Si apre con la prima mostra dedicata al senso della vista il progetto culturale ed espositivo, vasto e ambizioso incentrato sui 5 SENSI che le curatrici dello Spazio d’Arte l’Altrove di Ferrara, Francesca Mariotti e Rossella Fasano, hanno ideato con l’intento di percorrere tutta la sfera conoscitiva sensoriale attraverso 5 rassegne distribuite durante tutto l’arco del 2010, ognuna delle quali dedicata specificamente a un senso.

L’obiettivo del progetto è quello di stimolare una riscoperta della capacità conoscitiva di cui ognuno di noi si serve necessariamente nella quotidianità, e che sembra oggi intorpidita da una percezione passiva e inerte di ciò che ci circonda. La continua diffusione e comunicazione attraverso immagini ha affievolito e sminuito alcune nostre capacità sensoriali di importanza basilare per una potenzialità espressiva e comunicativa dell'umanità. Arrivando dunque a una maggiore consapevolezza del proprio esclusivo sentire attraverso le poliedriche prospettive offerte dall’espressione artistica potremo tornare a cogliere aspetti e opportunità maggiori della vita nella sua interezza. Occasione dunque non solo per scoprire giovani talenti dell’arte contemporanea, ma anche per riscoprirsi nella propria sensibilità intuitiva.

Con una cadenza di una mostra ogni 2 mesi, il percorso espositivo esplorerà i modi creativi e la sensibilità degli artisti nell’approcciarsi al metodo conoscitivo innato e naturale di cui siamo fatti, ciò che abbiamo a disposizione fin dalla nascita per conoscere e fare esperienza: i 5 sensi.

E non è un caso che questo viaggio si apra con LO SGUARDO. La vista è infatti il senso che ci mette in relazione nel modo più immediato col mondo esterno, che ci permette di creare un ponte conoscitivo tra l’io e ciò che ci circonda; senza dimenticare che i nostri occhi sono anche l’accesso alla nostra anima, l’immagine del nostro umore, della nostra gioia o della nostra tristezza.

E non si poteva intitolare in maniera più appropriata questa prima mostra, LO SGUARDO: SPECCHIO O ANIMA?, dove le opere esposte creeranno un percorso di forte impatto emotivo, in un gioco di riflessi infinito tra mondo interiore e mondo esteriore.