La Galleria Susanna Orlando e La Polveriera hanno dato vita alla prima edizione de “lo stra-ordinario tavolo dell'arte”, mostra collettiva che si terrà presso lo spazio La Polveriera a partire da sabato 22 dicembre. Qui, luogo tanto creativo quanto espositivo, situato in pieno centro storico ed ex laboratorio di marmo è stato recentemente rilevato da Alessandra Podestà, attrice di teatro e performer, con Flavia Robalo e Veronica Fonzo, giovani scultrici argentine.
Il progetto “Lo stra-ordinario tavolo dell'arte” coinvolge giovani artisti (Nicola Biondani (Mantova) Veronica Fonzo (Buenos Aires) Sebastiano Leta (Mistretta) Flavia Robalo (Buenos Aires) Silvia Vendramel (Treviso)), più o meno coetanei che insieme a Pino Deodato, interpretano ciascuno secondo la propria visione artistica un immaginario posto a tavola, dove gli eventuali commensali avranno come portata principale un opera d'arte.
Alessandra Podestà, direttrice artistica del progetto, eseguirà la sera dell'inaugurazione una performance interpretando l'incarnazione dello spirito dell'arte.
Da qui la decisione di creare una grande tavola di incontro che possa legare insieme la ricerca e la poetica dei diversi artisti.
La Galleria Susanna Orlando, ideatrice di questa prima edizione ha deciso di coinvolgere uno dei suoi artisti di maggior rilievo, Pino Deodato, che completerà con alcune delle sue ceramiche la presentazione a tavola.
La tavola, quindi, il cui significato estetico e nutritivo si compenetrano potenziandosi e dove in questo caso il nutrimento sta nell'arricchimento dello spirito attraverso il simbolico cibarsi dell'opera d'arte assimilandone il più profondo significato comunicativo.
Altre opere sia pittoriche che scultoree degli artisti presenti saranno visibili lungo il perimetro dello spazio espositivo in una atmosfera accogliente da cena “per pochi intimi”.
Lo spazio, caratteristico per il fascino della sua struttura architettonica è stato conservato invariato così come l’essenza e la peculiarità di quel luogo in cui il lavoro di scultori e artigiani prendeva vita. Non solo, ne è stata potenziata la fruibilità, aprendo così quel luogo che precedentemente era accessibile solamente agli “addetti ai lavori” anche ad un pubblico più vasto.