti sono in interni, da camera da letto o da salotto. Ma l'ambientazione di sfondo è solo accennata con poche linee e macchie di colore fumettistiche. Esattamente come le stampe giapponesi avevano suggerito a Matisse, per le sue celebri odalische, cuscini e vivaci tappezzerie floreali alle pareti, senza indicazione alcuna di sfumata tridimensionalità. Tutto è qui, subito e ora in questo paradiso perduto dei Shungay. Tant'è vero che il piccolo formato degli acquarelli di Scarpella, circa 7x11 centimetri, costringe lo spettatore a fare un passo avanti verso la parete, sulla quale sono appesi per poterne godere appieno la vista. Gesto, più che simbolico, di sudditanza e fascinazione per l'oggetto d'arte. Infatti gli Shungay di Scarpella si propongono come preziose farfalle in cornice, racchiuse dentro un contorno bianco e lucido di ceramica. Ed ecco che l'amore per la tattilità dello scultore ritorna in gioco come un teorema irrinunciabile. Ogni cornice è stata modellata e smaltata amorevolmente. Con l'aspetto ambiguo e frastagliato d'ectoplasma di zucchero candito o come nuvoletta di panna al gusto di piastrella che circonda un'immagine votiva. ..[..] .