La mostra Lo spirito della pietra nasce da un’idea di Pietro Cascella, che nel corso del suo biennio di presidenza dell’Accademia, terminato da pochi mesi, ha sviluppato un’azione rivolta alla conoscenza del mestiere dell’artista tanto nelle sue molteplici forme espressive quanto nelle tecniche e nell’uso dei materiali. In questa mostra, curata da Valentina Fogher per la parte artistica e da Frederick Bradley per quella geologica, si presentano una serie di sculture realizzate con diverse pietre italiane.



L’esposizione prevede sedici opere di scultori contemporanei italiani e stranieri che hanno lavorato o lavorano in Italia. L’intento iniziale era di scegliere solo marmi della zona Apuo-Versiliese; successivamente si è optato per una più ampia gamma di pietre, così da affidare alla comparazione fra lo stato grezzo del materiale e la materia lavorata dall’artista la scoperta delle infinite possibilità di trasformazione e sublimazione.



Questo accostamento, svelando l’intima connessione fra materia e spirito anche nell’esaltazione delle loro naturali differenze, rende più ricco e complesso l’intricato confronto fra i diversi materiali e le molteplici personalità artistiche che partecipano alla mostra.



Lo spirito della pietra presenta opere di Mauro Berrettini (giallo di Siena), Rinaldo Bigi (marmo statuario con colorazioni riportate), Helaine Blumenfeld (onice), Andrea Cascella (granito balma di Biella), Pietro Cascella (travertino), Girolamo Ciulla (travertino noce), Daniel C. & Associates (marmo bianco), Laura Diaz de Santillana (alabastro), Giovanni DiPietrantonio (pietra della Maiella), Gigi Guadagnucci (breccia medicea), Armen Agop Guerboyan (serpentino verde), Costantino Nivola (marmo Alpennina di Trani), Yoshin Ogata (marmo grigio Bardiglio di Carrara), Giò Pomodoro (marmo statuario), Lisa Roggli (marmo fiore di pesco) e Cordelia von den Steinen (basalto etrusco).



La mostra è accompagnata da un catalogo, con saggi critici e studi più specificatamente geologici, dove il tema di fondo, che dà il titolo alla mostra, viene affrontato da due punti di vista, quello artistico e quello scientifico.